Dr. Aurelio Catalano

La verruca, a seconda del tipo, dimensione e spessore, magari previo una terapia che miri ad ammorbidire la stessa e magari ridurne il volume, può essere rimossa con diverse terapie ; Crioterapia, Diatermocoagulazione o Laser

Per contrastare il progressivo invecchiamento della pelle dovuto a numerosi fattori interni ed esterni e per prevenire i segni inesorabili del tempo si è affermata in medicina estetica la biorivitalizzazione, una terapia semplice, non invasiva che non altera i lineamenti ma che apre le porte ad un programma di bellezza naturale che restituisce l’ idratazione cutanea e ringiovanisce la pelle, adattabile a tutte le età. Mediante l'iniezione in pochi punti strategici che interessano le regioni del viso, del collo, mani, decolletee o di altre parti del corpo di acido ialuronico, componente principe dei tessuti connettivali, che idrata la pelle, richiamando acqua dai tessuti circostanti, dona un colorito migliore e rende la cute più tonica. La metodica è veloce, non interferisce con la normale vita sociale ed il paziente può tornare subito a svolgere regolarmente la propria giornata ma con un'aria più fresca e distesa. Gli effetti della bio, evidenti già dall’inizio della terapia, si consolidano nel tempo, determinando riduzione e prevenzione di rughe, idratazione, elasticità e migliore colorito cutaneo.

Metodica molto nota ed oramai in uso in campo estetico da oltre 30 anni con un bagaglio di esperienza estremamente ampio. Si usa per donare un aspetto più disteso dei muscoli mimici del terzo superiore (occhi, glabella e fronte). Con la sua somministrazione si ottiene una riduzione ed attenuazione delle rughe di espressione per diversi mesi. E' di facile esecuzione, richiede pochi minuti per essere somministrata e si può da subito riprendere la normale vita sociale. Solo raramente si possono verificare piccole ecchimosi che comunque scompaiono in pochi giorni. L'effetto si comincia a notare dopo un paio di giorni ed è definitivo dopo due settimane.

E' una tecnica che permette attraverso la somministrazione di anidride carbonica, per via sottocutanea e nei tessuti, di diffondere velocemente a livello cutaneo, circolatorio e muscolare, si aumenta così la tonicità vascolare e si attiva il microcircolo ottenendo oltre che una migliore circolazione, un'azione lipolitica nei tessuti adiposi. Riduce la Cellulite e le Adiposità localizzate, favorisce il ringiovanimento cutaneo e rassoda il tessuto. Il gas iniettato gas produce vasodilatazione e aumenta la velocità della microcircolazione (aumento del flusso sanguigno). I tessuti ricevono più ossigeno, le tossine sono eliminate e gli edemi ridotti. Attraverso l’iniezione sottocutanea, la CO2 migliora il flusso sanguigno capillare e ne riduce la stasi. La carbossiterapia contribuisce al ripristino delle unità di scambio dei tessuti microvascolari. Può anche essere utilizzata per trattamenti sul viso, nel rilassamento cutaneo, sulla zona perioculare per diminuire le occhiaie, migliorare l’elasticità della pelle e ridurre l’iperpigmentazione. In conclusione possiamo affermare che la carbossiterapia è una tecnica efficace nel trattamento della cellulite, delle adiposità localizzate e del rilassamento cutaneo. L’applicazione è molto semplice e non ha effetti secondari o collaterali eccetto possibili ecchimosi. È possibile associare questa terapia con altre metodiche per un miglior risultato finale e per ridurre i tempi di risposta.

I filler (riempitivi) sono delle iniezioni di sostanze impiegate, in medicina estetica, per correggere gli inestetismi della pelle, come le rughe o le cicatrici. Vengono utilizzati per contrastare i segni del tempo e per ridare al volto un aspetto più giovane. I filler vengono iniettati nel tessuto sottocutaneo e/o nel derma con l'impiego di siringhe sterili, pre-riempite e dotate di aghi molto sottili. L'iniezione del filler non è un intervento invasivo e poco o nulla fastidioso. A volte può residuare una piccola ecchimosi che scompare comunque in pochi giorni. La ripresa della vita sociale è immediata. Generalmente si utilizza acido ialuronico non di origine animale, altre volte si può utilizzare l'Idrossiapatite di calcio, sostanza che determina anche nel tempo una forte neoformazione di collagene, e ultimamente associazioni di acido ialuronico ed idrossiapatite o la sola idrossiapatite diluita, con risultati maggiori e più duraturi nel tempo.