Dr.
Adriano Zenobi
Fisioterapista,
Osteopata
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Esperienze
Ho sperimentato che è possibile recuperare la mobilità articolare di articolazioni con esiti di protesi, di fratture e di traumi di qualunque genere (ginocchio, anca, ecc) anche a distanza di anni a dispetto dell'espressione frequentemente utilizzata dagli operatori del settore: "è passato troppo tempo, non si può fare più niente".
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Silvia Stacchiotti
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Alta professionalità disponibilità e massima serietà e competenza lo consiglio fermamente non esitate
Risposte ai pazienti
ha risposto a 15 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera, da qualche giorno ho un indolenzimento allo sterno parte alta dei seni soprattutto verso il centro. Il dolore non sembrerebbe provenire dall interno ma mi pare soprattutto dalle ossa dolenti anche al tatto. In questi giorni è andato aumentando. Potrebbe essere artrite? Lo scorso anno ho avuto un caso di dattilite. Ho 54 anni. Grazie
Buongiorno, la descrizione dei suoi sintomi farebbe pensare a disfunzioni articolari costo-vertebrali nella regione dorsale alta ma considerando l'importanza degli organi contenuti nella cassa toracica direi che per prima cosa è importante evitare il "pressappochismo". Questo non significa necessariamente sottoporsi subito a indagini strumentali. Credo che un consulto da un terapista manuale esperto potrebbe orientarla in maniera corretta verso la strada da intraprendere. La raccolta dei dati anamnestici e la valutazione palpatoria della colonna vertebrale e del torace possono far decidere con buona sicurezza se eseguire esami specifici o se preferire l'approccio manuale. Consideri che se la causa fosse di natura meccanica una seduta potrebbe essere già risolutiva.
Cordiali saluti.
Addensamento della Sincondrosi sacro iliaca,come si cura? Camminare molto è consigliabile?
Buongiorno, la ringrazio per la sua domanda perché mi permette di condividere una riflessione che forse i pazienti che si rivolgono ai terapisti manuali ignorano.
In campo diagnostico i referti dei radiologi sono sempre più dettagliati e le strutture analizzate sempre più microscopiche; in campo estetico il corpo umano è sempre più considerato "un oggetto" da modellare e modificare in base ai nostri gusti e non alle "sue esigenze" e questo genera nei pazienti l'idea che anche l'intervento manuale possa essere altrettanto mirato, come se per ogni alterazione ci sia un manovra o un esercizio specifico da eseguire.
Le alterazioni, come ad esempio un "addensamento osseo", rappresentano una difesa della funzione corporea e non necessariamente una compromissione del benessere fisico.
I terapisti manuali "non curano i referti" ma le disfunzioni che il paziente manifesta e lamenta con segni e sintomi specifici.
Probabilmente la sua domanda sottointende che l'indagine radiografica, il cui referto specialistico parla di "addensamento della sincondrosi sacro-iliaca", è l'approfondimento strumentale conseguente alla presenza di un dolore che lei lamenta in quella regione.
In questo caso consiglierei un consulto osteopatico che probabilmente sarà impostato secondo le premesse suddette. In quella circostanza il collega saprà darle anche una risposta relativa all'indicazione o meno al cammino.
Cordiali saluti
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