Addensamento della Sincondrosi sacro iliaca,come si cura? Camminare molto è consigliabile?
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Addensamento della Sincondrosi sacro iliaca,come si cura? Camminare molto è consigliabile?
Può fornire informazioni dettagliate su addensamento? ha avuto qualche incidente o trauma diretto su quell'articolazione? si parla di fibrosi? il cammino è sempre consigliato fuorché ci sia la presenza di dolore. Sicuramente una visita da un osteopata potrebbe essere indicata.
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Salve, è un problema artrosico, e quindi degenerativo. in linea di massima dei momenti di infiammazione si cura con terapia antiinfiammatoria locale,in alcuni casi coadiuvata da adeguata terapia farmacologica.se non ci sono blocchi articolari (trattabili con tecniche osteopatiche e fisioterapiche) la terapia di mantenimento è l' allungamento della catena muscolare posteriore,tramite rieducazione posturale individuale. le camminate giornaliere sono sempre un buon esercizio,se camminando o dopo aver fatto una passeggiata sente dolore può essere utile analisi dell'appoggio e del passo da un podologo.per ulteriori chiarimenti,resto a disposizione. C.Z.
Salve.
Un addensamento è riconducibile ad un’alterazione della funzione di un’articolazione come la sacroiliaca.
Pertanto sarebbe superficiale indicare un trattamento specifico se non si conosce prima la natura e la sede della causa scatenante.
Senz’altro un appuntamento con un osteopata meticoloso nel risalire alla causa di tale presunto addensamento,sarebbe auspicabile.
Mi rendo disponibile per una prima visita.
Grazie per l’attenzione.
Un addensamento è riconducibile ad un’alterazione della funzione di un’articolazione come la sacroiliaca.
Pertanto sarebbe superficiale indicare un trattamento specifico se non si conosce prima la natura e la sede della causa scatenante.
Senz’altro un appuntamento con un osteopata meticoloso nel risalire alla causa di tale presunto addensamento,sarebbe auspicabile.
Mi rendo disponibile per una prima visita.
Grazie per l’attenzione.
salve un addensamento può avere molteplici cause, sicuramente le consiglio di andare da uno specialista e approfondire con gli esami che già ha fatto.
Sicuramente camminare le può dare giovamento, ma solo se il cammino avviene senza dolore.
Sicuramente camminare le può dare giovamento, ma solo se il cammino avviene senza dolore.
Buongiorno, la ringrazio per la sua domanda perché mi permette di condividere una riflessione che forse i pazienti che si rivolgono ai terapisti manuali ignorano.
In campo diagnostico i referti dei radiologi sono sempre più dettagliati e le strutture analizzate sempre più microscopiche; in campo estetico il corpo umano è sempre più considerato "un oggetto" da modellare e modificare in base ai nostri gusti e non alle "sue esigenze" e questo genera nei pazienti l'idea che anche l'intervento manuale possa essere altrettanto mirato, come se per ogni alterazione ci sia un manovra o un esercizio specifico da eseguire.
Le alterazioni, come ad esempio un "addensamento osseo", rappresentano una difesa della funzione corporea e non necessariamente una compromissione del benessere fisico.
I terapisti manuali "non curano i referti" ma le disfunzioni che il paziente manifesta e lamenta con segni e sintomi specifici.
Probabilmente la sua domanda sottointende che l'indagine radiografica, il cui referto specialistico parla di "addensamento della sincondrosi sacro-iliaca", è l'approfondimento strumentale conseguente alla presenza di un dolore che lei lamenta in quella regione.
In questo caso consiglierei un consulto osteopatico che probabilmente sarà impostato secondo le premesse suddette. In quella circostanza il collega saprà darle anche una risposta relativa all'indicazione o meno al cammino.
Cordiali saluti
In campo diagnostico i referti dei radiologi sono sempre più dettagliati e le strutture analizzate sempre più microscopiche; in campo estetico il corpo umano è sempre più considerato "un oggetto" da modellare e modificare in base ai nostri gusti e non alle "sue esigenze" e questo genera nei pazienti l'idea che anche l'intervento manuale possa essere altrettanto mirato, come se per ogni alterazione ci sia un manovra o un esercizio specifico da eseguire.
Le alterazioni, come ad esempio un "addensamento osseo", rappresentano una difesa della funzione corporea e non necessariamente una compromissione del benessere fisico.
I terapisti manuali "non curano i referti" ma le disfunzioni che il paziente manifesta e lamenta con segni e sintomi specifici.
Probabilmente la sua domanda sottointende che l'indagine radiografica, il cui referto specialistico parla di "addensamento della sincondrosi sacro-iliaca", è l'approfondimento strumentale conseguente alla presenza di un dolore che lei lamenta in quella regione.
In questo caso consiglierei un consulto osteopatico che probabilmente sarà impostato secondo le premesse suddette. In quella circostanza il collega saprà darle anche una risposta relativa all'indicazione o meno al cammino.
Cordiali saluti
Salve, la diagnosi riportata e' molto precisa ma al tempo stesso poco esaustiva ai fini terapeutici in quanto poco chiara in tal senso. Sarebbe preferibile un approfondimento clinico presso un medico specialista o dal radiologo stesso. In linea di massima comunque la camminata, al contrario della corsa e il jogging, sarebbero sconsigliate in presenza di una sintomatologia dolorosa sacro iliaca data l'alta sollecitazione meccanica che viene riprodotta sulle medesime articoazioni.
Buongiorno, le consiglio una visita ortopedica per inquadrare bene la situazione.
Un caro saluto
Un caro saluto
Buonasera, addensamento della sincondrosi sacro iliaca, significa che l’articolazione tra l’osso sacro e l’osso iliaco non lavora in maniera libera e fisiologica. Le consiglio di prenotare una visita osteopatica, in questo modo tramite una accurata anamnesi potremmo ricostruire la sua storia e tramite test ortopedici e una visita accurata, potremmo impostare un trattamento osteopatico...a sua disposizione per ulteriori chiarimenti G.L
Concordo a pieno con il collega zenobi
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Salve
l adensamento è ciò che è risultato da un esame strumentale
ma il motivo per cui è stato eseguito qual'è? dolore? difficoltà motorie, entrambi? Per poterle rispondere occorre capire quale è il suo disturbo
in linea generale mantenere la catena cinetica posteriore elastica è consigliabile e per quanto riguarda il movimento io mi farei guidare proprio dal dolore che funge da "allarme"
un fisioterapista competente saprà sicurament aiutarla
l adensamento è ciò che è risultato da un esame strumentale
ma il motivo per cui è stato eseguito qual'è? dolore? difficoltà motorie, entrambi? Per poterle rispondere occorre capire quale è il suo disturbo
in linea generale mantenere la catena cinetica posteriore elastica è consigliabile e per quanto riguarda il movimento io mi farei guidare proprio dal dolore che funge da "allarme"
un fisioterapista competente saprà sicurament aiutarla
mobilità ed esercizio terapeutico previa valutazione fisioterapica.
Gentile paziente, l'addensamento della sincondrosi sacroiliaca potrebbe essere indicativo di un'infiammazione o di un processo degenerativo a livello articolare. Il trattamento dipende dalla causa sottostante, che può variare da patologie infiammatorie come la spondilite anchilosante a problematiche traumatiche. In generale, un approccio terapeutico prevede l'uso di farmaci antinfiammatori e un programma di riabilitazione fisica per migliorare la mobilità e ridurre il dolore. Camminare in modo moderato può essere utile per mantenere la funzionalità e prevenire la rigidità, ma è importante evitare movimenti che possano aggravare il dolore. Se il cammino provoca fastidi, le suggerisco di combinare questa attività con esercizi di stretching e rinforzo muscolare personalizzati. Le consiglio di consultare un ortopedico o un reumatologo per una valutazione completa. Spero di esserle stato d'aiuto e se ha piacere mi lasci una recensione. Grazie
Salve,
l’addensamento della sincondrosi sacro-iliaca è una condizione che indica un processo di sclerosi o ispessimento a livello dell’articolazione tra osso sacro e iliaco, spesso legato a fenomeni infiammatori, degenerativi o posturali.
Questa condizione può causare dolore localizzato o irradiato, soprattutto durante la stazione eretta prolungata, i cambi di posizione o la camminata, ma ogni caso va valutato attentamente.
In linea generale, camminare con moderazione è consigliabile, ma bisogna fare attenzione alla quantità di carico e alla meccanica del movimento: se il dolore peggiora dopo lunghi tragitti, potrebbe essere segno che l’articolazione non sta gestendo bene lo stress.
Il trattamento più efficace è solitamente fisioterapico, attraverso:
• esercizi di mobilizzazione articolare controllata,
• lavoro sul core e sulla stabilità del bacino,
• correzione di eventuali compensi posturali o asimmetrie.
Se desidera, sono disponibile per capire meglio la situazione e impostare un piano di esercizi specifici per ridurre il dolore e migliorare la funzionalità.
Resto a disposizione,
Dott. Daniele Carretto – Fisioterapista
l’addensamento della sincondrosi sacro-iliaca è una condizione che indica un processo di sclerosi o ispessimento a livello dell’articolazione tra osso sacro e iliaco, spesso legato a fenomeni infiammatori, degenerativi o posturali.
Questa condizione può causare dolore localizzato o irradiato, soprattutto durante la stazione eretta prolungata, i cambi di posizione o la camminata, ma ogni caso va valutato attentamente.
In linea generale, camminare con moderazione è consigliabile, ma bisogna fare attenzione alla quantità di carico e alla meccanica del movimento: se il dolore peggiora dopo lunghi tragitti, potrebbe essere segno che l’articolazione non sta gestendo bene lo stress.
Il trattamento più efficace è solitamente fisioterapico, attraverso:
• esercizi di mobilizzazione articolare controllata,
• lavoro sul core e sulla stabilità del bacino,
• correzione di eventuali compensi posturali o asimmetrie.
Se desidera, sono disponibile per capire meglio la situazione e impostare un piano di esercizi specifici per ridurre il dolore e migliorare la funzionalità.
Resto a disposizione,
Dott. Daniele Carretto – Fisioterapista
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