Esperienze
Dott.ssa Valentina Albertoni – Psicologa
Ci sono momenti in cui la vita ci mette alla prova, in cui tutto sembra confuso, faticoso o semplicemente “troppo”. In questi momenti, chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma un atto di grande forza.
Sono Psicologa iscritta all’Ordine della Lombardia (n. 29249), Psicoterapeuta i.f. e consulente in Sessualità tipica e atipica. Credo profondamente nel valore dell’ascolto e nella possibilità di trasformare ciò che si vive in nuove forme di consapevolezza.
La mia formazione in Psicologia Clinica, insieme a percorsi di specializzazione in ambito della sessualità e della criminologia, mi ha permesso di approfondire temi delicati e spesso poco considerati. Nel mio lavoro metto al centro la persona, la sua storia e le sue risorse, costruendo insieme un percorso unico, rispettoso e attento.
Credo che ognuno abbia dentro di sé potenzialità importanti, anche quando è difficile riconoscerle. Il mio compito è accompagnarti passo dopo passo verso maggiore chiarezza ed equilibrio.
Se senti il bisogno di fermarti, respirare e prenderti cura di ciò che senti e vivi, io sono qui.
Prima di iniziare il primo colloquio, offro un breve incontro telefonico gratuito di circa 15 minuti.
È un momento semplice e informale, pensato per conoscerci un po’, ascoltare la tua richiesta e rispondere alle tue domande. Questo scambio ci permette di creare un primo contatto, capire insieme se posso essere la persona giusta per accompagnarti, e spiegarti come si sviluppa il percorso terapeutico a partire dal primo incontro.
Per me è importante che tu ti senta accolt* fin da subito, in uno spazio di ascolto autentico e senza fretta.
Aree di competenza principali:
- Psicologo clinico
Principali patologie trattate
- Autostima ,
- Stress ,
- Dipendenza ,
- Ansia ,
- Attacco di panico ,
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Indirizzi (2)
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via Avvocato Fulvio Croce, 13, Arezzo 52100
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
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Consulenza psicologica
45 € -
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Consulenza online
45 € -
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Colloquio di coppia
60 € -
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Colloquio sessuologico
45 € -
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Colloquio psicologico
Da 45 € -
Recensioni
6 recensioni
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A
A.M.
La Dottoressa Albertoni è attenta, disponibile e molto preparata. Consigliatissima!
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A
A.P.
Professionale e competente. Ha saputo mettermi subito a mio agio.
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L
Lucrezia Bianchi
La dottoressa Valentina è una psicologa molto empatica e professionale! È stata capace di creare un ambiente sicuro e non giudicante, inoltre La sua capacità di ascolto e la sua sensibilità nel comprendere le mie esigenze mi ha permesso di aprirmi e condividere i miei pensieri ed esperienze senza problemi. È davvero difficile al giorno d’oggi sentirsi al sicuro e parlare dei propri problemi personali e di coppia, ma la dottoressa ha avuto calma, pazienza e una grande capacità di ascolto per comprendermi.
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E
Eleonora
Valentina è stata di grande aiuto, mi ha fatto sentire subito a mio agio.
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G
GiuliaF
Ho effettuato il primo colloquio con la Dott.ssa Albertoni e ne sono rimasta molto soddisfatta. È stata puntuale, accogliente e mi ha messo subito a mio agio. Mi ha lasciato parlare liberamente, rispettando i miei tempi e intervenendo nei momenti giusti con argomentazioni chiare e mirate. Insieme abbiamo costruito un piano per affrontare il mio problema. È una professionista che non giudica, ascolta con attenzione e mostra grande empatia. Mi sono sentita compresa e accolta. Consiglio vivamente la sua professionalità.
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G
G.T
Ho contattato la Dott.ssa per delle problematiche relativa alla mia relazione affettica. Da subito è stata in grado di comprendere i miei bisogni e di scovarne alcuni che io ancora non avevo messo a fuoco. Parlare con lei di aspetti molto intimi è stato molto naturale. Consiglio assolutamente :)
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Dott.ssa Valentina Albertoni
Grazie per le tue parole e per la fiducia. È un privilegio poterti accompagnare in questo percorso.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 1 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, mi chiamo Ginni ho 35 anni..sono una persona carina, intelligente, simpatica e gentile con un lato emotivo, timido, empatico.
Quello che mi porta disagio è il non aver amici e un compagno. Il mio lavoro non mi permette di organizzare quasi nulla per conoscere gente, a parte qualche ora in palestra, proprio per gli orari.
Chi incontro, purtroppo tramite social, finisce sempre in niente: si crea costantemente un loop ovvero all’inizio parte tutto molto bene e poi subentra il ghosting.
Avevo trovato una persona, simile a me, un bravissimo uomo di 40 anni che dopo quasi un anno di relazione, è sparito di colpo senza dirmi nulla..
curiosando, ho visto in lui le classiche caratteristiche di una persona evitante. I nostri programmi di un futuro insieme erano veri..il problema è che ci ho creduto.
Vi chiedo con il cuore in mano due consigli.
1. non mi va di mollare. Non voglio salvare questa persona (so che deve essere lui a capire), ma vorrei che si riavvicinasse senza pressione. Nonostante le richieste di “perché” non si è mai fatto vedere. Le scuse del suo nuovo progetto lavorativo costruite insieme mi hanno messo al secondo posto. So che chi ama non sparisce..ma son convinta (come lo era lui) che siamo collegati. Si dimostra spaventato dei sentimenti e questo mi crea molta delusione. Come potrei comportarmi? Come dovrei agire?
2. Il dolore più grande è questo: vedere gli altri, conoscenti e non, con una famiglia.. un marito, un bambino, un amico..e il ripetermi sempre “perché io no e loro si?” Tutti i giorni.
La terapia non mi ha aiutata se non a dirmi di prendere le cose in modo superficiale, di non idealizzare e di non aspettarmi nulla e di uscire con tutti. Ma è impossibile non trovando nessuno. Tutti hanno i propri impegni, le persone da sole spaventano.. mi arrivano frasi del tipo “da sola alla tua età? Sarai mica matta?” oppure “zitella, tutti ti vogliono e nessuno ti prende”
Non avendo disponibilità economica non ho potuto continuare con la dottoressa..
vi prego non ditemi di focalizzarmi su me stessa, l’ho sempre fatto e non ho problemi in questo.
Piangere non risolve nulla eppure ogni santo giorno è così: vedere gli altri è un’agonia e non avere lui è deleterio.
Chiedo, con gentilezza, se qualcuno può rispondermi sul come trattare questi due punti..
vi ringrazio molto
Gentile Ginni,
La ringrazio per aver condiviso con tanta apertura una parte così significativa della sua storia. Dalle sue parole emerge con forza il desiderio di costruire relazioni autentiche, insieme al dolore per le delusioni, la solitudine e quel senso di esclusione che può farsi sentire ogni giorno.
Si percepisce il percorso che ha già intrapreso su di sé e la consapevolezza con cui osserva ciò che accade. Anche se in questo momento si sente scoraggiata, questo non significa che abbia sbagliato strada: a volte è proprio il dolore che ci segnala che stiamo toccando qualcosa di autentico.
Per quanto riguarda il primo punto, comprendo profondamente il bisogno di chiarezza e la speranza che quella persona possa, in qualche modo, tornare o dare una spiegazione. Il silenzio, soprattutto dopo una relazione significativa, lascia una ferita complessa da elaborare.
In questo momento, può essere prezioso dare spazio a ciò che sta provando: il vuoto, la rabbia, il bisogno di chiudere un cerchio aperto. Ha già riconosciuto che non si può forzare l’altro, e questo è un passaggio importante.
Sul secondo punto, sento quanto possa pesare il confronto con gli altri e quella sensazione di essere “fuori dal cerchio”, mentre il mondo intorno sembra andare avanti. Il dolore che descrive non va sminuito o risolto con frasi di circostanza. È un dolore reale, e merita rispetto.
Le emozioni che vive hanno un senso e non è “sbagliata” nel provarle. Questo è un momento della sua vita in cui ha tutto il diritto di chiedere sostegno, vicinanza, ascolto. .
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