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Esperienze

Ciao, sono il dottor Tommaso Thibault.

Sono uno psicologo di comunità iscritto all'Albo dell'Ordine degli Psicologi del Veneto e attualmente in formazione come psicoterapeuta della Gestalt Therapy (approccio corporeo-relazionale).


Offro percorsi di sostegno psicologico per accompagnare le persone nei momenti di difficoltà, aiutandole a ritrovare contatto con sé stesse e a riscoprire le proprie risorse interiori che possono guidarle verso scelte nuove e possibili, proprio a partire da ciò che stanno vivendo.

Attualmente, oltre alla libera professione, lavoro presso due differenti servizi, entrambi a Reggio Emilia: uno destinato a pazienti tossicodipendenti e l’altro mirato ad offrire percorsi riabilitativi ad uomini autori di violenza. In questi contesti ho avuto l’opportunità di fare esperienza con diverse forme di sofferenza ed entrare in contatto con i disagi profondi dell’anima. Inoltre, il lavoro a contatto con il terzo settore ha arricchito le mie competenze nella lettura in ciò che accade tra l’individuo e il suo contesto.

Ricevo su appuntamento in studio a Parma oppure online.
Altro Su di me

Aree di competenza principali:

  • Psicologia clinica
  • Psicoterapia della gestalt

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0521 170...

Pazienti accettati

  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Studio di psicoterapia

Via Parigi 19, Parma

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Prestazioni e prezzi

  • Consulenza online

    55 €

  • Colloquio psicologico di coppia

    90 €

  • Colloquio psicologico familiare

    90 €

  • Colloquio psicologico individuale

    60 €

  • Mindfulness

    60 €

30 recensioni

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni. Per saperne di più sulle opinioni
  • L

    Il dottor Thibault risulta essere professionale e competente nel suo ambito. Ottimo ascoltatore e con una grande capacità di fare mettere a proprio agio la persona. Lo consiglio.

     • Presso: Studio di psicoterapia colloquio psicologico

    Dott. Tommaso Thibault

    Caro L.A., grazie per le belle parole, davvero.
    A presto
    Tommaso


  • E

    Il dottor. Thibault mi sta seguendo da qualche mese e apprezzo molto il fatto che si sia sempre dimostrato molto accogliente e non giudicante rispetto a quanto riportavo con lui. Lo ringrazio molto perché sento che questo percorso mi sta aiutando molto a capirmi meglio.

     • Presso: Studio di psicoterapia colloquio psicologico

    Dott. Tommaso Thibault

    Caro E.T., ti ringrazio per le belle parole.
    A presto

    Tommaso


  • R

    Col dottor Thibault mi sono sentita accolta sin dal primo momento, in un ambiente accogliente e senza giudizio. La sua capacità di ascoltare e cogliere quali fossero i miei disagi mi ha aiutato ad affrontare momenti difficili con maggior consapevolezza. Lo consiglio vivamente a chi vuole intraprendere un percorso di crescita personale.

     • Presso: Altro Altro

    Dott. Tommaso Thibault

    Cara R.B., sono lieto di esserti stato utile in questo momento. Ti ringrazio per le belle parole.
    A presto

    Tommaso


  • A

    Ringrazio il dott. Thibault per il percorso fatto, sono molto soddisfatta. Mi ha aiutata a comprendermi e a gestire situazioni per me molto complesse. Lo consiglio caldamente a chiunque senta di voler iniziare un percorso di scoperta e crescita personale.

     • Presso: Studio di psicoterapia colloquio psicologico individuale

    Dott. Tommaso Thibault

    Cara A.D., grazie delle belle parole. Sono felice di esserti stato d'aiuto. A presto.

    Dott. Tommaso Thibault


  • M

    Sono molto soddisfatta del percorso fatto con il dott. Thibault. Fin dal primo incontro mi sono sentita ascoltata e compresa. Grazie alla sua professionalità ed empatia, sto imparando a conoscermi meglio e ad affrontare le difficoltà con maggiore consapevolezza. Lo consiglio sinceramente a chiunque voglia intraprendere un percorso di crescita personale.

     • Presso: Studio di psicoterapia colloquio psicologico

    Dott. Tommaso Thibault

    Grazie delle belle parole, M.M.
    Un caro saluto
    Tommaso


  • A

    Un vero professionista! Affidabile e puntuale e preparato

     • Presso: Studio di psicoterapia sostegno psicologico

    Dott. Tommaso Thibault

    Cara A.F., grazie delle belle parole.
    A presto.

    Tommaso


  • M

    Ringrazio il dott. Thibault perché mi sono sentita accolta e compresa e per la cura delle sue parole. Dopo qualche mese inizio già a sentire il beneficio e mi sento molto motivata a scoprire il resto del cammino.

     • Presso: Studio di psicoterapia colloquio psicologico

    Dott. Tommaso Thibault

    Cara MP, sono felice di esserti di supporto in questo percorso. A presto

    Tommaso


  • G

    Ho contattato il Dott. Thibault per avere un aiuto nell'affrontare i miei problemi di ansia e devo dire che è stato un percorso molto positivo. La sua capacità di ascolto e la sua empatia sono state fondamentali per farmi sentire accolta ed a mio agio.

     • Presso: Studio di psicoterapia sostegno psicologico

    Dott. Tommaso Thibault

    Cara Giulia, sono felice di che il nostro lavoro insieme ti abbia aiutato a comprenderti meglio.
    A presto.

    Tommaso


  • G

    Consiglio vivamente il dottor Thibault. È un professionista empatico, preparato e mai giudicante. Mi ha aiutata a fare ordine e a diventare più consapevole di quello che stavo vivendo in un periodo per me molto complesso. Lo ringrazio molto.

     • Presso: Studio di psicoterapia colloquio psicologico

    Dott. Tommaso Thibault

    Cara Giulia, ti ringrazio per le belle parole.
    Un caro saluto

    Tommaso


  • C

    Mi sono sentita subito a mio agio: è una persona molto alla mano, semplice nel modo di porsi, ma allo stesso tempo profonda e attenta. Non ti fa mai sentire giudicato, anzi, ti accompagna con delicatezza anche nei momenti più difficili, aiutandoti a ritrovare un po’ di luce dove tutto sembrava confuso.
    Ha un modo di lavorare che ti fa sentire accolto per quello che sei, e riesce a leggere con sensibilità anche ciò che non viene detto.
    Si sente che ha esperienza in ambiti complessi, ma riesce a portare quella competenza con umiltà e autenticità. Lo consiglio davvero a chi ha bisogno di uno spazio sicuro in cui ritrovarsi e ripartire, passo dopo passo.

     • Presso: Studio di psicoterapia colloquio psicologico

    Dott. Tommaso Thibault

    Cara Caterina, grazie delle belle parole.
    Un saluto
    Tommaso


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 11 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buona sera , sono un ragazzo di quasi 20 anni e vorrei sfogarmi con qualcuno . Oggi mi sono lasciato con la mia ragazza ultimamente le cose non stavano andando bene ,che poi ultimamente, ci siamo rifidanzati un mese e mezzo fa ,eravamo gia stati insieme 7 mesi e poi lei mi aveva lasciato per le stesse motivazioni, io ho sempre creduto che le cose si potevanofar funzionare ma lei dopo così poco mi ha detto che non ci credeva piu fino in fondo nonostante tutto l'amore che provasse, mi ha lasciato perche secondo lei per delle differenze che abbiamo nelle nostre personalità le cose non potrebbero funzionare e cambiando quelle cose che ci fanno "scontrare" cambieremmo le nostre personalità e non andrebbe bene, io ho detto che è una questione di accettazione e punti di incontro ,lei non mi aveva mai parlato di alcune cose che della mia personalità/modo di fare la fanno rimanere male, e lo ha fatto all'ultimo, prima di lasciarmi ,in pratica la volta prima era successa la medesima cosa, lei ha sempre scelto di andare via , io ho sempre scelto di rimanere. Io mi sento sopraffatto, non riesco a mangiare, ho la brutta abitudine di costruire il mondo intorno alle persone che amo . Per me l'amore è tutto , è la cosa piu bella per me che esiste al mondo. In momenti come questo perdo fiducia , incomincio a pensare di essere troppo fragile per questo mondo. Sono spesso insicuro nonostante ricevo complimenti spesso , mi sento in colpa anche solo per pensieri che ho e tutto inizia ad appesantirmi. Pensavo che questa volta sarebbe andata, ma dopo un mese e mezzo ha deciso cosi . È l'unica ragazza che mi ha fatto sentire amato per intero e lasciarla andare è l'esperienza piu dolorosa che abbia mai provato, soprattutto dopo cosi poco tempo e tutte le speranze che c'erano.
Questa volta non la aspetterò come ho fatto la scorsa volta pieno di speranze e lo devo fare per il mio bene , ma al momento non ho le forze per fare nulla , io frequento un corso e ora sono in pausa estiva ma sento il bisogno di cambiare qualcosa nella mia vita , sento di essere schiacciato, oggi tutte le sicurezze che avevo sono cadute. Vorrei iniziare l'università in un altra città insieme a un mio amico nonostante abbia gia iniziato questo corso da qualche mese ma ho paura di parlarne con i miei. In tutto ciò i miei non sanno nulla , del fatto che ci siamo lasciati ,a malapena sapevano che stavamo insieme, e sto cosi tanto male che a pranzo e cena mi alzo prima perché non riesco a mangiare , e loro giustamente si offendono. I miei amici questa estate lavorano tutti, io non so come farò da solo ad andare avanti . Vorrei ri iscrivermi in palestra e fare la patente , non so se ho le forze per farcela. Da quando ci eravamo rimessi insieme per me si era riaccesa la luce avevo messo tutta la speranza che avevo in questa relazione, e ora è finito tutto di nuovo e questa volta non ci sarà un ritorno e sento la mia esistenza pesante . In questi anni molte volte ho chiesto aiuto su questo forum e mi avete sempre aiutato , anche questa volta chiedo qualche vostro spunto per alleggerire questa situazione e ricevere qualche consiglio , grazie in anticipo.

Caro ragazzo,
intanto, voglio dirti che le tue parole arrivano forti e chiare. Dietro ogni frase si sente tutto il tuo dolore, la tua profondità, e soprattutto il tuo bisogno di essere ascoltato e compreso. Scriverti oggi è un gesto importante: è il segno che, anche se ti senti schiacciato, stai cercando una strada, una voce che ti dica: “Non sei solo.”
Quello che stai vivendo non è banale. Una rottura sentimentale, specialmente in una fase così intensa della vita, può scuotere tutto: le emozioni, l’identità, le sicurezze. Quando l’amore è stato per te un centro, un punto luce, perderlo può far sembrare il resto del mondo sbiadito, privo di senso. E se sei una persona che ama profondamente, che costruisce legami con l’anima e non solo con il tempo, il dolore può diventare molto pesante da portare.
Hai detto una frase che colpisce: “Io ho sempre scelto di restare.” Questa è una parte di te che merita rispetto e riconoscimento. Essere capaci di restare, anche quando è difficile, è una forza. Ma a volte, per non perderci del tutto, dobbiamo anche imparare a restare con noi stessi, quando gli altri decidono di andare.
Il senso di stanchezza, la difficoltà a mangiare, la fatica a trovare energie, la sensazione di vuoto… sono tutti segnali che il tuo corpo e la tua mente ti stanno mandando per dirti che hai bisogno di cura e di tempo. Non c’è nulla di “sbagliato” in questo: è il tuo modo di attraversare un lutto. Perché sì, perdere una persona a cui tenevamo profondamente è un lutto, anche se non c’è stata una morte. È la fine di qualcosa che per te aveva molto significato.
E poi c’è quella parte più profonda: quella che si sente fragile, che si mette in discussione, che si colpevolizza per i propri pensieri, che fa fatica a credere di avere valore anche da solo. Questa parte ha bisogno di essere accolta, non giudicata. Tu non sei troppo fragile per questo mondo: sei una persona che sente molto, che si lascia toccare, che ama con intensità. E questo è prezioso. Va protetto, non represso.
Comprendo che adesso può sembrarti che tutto sia caduto, ma questa fase non durerà per sempre. È un passaggio. Uno di quelli duri, che lasciano il segno. Ma anche quelli che, se affrontati con il giusto sostegno, ti permettono di conoscerti di più, di scegliere nuove direzioni, di rimettere le radici in te stesso.
Il fatto che tu stia pensando di cambiare città, di parlare con i tuoi, di riprendere palestra e patente sono segni vitali. Anche se ora ti sembra di non avere le forze, dentro di te c’è ancora una parte che vuole vivere, crescere, ricominciare. È da lì che si può ripartire.
Puoi darti il permesso di stare male, senza sentirti sbagliato. Soffrire non è segno di debolezza, ma di quanto hai amato davvero.
Ti mando un pensiero di stima e vicinanza.
Anche quando sembra tutto buio, una luce, anche se piccola, rimane sempre accesa da qualche parte dentro di noi. E vale la pena cercarla.

Con rispetto,
Dott. Tommaso Thibault

Dott. Tommaso Thibault

Buongiorno dottori in questo periodo da 5 mesi a questa parte purtroppo non sono più io nel senso che mi sento disconnesso con la realta cioè tutto quello che mi circonda anche se so che e la mia stanza, la mia città ecc, la vedo come se fossi disconesso, oppure in lontananza, solo che oltre questo senso di distacco, mi vengono pensieri che mi causano paura, cioè paura che quando vado a comprare qualcosa di mangiare mi passa per la testa chissa se li dentro c'è qualcosa messo e posso morire quindi mi viene l'ansia a mangiarlo, anche se so che un pensiero, oppure quando sento una macchina arrivare e sbattere lo sportello mi viene in mente chissà se questo c'è la con me e mi vuole fare del male, oppure certe volte mi passa in mente se ho qualcosa in mano tipo un coltello oppure un bastone di fargli del male a qualcuno... tutti questi pensieri mi causano paura e vorrei capire da cosa possono essere causati? pensieri intrusivi oppure veri e propri deliri.... visto che ho anche la paura di psicosi o schizofrenia... dopo un'altra cosa anche se non so se può centrare con quello che sto vivendo oppure si tratta completamente di altro quindi mi dovrei regare dal mio medico per questo... mi succede che da 4, 5 settimane ad oggi che quello che mangio lo sento con meno gusto,per esempio mi mangio una fetta di mortadella che il gusto lo tiene anche abbastanza la sentivo poco e nulla, e questo mi succede con tutto quello che mangio, addirittura certe volte dipende quello che mangio mi lascia anche un amaro in bocca tipo acidità... volevo sapere anche questo da cosa può essere causato e se si può trattare di allucinazioni gustative, anche se ho letto che le allucinazioni gustative senti sapori che non esistono quindi non e il mio caso, perchè io sento prorpio poco quello che mangio... grazie

Buongiorno,
prima di tutto voglio dirle che ha fatto bene a scrivere questo messaggio e a cercare un confronto. Non è facile parlare di queste esperienze, soprattutto quando coinvolgono paura, confusione e pensieri che possono spaventare. Eppure è proprio da qui, da questa disponibilità al dialogo, che può iniziare un percorso di comprensione e cura.
Da quello che descrive, sta vivendo una condizione di profondo disagio che coinvolge sia la percezione della realtà intorno a lei, sia il contenuto dei suoi pensieri. Il senso di distacco che racconta, come se fosse “disconnesso” dalla realtà, come se tutto le apparisse distante o irreale, può essere collegato a un fenomeno chiamato derealizzazione (quando l’ambiente sembra irreale) o depersonalizzazione (quando si ha la sensazione di essere “estranei” a sé stessi). Sono esperienze che, pur essendo molto destabilizzanti, possono presentarsi in diversi momenti della vita, spesso in risposta a stress intenso, ansia cronica, o vissuti traumatici non elaborati.
Anche i pensieri che la turbano, come la paura che il cibo sia contaminato, che qualcuno voglia farle del male o che lei stessa possa fare del male agli altri, sono vissuti che, per quanto angoscianti, non la definiscono come persona. Il fatto che lei riconosca questi pensieri come disturbanti, assurdi, e che li tema è molto importante: indica che conserva un buon contatto con la realtà. In psicologia, pensieri di questo tipo sono spesso chiamati pensieri intrusivi. Per quanto riguarda la sua preoccupazione per la possibilità di una psicosi o schizofrenia: la paura di “impazzire” è comprensibile quando si vivono pensieri fuori dall’ordinario. Ma, proprio perché lei è consapevole di questi pensieri e li considera estranei a sé, ciò rende meno probabile che si tratti di un esordio psicotico vero e proprio. In situazioni di psicosi, spesso manca questo tipo di consapevolezza (chiamata "insight"). Tuttavia, solo una valutazione diretta con uno specialista può aiutare a fare una distinzione più chiara e rassicurante.
Ciò che sta vivendo merita attenzione e accompagnamento, ma non è solo né senza risorse. Le consiglio caldamente di rivolgersi a uno psicologo o a uno psichiatra, in modo da poter esplorare con calma ciò che le sta accadendo e trovare insieme una direzione, un sostegno. Non è un segno di debolezza, ma di cura verso sé stessi.
Le auguro davvero che possa iniziare presto un percorso che le permetta di ritrovare un senso di stabilità, sicurezza e connessione con la realtà e con sé stesso.

Con stima e vicinanza,
Dott. Tommaso Thibault

Dott. Tommaso Thibault
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