Esperienze



Aree di competenza principali:
- Psicoterapia
- Psicoanalisi
- Psicologia clinica-dinamica
- Psicologia medica
- Psicoterapia
Indirizzo
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Psicoterapia • 100 €
Visita psichiatrica • 150 €
Prima visita psichiatrica • 150 € +12 Altro
Psicoterapia individuale • 100 €
Colloquio psicoterapeutico • 120 €
Primo colloquio individuale • 120 €
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Punteggio generale
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Nicola F.
Professionista esemplare, lo consiglio vivamente. Ottima capacità di ascolto comprensione. Mi ha aiutato moltissimo
G.P.
Voglio ringraziare di cuore il Dottor Musella per la sua professionalità e umanità. Sin dal primo incontro, mi sono sentita compresa e accolta, senza alcun giudizio. Ha saputo ascoltarmi con attenzione e guidarmi con pazienza, aiutandomi a superare le mie paure e a vedere le cose da una prospettiva diversa. Grazie al suo supporto, oggi mi sento più serena e fiduciosa. Non potrò mai ringraziarlo abbastanza per il percorso che abbiamo fatto insieme. Lo consiglio a chiunque stia cercando un professionista attento, empatico e davvero capace di fare la differenza!
Antonio P.
Estremamente professionale e competente. Mi ha ascoltato con molta attenzione ed ho avuto la sensazione di essere capito come non mi era mai successo.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 19 domande da parte di pazienti di MioDottore
Dottore sono in cura da un anno è 3 mesi con una compressa di wherebultrin + una compressa di lirica da poco aggiunto una compressa di deloranzepan pomeriggio una compressa e mezza di paroxetina alle 16 ancora una compressa di De loranzepam ma il mio umore è sempre basso. cosa fare per tirarmi un po' su? Grazie mille
Getilissimo, sebbene sembra che la terapia farmacologica sia adeguata, bisogna sapere che i farmaci molte volte non sono sufficienti. Bisogna capire e affrontare le cause del disagio con un lavoro psicoterapeutico adeguato e approfondito.

Buongiorno,
ho 30 anni e soffro di disturbo d’ansia, con una storia clinica caratterizzata da episodi ricorrenti.
Riassumo brevemente:
Primo episodio (19 anni) disturbo di panico con agorafobia, trattato con daparox, che ha dato un ottimo effetto terapeutico e mi ha garantito circa 5-6 anni di stabilità senza sintomi rilevanti.
Secondo episodio (26 anni) Dopo una sospensione autonoma del daparox (che assumevo da anni), ho avuto una ricaduta con meno picchi (panico) ma ansia più radicata e persistente.
In quel caso, la paroxetina una volta reintrodotta ha impiegato più tempo per funzionare e si è reso necessario un aumento.
Terzo episodio (attuale) Ho affiancato psicoterapia cognitivo-comportamentale, scalaggio progressivo (in accordo con la psichiatra), nuovo lavoro, nuova casa, nuova ragazza, ho iniziato a sperimentare una vulnerabilità emotiva crescente, culminata con una forte manifestazione ansiosa che ha riattivato in blocco i vecchi schemi patologici.
Ho quindi aumentato il dosaggio da 18 giorni. Ho notato un leggero miglioramento ma persistono momenti di ansia residua accompagnati da rimuginio, sconforto e demotivazione.
Cosa sto sbagliando?
Perché mi sembra di tornare sempre al punto di partenza?
Eppure vi assicuro che pendo dalle labbra dei miei curanti, sono seguito da una psichiatra e da uno psicoterapeuta.
Gentilissimo, molto sinceramente le esprimo il mio punto di vista. Il suo disagio non sarà risolto fin quando lei non si deciderà ad intraprendere un'analisi. Non so quanti gliel'hanno detto ma se continua a tamponare con psicofarmaci e psicoterapie che non elaborano le cause profonde del suo disagio, questo non potrà che riproporsi con regolarità. Le consiglio vivamente di rivolgersi ad uno psicoanalista bravo nella sua zona. Se ha voglia e bisogno di un suggerimento non esiti a contattarmi

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