Dott.ssa
Roberta Ravolo
Psicologo,
Psicoterapeuta
Psicologo clinico
Altro
Napoli 1 indirizzo
Esperienze



Quando il benessere viene a mancare, la motivazione è da ricercare proprio all’interno delle dinamiche relazionali, passate e presenti. Nel nostro percorso insieme andremo a lavorare prima di tutto sulla consapevolezza, poi sulla costruzione di nuovi significati che ti aiuteranno a vedere il mondo sotto una luce diversa.
Passo dopo passo esploreremo le tue risorse interne e le potenzialità che possiedi ma che ancora non conosci, e lavoreremo sullo sviluppo di nuovi comportamenti e pensieri. Grazie a questi strumenti avrai modo di affrontare e risolvere i nodi più spinosi, così da innescare il cambiamento positivo che desideri.
Durante gli incontri potrai parlare liberamente di ciò che provi o pensi: insieme rielaboreremo i tuoi vissuti, faremo emergere i tuoi bisogni più profondi e studieremo delle modalità di azione che tengano conto anche del tuo contesto relazionale. Sarà un cammino che ti accompagnerà verso i tuoi obiettivi fino a raggiungere un maggiore stato di benessere.
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
- Psicologia del lavoro
- Psicoterapia sistemico relazionale
- Psicologia clinica
- Mediatore familiare
- Psicoterapia
- Psicoterapia sistemico relazionale
Indirizzi (2)
Via Ferrante Imparato 27, Napoli
Disponibilità
Pagamento online
Accettato
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
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10 recensioni
Punteggio generale
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R.N.
La Dott.ssa ha un approccio molto empatico e professionale, mi sono sentita a mio agio fin da subito.
S.A.
Professionista empatica, accogliente e preparata. Mi sono sentita ascoltata e compresa fin dal primo incontro.
MM
Mi sono rivolto/a alla Dott.ssa Ravolo Roberta per un momento particolare della mia vita, e non potrei essere più grato/a per il percorso fatto insieme. Fin dal primo incontro ho percepito un ambiente accogliente, privo di giudizio, dove sentirmi ascoltato/a davvero.
La sua capacità di mettere a proprio agio e guidare con delicatezza ma fermezza è stata fondamentale per aiutarmi a vedere le cose da una nuova prospettiva.
Consiglio sinceramente la Dott.ssa Ravolo Roberta a chiunque senta il bisogno di un supporto psicologico serio, umano e competente.
A.I.
Mi sono rivolta alla Dott.ssa Roberta in un momento in cui sentivo di non farcela da sola. All’inizio ero un po’ scettica… non sapevo bene cosa aspettarmi, ma già dopo i primi incontri mi sono sentita più leggera! Con lei è facile parlare, mi ha aiutata a dare un po’ più di ordine ai pensieri e a capire meglio alcune emozioni che prima mi travolgevano. Non risolve tutto con una bacchetta magica, ma mi sta aiutando a capire come affrontare certe situazioni in modo diverso. Ogni seduta mi lascia qualcosa su cui riflettere, e questo per me vale tantissimo! Sono contenta di aver fatto questo passo, e soprattutto di averlo fatto con lei! Consiglio vivamente!
A.D.
Arrivare dalla Dott.ssa Ravolo è stato come aprire finalmente una finestra in una stanza che credevo di conoscere, ma che non avevo mai visto davvero. Il suo approccio sistemico-relazionale mi ha permesso di comprendere non solo i miei vissuti, ma anche le dinamiche profonde che mi legavano agli altri.
Con delicatezza e grande competenza, mi ha guidata nel rivedere legami familiari, automatismi emotivi, e soprattutto nel riconoscere i miei confini. In ogni seduta, ho percepito professionalità, ascolto autentico e la rara capacità di fare domande che davvero aprono spazi nuovi.
Non si è trattato solo di “parlare”: è stato un percorso concreto, con strumenti e riflessioni che ancora oggi mi accompagnano. Se cercate una terapeuta che sappia stare davvero nella relazione, con intelligenza, empatia e rigore, ve la consiglio profondamente.
E. L.
La mia esperienza con la dottoressa Ravolo è stata estremamente positiva. Fin dal primo incontro, mi sono sentita accolta in un ambiente sicuro e privo di giudizi. La sua empatia, professionalità e capacità di ascolto mi hanno aiutato a comprendere meglio me stessa e a sviluppare strumenti concreti per affrontare le difficoltà. Ogni seduta è stata un passo avanti nel mio percorso di crescita personale.
Anna
Ho iniziato il percorso con la dottoressa Ravolo durante un periodo estremamente delicato della mia vita. Sono riuscita grazie al suo aiuto e grande professionalità ad acquisire gli “strumenti “ necessari per affrontare i problemi che mi sembravano insormontabili. Continuerò sicuramente il mio percorso con lei
Sara
Con la dottoressa Ravolo ho iniziato il mio primo percorso di terapia. Sono sempre stata scettica rispetto all’inizio di una terapia psicoterapica ma con il tempo ho iniziato a fidarmi e attualmente sento che è un regalo che avrei dovuto farmi molto tempo prima. Con la Dottoressa sto imparando a prendermi cura di me, a darmi spazio e proseguire verso una costante e continua evoluzione. La consiglio come consiglio di iniziare un percorso volto a se stessi.
Luisa
Dopo aver intrapreso svariati percorsi di psicoterapia, posso finalmente e senza dubbio dire che solo con la dottoressa Ravolo ho sentito di aver trovato quello di cui avevo bisogno. La consiglio vivamente!!!!!
VB
La mia esperienza con la dottoressa è stata straordinaria. Con grande professionalità, empatia e ascolto, è riuscita a guidarmi nella comprensione e nella risoluzione dei miei problemi. Grazie al suo supporto, ho ritrovato strumenti concreti per affrontare le mie difficoltà. La consiglio vivamente.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 5 domande da parte di pazienti di MioDottore
Aiuto non so più cosa pensare. Mio figlio in 3 superiore ha quasi raggiunto il massimo delle assenze per essere bocciato. È un ragazzo uscito dalle medie con l'eccellenza, in primo aveva tutti 8, in secondo ha preso due materie e qst anno ha solo 1 insufficienza ma tante assenze. Non fa i compiti, dice che non gli va. Io nn capisco cosa gli sia successo. Mi dice che li fa, che il gg dopo andrà a scuola e poi mi fa sgolare la mattina e nn si alza quindi mi sento molto presa un giro. Dice che nn vuole essere bocciato, ma si comporta così. Il giorno poi sta sempre con il telefonino in mano, molte volte salta gli allenamenti in palestra, si isola e se provo a parlargli, chiedendogli cosa si sente, e che se si comporta così ce qlc che non va e che nemmeno lui sa, xke nn può abbandonare la scuola così e non affrontare le sue paure e nn basta dire nn mi va xke la vita è fatta di "doveri" da cui nn si può scappare e serve l'istruzione e non può sprecare la sua intelligenza così.
Secondo mio marito è anaffettivo, non gli interessa di nessuno, è un egoista, ci prende in giro e questo xke nn lo abbiamo mai punito, dando la colpa a me che sono troppo permissiva (ma nn posso buttarlo giù dal letto), ho provato anche a togliere PC e telefonino e la reazione è stata che nn andava cmq a scuola. Quindi ora ci parlo e ci ragiono ma mi sembrano parole al vento. Ha fatto 1 seduta con uno psicologo che ha ipotizzato un oppositivo provocatorio, ma nn vuole proseguire xke dice che nn ha nulla e sta bene così. Io vado da uno psicologo anche x aiutarmi ad agire con mio figlio ma ci sono giorni che perdo le staffe e mi arrabbio e sono stanca di dirgli sempre le stesse cose e non ottenere nulla. Con mio marito abbiamo deciso di separarci xke non riusciamo più a comunicare, xke la pensiamo in modo diverso (mio figlio ancora non lo sa). Potrebbe essere che lui vive i silenzi in casa o i litigi e si isola per questo ma la scuola ? Perché non vuole andare a scuola e si vuole rovinare e perdere il suo migliore amico ed i suoi compagni e rimanere indietro. Io gli dico che nn mi interessa se lo bocciano xke mi interessa di più il suo stato mentale, ma non è così xke mi dispiace che butti 1 anno così xke so che ne soffrirebbe anche lui. Non so più come aiutarlo sono disperata. Cosa devo fare ? Grazie
grazie per aver condiviso con tanta sincerità e dolore quello che state vivendo. Le sue parole raccontano una grande fatica, un senso di impotenza e un amore profondo per suo figlio, che oggi sembra imprigionato in un comportamento che fa male a lui e a chi gli vuole bene.
Quello che descrive è un momento complesso, in cui si intrecciano difficoltà personali, relazionali e familiari. L’isolamento di suo figlio, la sua apparente indifferenza, le assenze scolastiche e la distanza che si è creata tra voi — così come la tensione con suo marito — sono tutti segnali che meritano attenzione e cura, senza colpevoli, ma con uno sguardo condiviso sul “che cosa fare, insieme”.
In questi casi, un percorso di psicoterapia familiare può essere uno spazio prezioso in cui ciascuno possa esprimere ciò che vive e iniziare, con il supporto di un professionista, a comprendere insieme cosa sta accadendo. Non si tratta di “trovare chi ha sbagliato”, ma di costruire nuove modalità di comunicazione e di vicinanza, che possano aiutare suo figlio a ritrovare fiducia e motivazione, e voi genitori a sentirvi meno soli e più efficaci nel sostenerlo.
Per questo la invito a valutare un primo incontro in studio con tutti i membri disponibili del nucleo familiare. Sarà un momento di ascolto e di orientamento, utile anche per capire come rendere l’ambiente di casa più accogliente e funzionale al benessere emotivo di ciascuno, senza aumentare il senso di colpa, ma cercando insieme soluzioni che abbassino i livelli di ansia e frustrazione.
Resto a disposizione per organizzare un primo colloquio e per rispondere a eventuali domande sul percorso.

Buongiorno,
vivo in condizioni di povertà e precariato, sono costretta a convivere con mia madre e mio fratello. Questo mi ha portato ad una condizione di estremo stress e depressione, soprattutto per il rapporto con mia madre.
Ho fatto psicoterapia e preso farmaci antidepressivi, il problema però è che non posso continuare a curarmi io quando il problema è a monte, e fino ad adesso non ho trovato qualcuno in grado di aiutarmi, le psicoterapie sono finite col farmi sentire ancora più colpevole della situazione in cui mi trovo, cioè non riuscire ad andarmene da questa casa (guadagno circa 800 euro al mese in una provincia dove a malapena riuscirei a pagare una stanza, ho una casa di proprietà, è quella in cui vivo), il tutto sapendo che la situazione con mia madre mi sta distruggendo, è da un anno che soffro di insonnia pesante per lo stress. Purtroppo in seguito ad una convivenza finita male sono dovuta tornare qui, non posso vendere casa, e i rapporti con mia madre sono gli stessi che ho sempre avuto, non è peggiorata per l'età, anzi.
Sono le 08:00 del mattino e già mi ha urlato in faccia più volte, non perde occasione per offendermi, mi impedisce di fare qualunque cosa in casa perché "Io sono in capace", nella sua mente è sbagliato che io cucini perché devo mangiare quello che cucina lei, solo lei è perfetta, io sono sbagliata. Ovviamente - a 40 anni - decido io cosa mangiare o cosa no, ho alimenti a cui sono intollerante e mi creano problemi ("sono solo cazzate che ti inventi!), ma questo crea conflitto, urla, rabbia da parte sua, e porta me a volte a saltare i pasti per evitare questo. E questo è solo un argomento. Ancora - a volte - mi alza le mani addosso, oppure se rompe qualcosa mi incolpa anche se non ero a casa addebitandomi la spesa. Addirittura un mese fa è caduta da sola battendo la testa, io ero al piano superiore della casa, l'ho trovata per terra, l'ho soccorsa e lei ha iniziato ad incolparmi, a dire che io l'avevo spinta e che era colpa mia. Io volevo chiamare i soccorsi, lei non ha voluto perché (cito) "Poi devo dire che è stata colpa tua"; quest'ultima cosa mi ha atterrito. Fa di tutto per recidere il rapporto fra me e mio fratello, questo comportamento è assolutamente assente in sua presenza, anche se più volte l'ha sorpresa ad urlarmi addosso e le ha detto di calmarsi. Fuori da casa si comporta come una povera vittima, all'età di 79 anni ancora si presta a fare pulizie qua e là per lamentarsi e dire che deve aiutarmi (lei vive in casa mia, non il contrario, io pago con mio fratello tutte le spese, la sua pensione è sua e nessuno gliela tocca).
Ho bisogno di un modo per fortificarmi e riuscire ad affrontare queste dinamiche, a farmi scivolare addosso le sue offese, le sue provocazioni i suoi modi, da sola non riesco, ed è avvilente che in terapia mi venga detto che "basta che trovarsi un altro lavoro" o "basta vendere la casa e risolve"; sono passati anni e nessun professionista ha colto il succo del problema, cioè come posso affrontare il rapporto con mia madre.
Se non riesco a risolvere questo non riesco a risolvere nient'altro, perché lo stress, l'ansia, la depressione che mi crea mi sta letteralmente uccidendo, il lavoro che ho adesso è tanto che riesco a continuarlo proprio perché a malapena mi reggo in piedi.
Stavo bene lontana, ma adesso non sono nelle condizioni di allontanarmi.
Chiedo suggerimenti e comprensioni, se avete anche testi da leggere per avere un'infarinatura e capire a quale specialista rivolgermi, perché fino ad adesso mi sono sentita davvero incompresa e ho buttato soldi in terapie inutili.
Buona giornata
Grazie per aver condiviso questa situazione cosi delicata. Per affrontare nel modo più efficace e rispettoso possibile, sarebbe utile incontrarci di persona in studio. Facendo in questo modo potremmo comprendere insieme le dinamiche attuali e lavorare insieme per rendere l'ambiente domestico poi adeguato ai bisogni di tuti. La costruzione di un nuovo equilibrio familiare potrebbe essere utile affinchè si possa procedere verso un funzionamento più sereno e sostenibile. Resto a disposizione per concedere un appuntamento

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