Esperienze
Oltre all'occuparmi di colloqui psicologici, mi occupo di: interventi nella scuola, analisi di impatto sociale e formazione al lavoro ed alla convivenza di persone con disabilità intellettiva.
Approccio terapeutico
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
- Psicologia dell'età evolutiva
- Psicologia scolastica
Principali patologie trattate
- Confusione mentale ,
- Ansia ,
- Disturbi psicosomatici ,
- Depressione ,
- Dipendenza affettiva ,
- +25 a11y_sr_more_diseases
Indirizzi (2)
Viale Umberto Tupini 121, Roma 00153
Disponibilità
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Pazienti accettati
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Prestazioni e prezzi
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Colloquio psicologico
60 € -
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Consulenza psicologica
60 € -
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Colloquio psicologico di coppia
80 € -
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Orientamento scolastico
60 € -
Recensioni
9 recensioni
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G
Giuseppe L
Mi sono rivolto al dott. Paoletti lo scorso anno in un periodo di forte angoscia. Grazie al percorso con il dottore sono riuscito a capire meglio da cosa dipendeva quell'angoacia che avevo e ora mi sento più consapevole di me stesso e di cosa desidero. Lo consiglio
• Studio La Gemma • consulenza psicologica •
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V
V.P.
Ho deciso di rivolgermi al dott. Paoletti in un periodo in cui non avevo più amici ed affetti e mi sentivo molto solo ed arrabbiato con tutti. Ho scoperto quanto erano la mia diffidenza per i rapporti e la sfiducia verso le persone che avevano fatto terra bruciata intorno a me. Piano piano sto cercando di ricostruire delle relazioni intorno a me.
Grazie dottore.• Studio La Gemma • colloquio psicologico •
Dr. Matteo Paoletti
Buongiorno, grazie per il suo riscontro. A presto
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F
F.P.
Mi sono trovato molto bene col dottore. Già in passato incontravo uno psicologo ma non mi sono trovato bene. Sentivo che non si andava da nessuna parte. Con il dottor. Paoletti nel tempo ho sentito di aver lavorato su me stesso, di aver trovato risposta a molte domande che mi ponevo. Grazie per l’ottimo lavoro e mi sento di suggerirlo.
• Studio La Gemma • colloquio psicologico •
Dr. Matteo Paoletti
Grazie del riscontro. Un saluto
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D
D.T.
Grazie a questa esperienza, sono riuscito a superare un periodo pesante soprattutto a livello lavorativo dove mi sentivo in profonda difficoltà. L’ironia, la competenza e l’assenza di giudizio del dottore mi sono stati molto utili per analizzare le mie emozioni ed andare oltre a quel momento complesso.
• Studio La Gemma • colloquio psicologico •
Dr. Matteo Paoletti
Grazie del riscontro. Un saluto
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D
Dario
Sono una persona ansiosa con nessuna stima per me stesso, ho avuto un'infanzia difficile con tendenze autodistruttive, sabotavo me stesso. Ho trovato un professionista che riesce ad essere anche umano, perché lo psicologo non è un amico ma una colonna di marmo mentre tu sei foglia al vento, deve ascoltarti, capirti ma a volte anche spronarti, non dobbiamo crogiolare nel nostro dolore ma reagire e farlo con criterio, non si guarisce subito, il lavoro è costante e faticoso, ma ne vale la pena gente, non è vero che non se ne esce. Grazie dott. paoletti
• Studio La Gemma • colloquio psicologico •
Dr. Matteo Paoletti
La possibilità di dare senso alle sue emozioni è stata raggiungibile anche grazie al modo in cui si è implicato nel lavoro. Grazie per il feedback.
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F
FDB
Mi sono rivolto al dottor. Paoletti in seguito ad un momento di crisi della mia salute fisica, mi sentivo perso e non riuscivo più a gestire la mia angoscia. Questo percorso mi sta servendo molto, il dottore è molto attento e stiamo approfondendo molti aspetti di me stesso. Mi sento di suggerirlo.
• Studio La Gemma • colloquio psicologico •
Dr. Matteo Paoletti
Buongiorno, grazie per il suo riscontro. A presto
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F
F.G.
Ero un po’ scettica all’inizio riguardo al lavoro psicologico. Però l’approccio che ha avuto nei miei confronti il dottore è stato molto intenso per me. Ho cominciato a riflettere su tanti aspetti con cui ho sempre condotto la mia vita e mi sento migliorata e cresciuta. Consiglio!
• Studio La Gemma • colloquio psicologico •
Dr. Matteo Paoletti
La ringrazio di questa condivisione, un saluto
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P
Paziente
Ho iniziato da qualche tempo il mio percorso psicologico coI dottor Paoletti, all'inizio non ci siamo capiti subito, ma con il passare del tempo sono riuscita a dargli fiducia e questo mi ha ripagato. Un bravo psicologo lo consiglio
• Studio La Gemma • colloquio psicologico •
Dr. Matteo Paoletti
La ringrazio, non sempre è semplice affidarsi. A presto
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P
Pierfrancesco Garozzi
Il Dott. Paoletti è un ottimo professionista che ha dimostrato una profonda attenzione e competenza durante il nostro percorso.
Il mio problema principale era l'autogiudizio, proiettato nel giudizio esterno, con l'ansia correlata.
Il dottore ha saputo analizzare i processi del mio pensiero disfunzionale, mettendo a nudo tutta una serie di visioni esistenziali e pregiudizi che minavano alla base la vita e il modo eccessivamente negativo in cui vedevo me stesso, il mondo e il prossimo. Il dottore non ha mai fornito "ricette magiche" e "pappe pronte", ha invece saputo condurmi lungo il processo di conoscenza di me stesso mettendo in luce questi "difetti di pensiero" in modo che uscissero allo scoperto in modo naturale e catartico. Il Dottor Paoletti mi ha dato i giusti strumenti per affrontare in maniera più realistica e positiva il lavoro, la vita e gli impegni. Ho imparato a gestire l'ansia, le aspettative e il futuro in modo più razionale e competente. Non posso che consigliarlo.• Studio La Gemma • colloquio psicologico •
Dr. Matteo Paoletti
La ringrazio Pierfrancesco di questo riscontro. Un saluto
Risposte ai pazienti
ha risposto a 23 domande da parte di pazienti di MioDottore
È più ragionevole rimanere in una relazione che ti garantisce una certezza, un sostegno quando non stai bene, vicinanza sia fisica/intima e sia emotiva costante e la possibilità di portarti via dal tuo nido d’origine dove non stai più bene ma con la consapevolezza che in realtà là fuori c’è qualcun altro che vorresti avere al tuo fianco anche se non sai se sarebbe possibile e con il senso di “soffocamento” della mancanza di libertà di fare altre esperienze amorose e in questo senso provare anche invidia verso i single che sono liberi di farne quante ne vogliono e quindi reprimere questo desiderio, oppure chiudere la relazione e avere finalmente la libertà desiderata ma correndo il rischio di rimanere forzatamente nel tuo nido d’origine, di non avere più una certezza e un sostegno quando ne hai bisogno, di alternare periodi di avventure/storielle a periodi di solitudine più totale sia fisica/intima sia emotiva ed eventuali amori non corrisposti? Qual è il male minore? So che non c’è una scelta giusta e una scelta sbagliata e che ogni scelta ha i suoi vantaggi e svantaggi ma sento che non sarei felice e soddisfatta in nessun caso.
Salve e grazie per la condivisione. Come dice lei, proviamo a non stare dentro un ottica di comportamento giusto o sbagliato. Propone la questione come entrambi fossero qualcosa di "male" o che ce ne sia insito nelle due scelte ma ce ne sia però uno "minore" da scegliere. Mi chiedo cosa lei desideri. Parliamo di desiderare quando smettiamo di fare fantasie su quale sia e quale sarà la realtà. In questo momento della vita sembra che questo "altro" che sta fuori sia una fantasia, ad esempio. Lei dice che vorrebbe fare varie esperienze amorose oltre a quella che ha. Come mai? Come se nel rapporto di coppia ci sia un vincolo, una fregatura. Mi sembrano questioni su cui ha una domanda di pensiero, una domanda da portare in un contesto psicologico/psicoterapeutico.
Buon lavoro,
Dott. Matteo Paoletti
Salve,
sono fidanzata da due anni e pensavo di aver trovato l’uomo della mia vita, ma ho paura di aver sbagliato.
Ultimamente mi sembra che per lui sia diventata più un’abitudine…
noi ci vediamo poco durante la settimana e abbiamo solo la domenica per viverci pienamente eppure lui ultimamente preferisce starsene a casa piuttosto che vedermi.
Domenica scorsa gli avevo chiesto di venire da me perché ero in ansia per un esame universitario e lui non voleva, ne è scaturito un litigio alla fine del quale è venuto a casa, ma mi ha accusato di averlo ricattato per essere lì. Ora mi rendo conto che non sente il bisogno di vedermi, ho paura che non mi ama più o forse non l’ha mai fatto, certo l’affetto si ma niente di più. Non so cosa fare.
Salve e grazie per la sua condivisione. Stare in un rapporto e volersi bene alle volte pensiamo sia assodato, ci si dice "ti amo" o simile e facciamo la fantasia che sia questo sufficiente. Volersi bene è una costante messa a verifica del rapporto e anche dell'attrazione. "Trovare l'uomo della vita" è un modo con cui ha dato senso a quella relazione, ma che sembra non reggere più di fronte alla realtà, una fantasia difficile da abbandonare. Lei, dalle sue parole, sta verificando che la relazione non sta tenendo. Mi sembra abbia risposto a questo sentimento con la paura di perdere il rapporto e provare a vincolarlo con una pretesa, che non ha funzionato (il "ricatto"). Mi chiedo perchè non ne stiate parlando, mettendo a verifica quali siano i vostri sentimenti e se ha realmente senso mantenere questo rapporto di coppia.
Buon proseguimento.
Dott. Matteo Paoletti
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