Dott.ssa
Marika Calcini
Psicologo,
Psicoterapeuta
Psicologo clinico
Altro
Sovigliana 1 indirizzo
Esperienze
Con la psicoterapia la qualità della vita delle persone può migliorare anche in breve tempo.
Può migliorare il rapporto che si ha con se stessi, possono migliorare le relazioni in ambito familiare, professionale, amicale. Quando le persone conoscono meglio se stesse imparano a comportarsi in modo diverso dal solito e riscontrano un miglioramento in tutti i campi della loro esistenza.
La vita spesso si fa complicata e mette a dura prova le nostre capacità di resilienza, con la psicoterapia possiamo riconoscere e utilizzare il nostro potenziale umano per reagire alle difficoltà con dignità e coraggio.
Le tematiche in cui sono specializzata riguardano:
- le dinamiche di coppia (dipendenza affettiva, litigi frequenti, gestione della quotidianità, difficoltà nella costruzione di un progetto comune, nell'espressione di bisogni e desideri, incompatibilità caratteriali, separazioni, divorzi, relazioni extra coniugali, tradimenti, difficoltà ad interrompere rapporti, difficoltà a cominciatre una relazione di coppia)
- le dinamiche familiari (Problemi tra genitori e figli, comunicazione inefficace, difficoltà nello stabilire e rispettare regole, difficoltà nell'espressione di sentimenti)
- le dinamiche delle relazioni professionali (Difficoltà di comunicazione con colleghi, collaboratori, responsabili, ricerca del lavoro, reinserimento nel mondo del lavoro dopo un periodo di inattività, stress lavoro correlato, burnout, difficoltà nel cambiare posto di lavoro).
Se vuoi prenderti cura del tuo benessere a livello psicologico puoi fissare un appuntamento direttamente attraverso l'agenda elettronica che trovi su questo portale, oppure contattarmi al numero 3201818939. Se hai esigenze particolari e non trovi un orario disponibile, chiamami o scrivimi e cercherò di organizzarmi per venire incontro alle tue esigenze.
Esperto in:
- Psicologia clinica
- Psicoterapia
- Psicologia clinica-dinamica
- Psicoterapia della Gestalt
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S.
Ho conosciuto la dottoressa nell'ambito della psicoterapia di coppia all'inizio di un periodo di spaesamento nella mia relazione. Il percorso è stato importantissimo perché ha fatto raggiungere grandi (e talvolta dolorose) consapevolezze sia a me che al mio ex ragazzo.
Nel lungo viaggio in treno che è stata la nostra relazione (mi piace visualizzarla così) ad un certo punto abbiamo fatto salire Marika e lei ci ha accompagnati in avanti, verso quello che si è rivelato essere il capolinea di qualcosa di bello, ma anche l'inizio di un futuro nuovo. Lo ha fatto dandoci gli strumenti per non farci troppo male nello scendere da quel treno e aiutandoci a raccogliere le nostre risorse personali per il futuro. Soprattutto, ha fatto luce in direzione di un concetto molto importante e che avevamo perso di vista: l'importanza di una progettualità (anche) condivisa quale nutrimento primario di una relazione.
Nonostante tutto, non potevo chiedere di meglio e la ringrazierò sempre.
MS
Ottima professionalità attenta disponibile è da diverso tempo che collaboro con lei al top
Paziente
Grande professionalità, ti mette a proprio agio, ci siamo trovati bene.
G.c
La mia esperienza risale ad 1 anno fa. Per mia figlia è stata fondamentale aiutata a crescere in un periodo complicato per lei
O.B.
Dottoressa professionale, carismatica, capace di mettermi a mio agio sin da subito. Una persona molto disponibile . Spero che il mio percorso possa ancora continuare.
Giulia G
Mal dottoressa Calcini è molto competente e capace di integrare l’approccio introspettivo con i risvolti pratici quotidiani.
Filippo
La dottoressa Marika è una delle persone più empatiche e che mettono a suo agio che abbia mai conosciuto, le sedute erano sempre efficienti e sento di avere migliorato molto aspetti dopo il percorso con lei.
Jessica Pontearso
Dottoressa di grande empatia , professionalità e senso dell umorismo.
Mi aiuta costantemente a trovare una soluzione ad ogni problema e ad osservare le situazioni in maniera oggettiva e realistica .
La migliore che potessi desiderare per le mie esigenze ! GraZie
Elisa
Marika e’ una persona molto disponibile ,empatica e riesce a metterti a tuo agio….sempre gentile e il suo lavoro riesce a farti stare meglio in breve tempo
Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Si consiglia sempre di ridurre il più possibile lo stress, ma chi sta affrontando una paura e quindi ha a che fare con lo stress h24 come cavolo fa?
Mi spiego meglio, mettiamo che X deve affrontare la sua fobia sociale, prende coraggio e affronta gradualmente le proprie paure, ma allo stesso tempo vorrebbe star lontano dallo stress, cosa può fare?
Faccio questa domanda perchè chiunque affronti una qualsiasi paura contemporaneamente andrà in contro ad una buona dose di stress. Quindi? Come si trova il giusto equilibrio?
Qualche esempio?
Car* utente, innanzitutto concordo con lei sul fatto che chi si trova in un processo di cambiamento si trova a far fronte ad un inevitabile carico aggiuntivo di stress. Selye chiamò la risposta allo stress "Sindrome Generale di Adattamento". Noi tutti siamo sottoposti a stimoli di diversa natura: fisici, ambientali, sociali, lavorativi, cerchiamo così di reagire come meglio possiamo a queste richieste. Quindi, lo stress è lo stimolo e gli effetti che noi sentiamo (fatica, esaurimento) sono la conseguenza alla nostra risposta a quest'ultimo. Percepire una dose di stress è funzionale alla nostra sopravvivenza. Se non avessimo paura di restare al verde, non ci preoccuperemmo di andare a lavorare per guadagnare soldi. A questo punto la cattiva notizia è che non possiamo stare lontani dallo stress. Ciò che ci fa stare male è una dose eccessiva di stress (troppe richieste) o una nostra risposta disfunzionale. La buona notizia è che possiamo imparare a gestire il carico di stress e sperimentare nuove risposte ad esso, per trovare un equilibrio che ci possa far vivere meglio. Nell'esempio da lei citato, la persona che vuole affrontare la fobia sociale sceglie volontariamente di agire per migliorare il proprio stato emotivo. La fonte di stress è interna (una richiesta di adattamento che la persona stessa si sta facendo) e si somma ad un altro numero X di richieste ambientali e personali. Se spogliamo la parola stress dal suo connotato negativo, ci possiamo rendere conto che una tale richiesta è una forma di amore verso se stessi. Vista da questa prospettiva già si alleggerisce un po' il suo peso. Lei ha utilizzato due parole importantissime: Gradualità e Coraggio. Il cambiamento desiderato deve avvenire in maniera graduale, attraverso uno sforzo commisurato ai limiti e ai tempi della persona in questione. In questo modo il carico di stress resta sopportabile. Il cambiamento avviene per piccoli passi. La persona imparerà a conoscere la sua paura, a rassicurarla, a sperimentare con coraggio comportamenti nuovi che andranno a costituire un'esperienza di successo che la incoraggerà a proseguire. L'equilibrio andrà cercato costantemente, senza ricorrere a "forzature", poichè ciò equivarrebbe ad una mancanza di rispetto dei propri limiti e bisogni. Alla sua domanda: come si trova un equilibrio? Le rispondo: con piccole esperienze quotidiane, con amore verso se stessi, con piccoli sforzi,sbilanciandosi e ritrovando poi un diverso equilibrio. Grazie di aver posto questa domanda che sarà senz'altro utile anche ad altre persone.

Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni e sto con il mio ragazzo da 5. Siamo stati innamorati pazzi, abbiamo vissuto tantissime esperienze e siamo cresciuti insieme. Posso dire che è anche il mio migliore amico. Da un anno le cose sono cambiate gradualmente. Sento di non esserne più innamorata, mi sembra di sentirlo e vederlo più per abitudine, non mi manca particolarmente (l'ho notato nei mesi di quarantena). Quando sono con lui sto bene, ma ho sempre questi pensieri in testa e non riesco più a lasciarmi andare. Mi sembra che non abbiamo nulla da dirci e che non ci capiamo, abbiamo interessi e idee diverse su molte cose, anche sul futuro. Lui lavora e vorrebbe che io andassi a vivere con lui o almeno che ci vedessimo di più, mentre a me va bene così, studio ancora e non ho questi progetti. Capisco il suo desiderio, stiamo insieme da molto, ma non mi sento di volerlo. Lui non mi fa mancare nulla, si vede proprio che è innamorato. Io gli voglio un bene dell'anima, ma da parte mia sta svanendo tutta la passione e il romanticismo. Mi sento malissimo perché lui lo percepisce e io non so cosa fare. Voglio prendere una decisione anche per correttezza nei suoi confronti, non voglio fargli perdere tempo solo per i miei dubbi. Mi sembra impensabile vivere senza di lui, ho paura di accorgermi tardi di aver sbagliato, di aver perso una persona d'oro che mi ama davvero e che farebbe di tutto per me. Forse è tutto nella mia testa, mi dico che potrei impegnarmi di più, provando a comportarmi come prima per vedere se cambia qualcosa, ma non riesco.
Grazie molte per aver letto questo messaggio, spero in una vostra risposta. Ho davvero bisogno di un parere oggettivo ed esperto. Grazie!
Cara, ho provato tenerezza nel leggere la sua domanda. Conosco questi dubbi e immagino come si sta sentendo. Non posso dare un giudizio oggettivo, piuttosto le farei molte domande per esplorare i suoi sentimenti e i suoi desideri. É naturale avere dubbi e paura di sbagliare nella sua situazione e lei fa bene a dargli spazio e voce. Si sta chiedendo di scegliere come proseguire la sua relazione d'amore e questo mi sembra un buon modo di prendersi cura sia di sé stessa che della relazione. La invito a concedersi il tempo che le serve per continuare a stare in ascolto di ciò che sente e di giorno in giorno scegliere ciò che vuole. In bocca al lupo per questa scelta e se vorrà io sono a disposizione per un consulto anche online.

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