Esperienze
Principali patologie trattate
- Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) ,
- Disgrafia ,
- Dislessia ,
- Difficoltà relazionali ,
- Disturbo ossessivocompulsivo ,
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Recensioni
2 recensioni
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M
Marika e Daniele
Buonasera ho avuto l’onore di poter interagire con la dott.sa Cabriolu x problematiche inerenti la crescita di mio figlio e anche x motivi personali trovandomi in situazioni e percorsi importanti di vita da affrontare (lutto) è una persona umana , disponibile , attenta ai particolari, ti mette a tuo agio da subito ed è molto professionale... contenta soddisfatta della mia scelta anche perché credo ke prima di essere dottori bisogna essere umani e capire le persone a volte solo con uno sguardo fa la differenza!!! Con affetto
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N
Navi73
Grande disponibilità e professionalità dimostrata in tutto il percorso valutativo. Risultato raggiunto in tutti gli aspetti e cioè valutativo del bambino e in termini di supporto a noi genitori al fine ottenere miglioramenti comportamentali, metodologici nell'attività di apprendimento a casa. Consulenza di qualità che ci ha soddisfatto.
• Studio Medico • Indagine DSA nel bambino •
Risposte ai pazienti
ha risposto a 5 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera, sono una persona che non fa attività fisica, faccio abbastanza vita sedentaria. Sono una persona molto ansiosa mi vengono attacchi di panico e ansia generale con dolori fisici,ho insonnia.
Ieri sera ero a camminare dopocena e inspirando profondamente trattenendo per pochi secondi il respiro,mi sento un dolore al torace quasi in mezzo al seno,e mi son sentita sbandare debolissima. Poi mi passò il dolore improvviso ma rimasi spaventata.
Oggi dopo pranzo sono andata a camminare c era caldissimo e ho fatte salite,adesso ho mal di schiena e male al torace fino alla gola quando inspiro.
Devo preoccuparmi? Essendo ansiosa lo sono già ma cerco di tenermi calma, pensando sia l attività fisica che non essendo abituata "sfocia" così e passa da solo , o il corpo di abituerà man mano continuo a camminare e fare sforzi come le salite.
Devo preoccuparmi che è qualcosa di respirazione o cardiaca? Stanotte non ho dormito nulla,per via di insonnia, è per caso sensibile il fisico? Ieri anche ho dormito male e poco.
Ho voluto inspirare profondamente ieri, perché mi sento il torace bloccato come una pressa sopra,mi dissero che è ansia e così per paura di soffocare (anche se non accadrà) cercavo di sbloccarmelo.
Ma farò più attenzione.
Ho selezionato "psicologo" perché principalmente ho ansia addosso.
Grazie anticipatamente.
Buon pomeriggio,
la descrizione da lei fatta porta a pensare che si tratti di sintomi di ansia. Il mio suggerimento è quello di sentire il suo medico al fine di capire se ci sono aspetti da monitorare sul piano "fisico" e in seguito ipotizzare un intervento di supporto psicologico volto a migliorare la gestione dell'ansia. Saluto cordialmente e resto a disposizione per un eventuale supporto ulteriore,
dott.ssa Cabriolu Luisella
Secondo voi cosa si potrebbe fare per migliorare tutto ciò che riguarda la psicologia, psicoterapia, psichiatria?
Parlo secondo ciò che ho vissuto, quindi non è detto che sia così per tutti, perciò posso anche sbagliarmi.
Nel mio caso mi ha dato molto fastidio non avere le giuste informazioni. Partendo dal medico di base, chi sperimenta l'ansia o qualsiasi altro disturbo riguardante la psiche, non conosce, non sa, proprio perchè non ha studiato questi argomenti, così come una persona non ammalata di sla non conosce questa malattia. Ci si aspetta quindi che il medico da cui andiamo ci illumini, nel mio caso è stata un continuo dirmi "Una camomilla e poi passa", "Devi stare tranquilla..", ora capite che il problema parte proprio da lì, secondo me dovrebbero preparare i medici, un minimo, nel cercare di capire quando il tuo paziente non ha un problema organico ma più profondo..
"Vabbè, è un medico di famiglia non ha studiato psicologia" direbbe qualcuno, e quindi facciamo finta di passare sopra a questo. Arriviamo ad avere un colloquio con una psicologa, senza capire quello che ci dice, anzi ci sentiamo ancora più confusi di prima con il problema che peggiora, ora dico io, in questo caso si trattava di una psicologa pubblica (ne ho provate due), nessuna di loro mi ha spiegato a parole povere cosa fa lo psicologo, qual'era il mio problema e come risolverlo, nessuno mi ha mai detto che esisteva anche un'altra figura, quello dello psicoterapeuta, e nessuno mi ha mai parlato delle eventuali tipologie di psicoterapie che esistono, della differenza che c'è tra psicologo, psicoterapeuta, psichiatra ecc.
Tutto quello che so (ammetto che è ancora poco), lo devo solo alla mia volontà, nel cercarmi le risposte da sola, mi dispiace dirlo ma molte delle informazioni le ho avute grazie ad internet e non da chi svolge questo mestiere. Su Facebook, ma in generale sul web, si possono trovare un mucchio di forum, gruppi in cui la gente si confronta a secondo del problema che ha, e questo a me è stato molto utile, leggendo le storie di altre persone imparavo qualcosa (non sempre), e ho notato da sola che sono in molti ad avere avuto le mie stesse difficoltà di giusta informazione.
Se si facesse una statistica in Italia su quanti sanno cosa fa lo psicologo verrebbero i capelli bianchi a tutti, per non parlare del significato di psicoterapia e tante altre cose.
Secondo me c'è poca informazione e mi chiedo ma se questa cosa non parte da chi di dovere, chi deve informare un paziente?
Vi faccio un esempio (non sono molto brava a spiegare), se ho un neo che ha una strana forma, la prima cosa che faccio è di andare dal mio medico e poi lui mi manderà dal dermatologo, nel caso in cui questo neo debba essere tolto, il dermatologo mi spedirà da uno specialista in grado di trattare appunto la situazione. Vedete come in questo caso io le informazioni le ho avute, ognuno di loro inquadrava la situazione e mi dava nelle mani di chi sapesse gestire tutto ciò. Perchè la stessa cosa non accade nel campo della psicologia? Perchè devo essere io ad andarmi a cercare gli "specialisti" e quindi perdere tempo e soldi? Perchè devo essere io (paziente) a cercare di capire quale sia il mio problema? Perchè c'è poca informazione riguardo questi argomenti?
Non voglio che vediate questa mia riflessione come un attacco o un'offesa a questa professione, piuttosto come una critica costruttiva. Ripeto non è detto che tutti la pensino come me o hanno avuto la stessa mia esperienza, però, magari attraverso la condivisione di esperienze diverse, davvero qualcosa si potrebbe migliorare.
Cosa ne pensate? Mi piacerebbe molto sentire il parere di tutti, in particolare proprio dei terapeuti.
Buongiorno,
purtroppo quanto da lei segnalato corrisponde a una modalità frequente tra specialisti, non solo del settore psicologico. In realtà rientra, secondo me, tra le modaità poco professionali: nel momento in cui un professionista (psicologo, psicoterapeuta, psichiatra, counsellor o altro) comincia una relazione terapeutica la prima cosa corretta da fare è fornire le informazioni su ciò che farà col paziente, il quale solo dopo aver compreso cosa avverrà durante gli inontri col professionista firmerà il consenso per il trattamento dati e il consenso informato sul trattamento. Voglio dire che alla base del rapporto di fiducia col paziente ci deve essere la chiarezza di quanto avviene in studio. Ha ragione nel dire quindi che manca chiarezza e spetta prima di tutto a noi professionisti fare in modo che chi chiede il nostro aiuto sappia quale aiuto noi possiamo dare...A voi pazienti spetta il diritto di domandare e ottenere delle risposte quando le cose non sono chiare. Grazie per aver sollecitato una riflessione così improtante!
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