Dott.ssa Loredana Benelli

Salve, sono una donna di 49 anni e non ho idea di come chiedere aiuto in una situazione parecchio impantanata in cui mi ritrovo dopo anni di sofferenza e che mi sta rovinando la vita famigliare. Vengo da una storia famigliare abbastanza devastata e dopo tanto cercare una risposta mi sono resa conto di avere avuto una madre di quelle definite "narcisistiche". ho letto molti articoli in merito e tutti i comportamenti di mia madre risultano uguali spiccicati a quelli descritti: sono stata denigrata, massacrata psicologicamente per anni, io e mia sorella siamo state costantemente falciate da una persona che doveva sostenerci e quanto meno volerci bene. tutto questo è stato (per quanto riguarda la mia storia) purtroppo appesantito da una serie di avvenimenti sfortunati che mi sono accaduti che hanno peggiorato la mia situazione. non mi dilungo oltre ci vorrebbero giorni per spiegare tutto.
sono 4 anni che ho completamente interrotto i rapporti con mia madre dopo che ha preso a pugni in testa mio figlio di 4 anni (purtroppo ero presente solo io all'accaduto e in pochi mi credono, mia madre è molto brava a intortare le persone facendomi passare da bugiarda), non sono stata compresa, anzi, da quasi nessuno e spesso le mie sofferenze sono state sottovalutate e banalizzate dagli altri. quando provo a raccontare quello che ho patito le persone mi guardano come se fossi io ad inventarmi tutto.
ora mi chiedono (mia sorella, mio cognato, mio marito) di riallacciare i rapporti con mia madre non so che fare.
la terapia potrebbe aiutarmi a fare chiarezza almeno nella mia testa? mi sento costantemente nella nebbia

Sono Giuseppe ho 20 anni. Sono un ragazzo molto timido e molto introverso, faccio fatica a relazionarmi con gli altri infatti non ho amici (neanche uno) e non esco quasi mai di casa da solo perché non avendo amici esco solo con i miei genitori. Durante la mia carriera scolastica (dall’asilo fino al liceo) a causa della mia timidezza sono stato vittima di numerosi episodi di bullismo. Da un paio di settimane mi è venuta una fobia per le feci e ho il terrore di poterci venire a contatto in qualche modo. Di conseguenza non riesco più a pulirmi il sedere da solo perché ho paura che la carta igienica si possa rompere e quindi sono costretto a farmi pulire da mia mamma.
Quando faccio la cacca dura provo a pulirmi da solo quando invece faccio la cacca morbida o la diarrea chiamo mia mamma e mi faccio pulire da lei. Ora fino a quando è mia mamma a pulirmi non mi vergogno più di tanto, però siccome i miei genitori sono separati quando vado a casa di mio papà e capita che faccio la cacca mi pulisce la sua compagna e io mi imbarazzo tantissimo. Cosa mi consigliate?