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Esperienze

Dr. Lauro Quadrana

Neuropsichiatria Infantile
Responsabile Ambulatorio Psicodiagnostico per Bambini e Adolescenti

Mi occupo di Valutazioni Diagnostiche e Percorsi Psicoterapeutici rivolti a Bambini, Adolescenti e giovani adulti (7–25 anni) con problematiche Neurocognitive e Psicologiche.

In particolare, eseguo valutazioni cliniche in caso di sospetto:

  • Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA)

  • Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD)

  • Ansia e attacchi di panico

  • Disturbi dell’umore

  • Disturbi ossessivo-compulsivi (DOC)

Il mio obiettivo è fornire una diagnosi accurata e un inquadramento clinico utile a definire percorsi di trattamento e supporto personalizzati.

  • Si effettuano anche rinnovi di certificazioni diagnostiche per DSA e ADHD.

Il percorso valutativo prevede la somministrazione di test specifici al fine di analizzare in modo approfondito le capacità cognitive, funzionali ed emotive.

  • Ogni incontro ha una durata di 45 min.

  • Il percorso comprende: • Test cognitivi generali • Batteria per gli apprendimenti scolastici • Test sull’attenzione • Valutazione della memoria di lavoro • Test delle funzioni esecutive, somministrazione di batterie di test psicologici standardizzati.

  • Al termine del percorso verrà rilasciata una certificazione ufficiale, contenente:

  • Certificazione clinica con Diagnosi e indicazioni per il trattamento.

  • PDP (Piano Didattico Personalizzato) per la scuola o università.

Si effettuano interventi di psicoterapia integrata, personalizzati per il trattamento di disturbi d'ansia, attacchi di panico, disturbi dell'umore e difficoltà legate all’attenzione e alla concentrazione.

Per maggiori informazioni potete visitare il mio sito web.

Per prenotare un appuntamento o richiedere informazioni, potete contattarmi direttamente tramite WhatsApp al numero 328 8442268.

Prima di fissare una visita, sono disponibile per chiarimenti o approfondimenti.

Altro Su di me

Aree di competenza principali:

  • Psichiatria pediatrica e adolescenziale
  • Psicoterapia
  • Psicologia clinica
  • Psicodiagnostica
  • Psicoterapia cognitiva neuropsicologica
  • Psicobiologia e neuroscienze cognitive
  • Psichiatria
  • Neuropsichiatria infantile
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Indirizzi (2)

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Policlinico Umberto I° di Roma, Università "La Sapienza" - Neuropsichiatria Infantile - Resp. Ambulatorio Psicodiagnostico Bambini e Adolescenti

Via dei sabelli 108, Roma

Disponibilità

Telefono

328 844...
06 4997...

Pazienti accettati

  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
  • Pazienti con assicurazione sanitaria

Assicurazioni

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Policlinico Umberto I - "Università La Sapienza"- Neuropsichiatria Infantile - Ambulatorio Psicodiagnostico Bambini e Adolescenti

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Prestazioni e prezzi

  • Test neuropsicologici

    Da 50 €

  • Visita di neuropsichiatria infantile

    60 €

  • Visita neuropsichiatrica infantile

    60 €

  • Psicoterapia individuale

    35 €

  • Diagnosi DSA

    Da 50 €

36 recensioni

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  • S

    Mio figlio Simone è seguito dal Dottor Quadrana e dalla sua equipe da circa 2 anni...Ho trovato molta cordialità, empatia e professionalità in ognuno di loro.

     • Presso: Policlinico Umberto I° di Roma, Università "La Sapienza" - Neuropsichiatria Infantile - Resp. Ambulatorio Psicodiagnostico Bambini e Adolescenti test neuropsicologici

  • C

    Desidero esprimere la mia gratitudine al Prof Quadrana e tutta la sua equipe per aver seguito con empatia e professionalità mio figlio Edoardo nel percorso di valutazione di diagnosi Dsa, ho trovato persone disponibili e alla mano, ora stiamo proseguendo con la terapia di adattamento prismatico e mio figlio sta migliorando tantissimo!
    Grazie di cuore veramente

     • Presso: Policlinico Umberto I° di Roma, Università "La Sapienza" - Neuropsichiatria Infantile - Resp. Ambulatorio Psicodiagnostico Bambini e Adolescenti diagnosi DSA

  • M

    Medico di alta professionalità e attenzione per il minore.
    Persona di grande capacità e empatia.

     • Presso: Policlinico Umberto I - "Università La Sapienza"- UOC Neuropsichiatria Infantile - Ambulatorio Psicodiagnostico Bambini e Adolescenti visita di neuropsichiatria infantile

  • M

    La nostra famiglia ha conosciuto il dottore perché cercavamo un neuropsichiatra per far valutare entrambe le nostre figlie adolescenti, fortunatamente Siamo approdati al Policlinico Umberto I con questo dottore magnifico, empatico accogliente e anche il suo staff lo è! Grazie a Lui le nostre figlie Adesso hanno trovato la loro strada. Non ci sono più problemi scolastici ed ho consigliato più volte a conoscenti con problematiche simile di rivolgersi a lui e continuerò a farlo!

     • Presso: Policlinico Umberto I° di Roma, Università "La Sapienza" - Neuropsichiatria Infantile - Resp. Ambulatorio Psicodiagnostico Bambini e Adolescenti test neuropsicologici

  • A

    Persona competente e disponibile. Facile comunicazione. Entrambi i figli seguiti da lui. Consigliato!

     • Presso: Policlinico Umberto I° di Roma, Università "La Sapienza" - Neuropsichiatria Infantile - Resp. Ambulatorio Psicodiagnostico Bambini e Adolescenti test neuropsicologici

  • M

    Tempistiche più che ragionevoli, diagnosi scrupolosa ed estremamente accurata. Mi sono tolta ogni dubbio e questo mi ha permesso di supportare mio figlio in un progetto post valutazione. Ricevere una restituzione dettagliata e competente, sostiene la consapevolezza dei passi successivi da fare per intervenire efficacemente.

     • Presso: Policlinico Umberto I° di Roma, Università "La Sapienza" - Neuropsichiatria Infantile - Resp. Ambulatorio Psicodiagnostico Bambini e Adolescenti diagnosi DSA

  • A

    Ci siamo rivolti al Professor Quadrana perché avevamo il dubbio che nostro figlio adolescente potesse soffrire di un disturbo dell'attenzione o qualcos'altro a causa dello scarso rendimento scolastico che si era manifestato in occasione del primo Liceo. Abbiamo trovato una grande professionalità, attenzione, chiarezza e disponibilità. Anche l'equipe che collabora con il Professor Quadrana ha le stesse caratteristiche. Abbiamo cominciato un percorso di potenziamento cognitivo tramite l'utilizzo di una tecnica innovativa non invasiva che prevede l',utilizzo di lenti prismatiche. Non potevamo trovare un professionista ed un reparto migliore. Grazie

     • Presso: Policlinico Umberto I - "Università La Sapienza"- UOC Neuropsichiatria Infantile - Ambulatorio Psicodiagnostico Bambini e Adolescenti valutazione degli apprendimenti (lettura, scrittura, calcolo)

  • S

    L'aver conosciuto il professor Quadrana Lauro è stato sicuramente un dono della Provvidenza in quanto del tutto casuale nel richiedere un appuntamento con un neuropsicologo. Una volta ottenuto l'appuntamento, ha giocato un ruolo fondamentale il fatto che non mi avessero dato l'orario dell'appuntamento per cui ho chiamato il numero di riferimento e mi ha risposto proprio il Professore il quale mi ha chiesto ovviamente il motivo della visita...da lì è partito tutto. Una persona estremamente umana,empatica, semplice e chiaro nei concetti..soprattutto rassicurante e di una disponibilità rara nel suo genere. È riuscito ad inserirmi nel suo programma con estrema gentilezza e professionalità. Mio figlio ha iniziato il percorso e si è trovato benissimo con la sua equipe davvero preparata,dolce e anche qui di grande empatia. Non so davvero se riusciremo mai a ringrarlo abbastanza ma possiamo sicuramente consigliare a tutti i professore e il suo team. Per noi è diventato un punto di riferimento.

     • Presso: Policlinico Umberto I° di Roma, Università "La Sapienza" - Neuropsichiatria Infantile - Resp. Ambulatorio Psicodiagnostico Bambini e Adolescenti test neuropsicologici

  • G

    Abbiamo portato nostra figlia di 11 anni dal dott.Quadrana per farle fare le valutazioni per DSA. Le Valutazioni finali sono state per noi genitori chiarissime e concise. Aveva gia' fatto altre valutazioni in passato ma purtroppo mancavano dei test, la situazione era sempre un po confusa e generica e infatti a detta del dott Quadrana questi test che mancavano erano fondamentali per poter rilevare un DSA, in effetti ora la situazione di mia figlia e' piu chiara. Questa volta abbiamo fatto la scelta giusta. Mia figlia a breve iniziera' una terapia presso di lui e sono sicura si troverá molto bene perche' e' una persona empatica e professionale..anche il suo team bravissimo, mia figlia si sentiva a suo agio ed era molto tranquilla quando andava a fare i test.

     • Presso: Policlinico Umberto I - "Università La Sapienza"- UOC Neuropsichiatria Infantile - Ambulatorio Psicodiagnostico Bambini e Adolescenti test neuropsicologici

  • M

    Desidero esprimere la mia profonda gratitudine al dottor Quadrana per la professionalità e l'umanità dimostrate nel seguire mia figlia Ludovica durante il percorso di diagnosi per DSA. Fin dal primo incontro si è mostrato estremamente disponibile, empatico e alla mano, creando subito un clima di fiducia e serenità. La sua gentilezza e competenza hanno reso questo momento delicato molto più affrontabile. Un vero professionista, attento sia agli aspetti clinici che a quelli umani. Grazie di cuore!

     • Presso: Policlinico Umberto I° di Roma, Università "La Sapienza" - Neuropsichiatria Infantile - Resp. Ambulatorio Psicodiagnostico Bambini e Adolescenti diagnosi DSA

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 9 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buongiorno avevo scritto precedentemente sulla situazione di mio figlio ho ottenuto da parte dei professori un PDP poiché hanno riconosciuto le reali difficoltà di mio figlio anche senza certificazione da parte dell Asl Inps adesso va meglio e ha qualche aiutato essendo una scuola professionale i professori però mi hanno detto che per le sue capacità potrebbe arrivare con il PDP a prendere la qualifica professionale poi sarebbe troppo difficile per lui anche se molti dubbi mi rimangono non vorrei sottoporre mio figlio ad altri esami e stressarlo ulteriormente forse arrivare alla qualifica può essere una buona soluzione per il futuro di mio figlio ma a volte mi chiedo se sto facendo la cosa giusta

La sua riflessione è profonda e carica di affetto e responsabilità, ed è comprensibile che si interroghi sul futuro di suo figlio con tanta attenzione. Quello che sta facendo — ascoltare i segnali, cercare un equilibrio tra supporto e tutela emotiva, e considerare realisticamente le sue potenzialità — è esattamente ciò che un genitore premuroso dovrebbe fare.

Dal punto di vista psicologico, è importante sottolineare che ogni percorso scolastico deve essere costruito sulla persona, non su standard astratti. Il fatto che la scuola abbia attivato un Piano Didattico Personalizzato (PDP), pur in assenza di una certificazione formale, è un segnale molto positivo: significa che il contesto educativo ha riconosciuto le difficoltà e ha deciso di agire in modo inclusivo, rispettando i bisogni di suo figlio. Questo, da solo, è un importante fattore protettivo per la sua autostima e motivazione.

È comprensibile il timore di sottoporlo a ulteriori valutazioni, soprattutto se ha già vissuto situazioni scolastiche stressanti. Tuttavia, in casi come questo, il punto centrale non è “quanto lontano può arrivare”, ma come può sentirsi competente, dignitoso e sostenuto nel proprio percorso.

La qualifica professionale, se vissuta con serenità e riconoscimento delle sue capacità, può rappresentare una meta significativa e concreta, capace di dargli strumenti reali per costruire il suo futuro. Non è una rinuncia, ma una scelta consapevole basata sull’osservazione reale del suo funzionamento, e può sempre essere integrata in futuro, se e quando matureranno nuove possibilità.

Le sue domande sono legittime, e la invito a considerare che la “scelta giusta” non è sempre quella perfetta, ma quella che tiene conto del benessere presente e della sostenibilità emotiva nel tempo.

Può essere utile mantenere un canale di dialogo aperto con i docenti, e se possibile, con uno psicologo scolastico o orientatore che conosca suo figlio. A volte, solo osservandolo in un contesto meno giudicante si può davvero comprendere quanto ha da offrire.

Dott. Lauro Quadrana

Buonasera, non so se potete aiutarmi. Ho 26 anni, sono un ragazzo abbastanza dinamico con voglia di imparare sempre nuove cose. Sono un Infermiere, laureato nel 2022. Questo percorso è stato fatto in quanto nel mio profondo ho un senso di empatia e aiuto nei confronti delle persone. Le mie passioni sono dedicarmi allo sport, uscire, coltivare l orto e fare delle passeggiate durante il tempo libero. Scrivo qui perché attualmente ho un problema esistenziale. Che cosa voglio fare da grande?? Uscito dall università ho sperimentato diversi lavori sempre in ambito infermieristico tra i quali assistenze domiciliari, collaborazioni con diverse cooperative fino a che non ho collaborato con un ospedale privato convenzionato per il quale svolgevo attività prettamente di tipo ambulatoriale. Inizialmente dovevo capire bene come funzionasse quella tipologia di realtà, sono passati due anni da allora fino a quando non vinsi un concorso pubblico per andare a lavorare in un ospedale importante della regione. Giunto il momento di andare a lavorare in questo ospedale, ol passare dei giorni lavorativi ho capito che la vita di reparto forse non faceva per me. Mi sono interrogato da qui a dieci, vent’anni e mi sono chiesto se effettivamente era questa la vita che volevo fare ( turni notturni, festività ,eccc). Mi sono dato la risposta e ho capito che non faceva al caso mio. Dopo circa tre mesi ho dato le dimissioni da questo importante ospedale, con molta consapevolezza. Visti i precedenti, avevo capito che la tipologia di lavoro che potesse andarmi bene era l infermiere di tipo ambulatoriale. Date le dimissioni da questo importante ospedale, ho trovato un impiego che tutto ora svolgo, ma che non mi aggrada per nulla(sia come impiego che come paga). Sono infermiere in uno studio ambulatoriale che svolge anche mansioni di tipo amministrativo( prendere appuntamenti, segretario). Arrivato a questo punto sto valutando se effettivamente è questa la strada che voglio percorrere; lavorare come infermiere o cambiare tipologia di lavoro. È un problema che si ripercuote da quando sono entrato a lavorare nel pubblico. Aggiungo che l impatto che ho avuto nella struttura pubblica è stato importante, venendo da una realtà piccola privata di tipo ambulatoriale. Posso peró anche dire che forse quell’esperienza nel pubblico mi ha aiutato a capire se effettivamente quel lavoro di reparto potesse fare per me. Detto cio, non so come continuare, ho forti dubbi sul mio futuro e sulla vita quotidiana, Grazie a chi mi aiuterà

Buonasera,
Quello che sta vivendo è un momento complesso ma molto significativo, che tocca profondamente il tema delle scelte di vita e, nello specifico, il bisogno di trovare una direzione coerente con i propri valori, desideri e limiti personali.Il nodo centrale che emerge dal Suo racconto è la difficoltà nel consolidare alcune scelte importanti, specialmente in ambito professionale, e una tendenza a dover cambiare direzione dopo aver raggiunto un obiettivo significativo. Ciò può essere legato a una spinta impulsiva: la necessità di rispondere subito a un disagio o a un’insoddisfazione, senza concedersi un tempo reale di riflessione prima di agire.
Questo atteggiamento, seppur mosso da un genuino desiderio di autenticità, può portare a vivere ogni esperienza come una fase di passaggio, più che come un progetto da costruire e approfondireLe scelte professionali importanti ,come quelle che riguardano il ruolo, il contesto lavorativo, o perfino un cambio di mestiere ,dovrebbero avvenire in un momento di chiarezza e non sotto pressione emotiva. Agire per “fuga” rischia di attivare un ciclo ripetitivo: si cambia per evitare un disagio, ma senza affrontarne le cause profonde.Il fatto che Lei abbia già sperimentato diverse realtà, tra cui il servizio ambulatoriale e il lavoro in reparto, è una risorsa preziosa. Ogni esperienza Le ha dato elementi di comprensione, anche se magari non ha portato al risultato desiderato. Il problema non è l’aver cambiato, ma la sensazione di doversi muovere continuamente, come se restare in una posizione fosse una forma di rinuncia. Alla luce del Suo vissuto potrebbe essere molto utile intraprendere una valutazione psicodiagnostica. Saluti

Dott. Lauro Quadrana
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