Dott.ssa
Laura Travaglini
Psicoterapeuta,
Psicologo clinico
Psicologo
Altro
Lecco 1 indirizzo
Esperienze
Lavoro da oltre 10 anni, in contesti pubblici come le comunità (minori; tossicodipendenza), a scuola e in contesti privati come il mio studio di LECCO e gli studi di ERBA e MILANO.
Mi occupo di adulti e minori, ansia, depressione, EMDR, autostima e difficoltà relazionali.
"Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo"
Mahatma
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
- Psicoterapia
- Psicodiagnostica
- Psicologia dell'età evolutiva
- Psicoanalisi
- Psicosomatica
- Psicoterapia sensomotoria
Indirizzi (2)
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Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
- Pazienti con assicurazione sanitaria
Via Cairoli, 50, Lecco
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3 recensioni
Punteggio generale
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H.R.
Ottima esperienza,.mi sono sentita accolta, compresa ed aiutata con competenza e sincero interesse umano. Grazie Dottoressa Travaglini.
I.
Persona molto preparata e professionale.
La consiglio senza alcun dubbio.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 5 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, sono un ragazzo di 18 anni e da qualche giorno si stanno verificando diversi episodi di depersonalizzazione. A essere sinceri, il primo vero episodio è accaduto verso dicembre dell'anno scorso quando con degli amici ho fatto uso di sostanze stupefacenti leggere. Un episodio che mi ha completamente sconvolto e che mi ha convinto a non usare più droghe di nessun tipo. Adesso però queste esperienze capitano sempre più spesso e non comprendo la causa. Forse prendere coscienza del problema mi ha già aiutato perché rispetto ai giorni precedenti sono più calmo quando si verificano. Volevo chiedere come fare a diminuire (se esiste un modo) la frequenza di queste "crisi". Grazie mille
Buongiorno, come già ben espresso dalla collega, i sintomi da lei riportati possono essere presi in cura. Le consiglio di contattare il medico di base, per una prima valutazione ed eventuale invio ad uno specialista. Se, per qualsiasi motivo non potesse rivolgersi al medico di base, prenderei in considerazione di rivolgersi ad uno psichiatra, presso un consultorio giovani o uno sportello di servizi per adolescenti, presente sul territorio o in privato. Spero la possano aiutare queste parole. Buona settimana, Laura Travaglini

Buonasera,
Sono una ragazza di quasi 25 anni che si è trasferita all’estero un paio d’anni fa credendo di lasciare i problemi indietro.
Purtroppo, i problemi sono tornati e sono persino più grandi di prima.
Sono anni ormai che mi sento persa, disperata, alla ricerca costante di una connessione che non penso potrò mai trovare. Negli ultimi anni ho imparato a mettere su una maschera e fingere di essere sempre sorridente perché ho scoperto che mi piace che la gente pensi questo di me. E indosso questa maschera quasi sempre, usandola anche come mezzo per raggiungere i miei scopi.
C’è solo un caso in cui, dopo del tempo, riesco a toglierla e sono le mie relazioni intime: peccato che ognuna di loro finisca nel peggiore dei modi.
Ho il terrore costante di essere narcisista, sento di essere una brutta persona che per lenire il vuoto che sente dentro cerca di compensarlo usando le persone.
Mi sento persa, disperata e condannata ad una vita di solitudine sia fisica che emotiva. Non mi è difficile instaurare nuove relazioni intime, ma so di farlo col solo motivo di non sentirmi sola. Ovviamente non prendo il primo che passa, devo sentire della complicità, ma comunque ritengo che il mio innamoramento sia facile e dettato dal desiderio di accettazione.
Penso al narcisismo quasi tutti i giorni e, quando non ritengo di esserlo io stessa, cerco di capire se non lo siano gli altri.
Ho appena chiuso una relazione con un uomo più grande di me che mi ha mancato così tanto di rispetto e così tante volte che davvero mi ha messa in limbo che mi porta a chiedermi continuamente se sia lui o sia io il mostro. E non c’è modo di capirlo. La nostra realtà era distorta… ad oggi sono riuscita a chiudere ma mi ritrovo con più punti di domanda di prima! E se avessi chiuso perché ho finito di prendere tutto quello che potevo da lui? E se invece fosse lui il narcisista ed io, che voglio solo amarlo, l’abbia lasciato così come hanno fatto tutte le altre persone della sua vita?
Sono bloccata, bloccata e triste.
Non so che aspettarmi dalla mia vita, spero non solo solitudine eterna e sconnessione….
Buongiorno, le sue parole sono cariche di una grande fatica, immagino quanto sia stanca. Credo sinceramente che per poterla aiutare sia necessario un contatto diretto, poter ascoltare la sua storia e comprendere insieme quanto le accade. Le consiglio di prendere contatto con il suo medico di base per un eventuale invio a specialisti. Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a fare chiarezza. Le auguro una Buona settimana, Laura Travaglini

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