Dott. Francesco Weiss

Psichiatra · Altro

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Dott. Francesco Weiss

Via Magenta 77, Livorno 57125

INFO AMBULATORIO LIVORNO

Ricevo presso Studio Performat, Via Magenta 77 (primo piano), Livorno.

Per prenotare è possibile scegliere un appuntamento tramite questo sito ma, dato che non figurano qui tutte le effettive disponibilità, è preferibile un contatto diretto al numero 3892928190 tramite messaggio SMS o Whatsapp, indicando nome, cognome e codice fiscale.

Prima visita: euro 100.

Visita di controllo: euro 80.

13/12/2025

Esperienze

Medico Chirurgo Specialista in Psichiatria e Psicoterapia. Mi sono formato presso l'università di Pisa nel trattamento dei disturbi dell'umore (depressione, disturbo bipolare, ciclotimia), disturbi del neurosviluppo (ASD, ADHD), disturbi d'ansia e dello spettro ossessivo, disturbi neuropsichiatrici nel paziente anziano, fragile e con condizioni mediche generali complesse. Eseguo valutazioni per la diagnosi di ADHD e disturbi dello spettro autistico ad alto funzionamento nell'adulto. Ho pubblicato su riviste internazionali occupandomi principalmente di disturbi della condotta alimentare dello spettro bulimico ed obesità, disturbi del neurosviluppo (ADHD), disturbi dell'umore, psichiatria di consultazione, nuovi trattamenti farmacologici in ambito neuropsichiatrico (psilocibina, ketamina, cannabinoidi).

Se interessati: https://www.researchgate.net/profile/Francesco-Weiss?ev=hdr_xprf

Attualmente consulente presso Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana e Fondazione Casa Cardinale Maffi. Membro della Rete Italiana ADHD (RITA). 

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Aree di competenza principali:

  • Psichiatria

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Centro Medico Visconti di Modrone (ambulatorio Dott.ssa Cristina Toni - Dott. Francesco Weiss)

Via Uberto Visconti di Modrone 7, Milano 20122

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Prestazioni e prezzi

  • Visita psichiatrica di controllo

    80 €

  • Prima visita psichiatrica

    100 €

  • Consulenza online


22 recensioni

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  • L

    Ottima esperienza: oggi ho effettuato la prima visita col dott.weiss
    Mi sono trovato molto bene , nonostante fosse la viglia di natale e l'appuntamento fosse alle 19 ho trovato difronte a me un professionista attento e che ha saputo mettermi a mio agio , esperienza molto positiva.

     • Performat Salute prima visita psichiatrica  • 

  • M

    Dottore molto competente e disponibile,persona molto umana, mi sono sentito subito a mio agio, mi é venuto incontro su vari aspetti. Consiglio vivamente

     • Performat Salute prima visita psichiatrica  • 

  • C

    Grazie Dottore
    Molto sodisfatta tantissima capacita profffessionalita

     • Performat Salute prima visita psichiatrica  • 

  • E

    Il dottore sempre molto attento e disponibile, si mostra impeccabile per la risoluzione di ogni problema si presenti a causa della mia malattia di bipolarismo, ottenendo buoni risultati nel più breve tempo possibile e garantendo uno stato di benessere a lunghi termini. Attento ad ogni richiesta sia possibile accettare in termini medici garantisce, inoltre, grande disponibilità qualora la paziente o il paziente vige in stato di malessere. Sono diversi anni che sono sotto il Suo stretto controllo e devo dire che mi trovo molto bene tant'è che dall'ospedale di Pisa l'ho seguito nel Suo studio privato non avendo più bisogno di ricoveri che, nel mio stato gravoso iniziale, erano necessari. Grazie alla Sua preparazione e disponibilità ho avuto la fortuna di essere stata ripresa in tempo, inoltre sotto cura prima di medici del Sud Italia non molto competenti per il mio stato di salute, non mi sono fatta problemi a fare molti km pur di raggiungerlo e stare bene il prima possibile.

     • Performat Salute visita psichiatrica di controllo  • 

  • F

    Grande professionalita',empatia e competenza.Mette ha proprio agio il paziente con piani teareutici molto efficaci.ho avuto grande beneficio nel percorso di cura da lui proposto.

     • Performat Salute visita psichiatrica di controllo  • 

  • T

    Professionale ,,spiega nei particolari tutto ciò che riguarda visita e terapia ,cordiale e molto attento a ciò che dice il paziente

     • Performat Salute visita psichiatrica di controllo  • 

  • R

    Lo studio è facilmente raggiungibile, comodo. La visita è sempre ottima, Francesco è attento alle necessità e alle difficoltà, spiega con chiarezza ed è disponibile a follow up durante i cambi di terapie.

     • Performat Salute visita psichiatrica di controllo  • 

  • D

    Professionalità, efficacia terapeutica dei trattamenti proposti, attenzione e cura nei confronti del paziente, disponibilità, serietà e puntualità. Vadissimo Medico.

     • Performat Salute Altro  • 

  • C

    Il Dott. Weiss è un medico competente e attento: grazie al suo ascolto e alla sua empatia sono finalmente riuscita ad affrontare temi che mi sembravano insuperabili. Mi sono sempre sentita capita e mai giudicata. Il percorso con lui mi ha aiutata concretamente a stare meglio ogni giorno.

     • Centro Medico Visconti di Modrone (ambulatorio Dott.ssa Cristina Toni - Dott. Francesco Weiss) prima visita psichiatrica  • 

  • N

    Sa metterti a proprio agio, molti competente in tutti i campi, scrupoloso.

     • Performat Salute prima visita psichiatrica  • 

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 8 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buongiorno .
Sono una ragazza di 26 anni , normopeso , soffro di attacchi di panico e sono sotto terapia , la situazione per quanto riguqrda questi ultimo sta migliorando , vi scrivevo in quanto a frequenza cardiaca alta stamattima appena alzata 135 , succeccivamente 110 120 seduta o appena mi alzo dal letto o dalla sedia , a riposo sdraiata 85/90 , questo già da ieri .
Già effettuato esami screeming generici e fatto elettrocardiogramma meno si 1 mese fa tutto nella norma.
Soffro di pressione bassa e prendo integratori e vitamina D per una lievissima carenza (unica cosa trovata negli esami).
Da ieri ho questa specie di tachicardia , battiti alti anche al minivo movimento come vi spiegavo , pensavo fosse ansia ma dopo aver assunto Delorqzepan i battiti non calano .
La moa domanda è :è possibile che l'ansia o il dormire male possa provocare e far continuare per giorni questi battiti alti ?

Come mai se sono di origine ansiosa non si sono calmati con delorazepam ?

Nella sua domanda non è specificata la terapia che sta assumendo. Nel caso in cui l'unico trattamento sia Delorazepam, le devo fare presente che le Benzodiazepine (come Delorazepam) non sono mai una cura ma soltanto un farmaco sintomatico da usare in momenti di acuzie. Questi medicinali non sono invece adatti a trattamenti del medio-lungo termine, in ragione della loro propensione a instaurare processi di tolleranza (assuefazione), a cui sovente conseguono incrementi paradossi dell'ansia e dell'instabilità emotiva, nonché disturbi del sonno peggiori di quelli di partenza. I farmaci indicati nel trattamento profilattico dell'ansia con crisi paniche sono piuttosto i composti a prevalente azione serotoninergica, tra i più efficaci dei quali posso annoverare Paroxetina, Clomipramina e Imipramina. Ovviamente, la scelta sartoriale del trattamento del panico non può prescindere da una approfondita valutazione individuale della fenomenica specifica degli episodi critici e dei residui intercritici, della psicologia/psicopatologia di tratto (struttura di personalità e neurosviluppo) e delle eventuali "comorbidità" psichiatriche. In generale, almeno nella maggior parte dei casi, la buona farmacoterapia in psichiatria è lenta, preventiva e non immediatamente percettibile.

Dott. Francesco Weiss

Buongiorno
Assumo paroxetina da poco più di 5 mesi per depressione e ansia a causa di un forte stress dovuto a ritmi di lavoro frenetici.
In questo periodo ho sicuramente visto un bel cambiamento rispetto all inizio, sto molto meglio. Continuo a lavorare sempre nello stesso posto, ma sto imparando a gestire un po’ il tutto affrontando tutto con calma. Ho quasi 34 anni e la voglia di vivere è tornata in me.
Sto con il mio compagno da 8 anni e da qualche tempo pensiamo di voler creare una famiglia e vorremmo avere un bambino.
Per poter procedere al nostro desiderio vorrei dei consigli e delucidazioni per quanto riguarda il farmaco che assumo, che penso non sia molto compatibile per una ipotetica gravidanza. Grazie.

In generale, la farmacoterapia in gravidanza deve essere limitata ai casi strettamente indicati, poiché una certa quota di rischio a danno del prodotto del concepimento, per quanto minima, non potrà mai essere esclusa. Al contempo sappiamo che stati depressivi, misti, ansiosi, disforici in gravidanza possono associarsi ad un profilo prognostico peggiore, sia per la madre che per il nascituro. In considerazione di ciò, la decisione in merito all'introduzione o prosecuzione di trattamenti farmacoterapici in gravidanza deve fondarsi su una approfondita analisi rischio-beneficio, guidata dal clinico ed estesamente discussa con i futuri genitori. Resta sempre buona norma consultare gli specialisti di riferimento ed il medico di base ben prima del concepimento, in un'ottica di medicina cosiddetta "pre-concezionale". Infatti, il primo trimestre di gravidanza è spesso quello più critico per le malformazioni indotte da farmaci (fase organogenetica), quindi è bene non trovarsi, come si suole dire, a correre ai ripari a conti fatti.

Nel caso di specie, la Food and Drug Administration (FDA) inserisce Paroxetina in categoria di rischio D (i.e., farmaci per cui esistono evidenze positive di rischio per il feto umano, ma i benefici potenziali del farmaco per la madre possono superare tali rischi in specifiche situazioni), mentre tutti gli altri antidepressivi sono inseriti in categoria C (possibile rischio ma probabilmente più sicuri rispetto ai farmaci in categoria D per assenza di evidenza di "teratogenesi" nell'uomo). Solo due antidepressivi si trovano in categoria B ("non evidenze di rischi sul feto in modelli animali"), ovvero bupropione e maprotilina, ma questi ultimi sono farmaci molto specifici, non sempre indicati nei più comuni quadri ansioso-depressivi. Antidepressivi di nuova generazione ritenuti, nella pratica, sufficientemente sicuri in gravidanza (ovviamente previa analisi rischio-beneficio di cui sopra) sono Citalopram e Sertralina. Gli antidepressivi triciclici (Clomipramina, Imipramina, Trimipramina, Nortriptilina, Amitriptilina) sono anch'essi verosimilmente piuttosto sicuri in gravidanza, ed il loro profilo di sicurezza in questo contesto clinico potrebbe essere anche migliore dei farmaci di nuova generazione succitati.

Quando possibile, è comunque buona regola interrompere qualunque farmacoterapia psicotropa durante il primo trimestre di gravidanza, per poi eventualmente riprenderla ad organogenesi conclusa (ovvero, dopo il novantesimo giorno). I farmaci con effetti sulla serotonina (specialmente Citalopram, Sertralina e Clomipramina) devono preferibilmente essere interrotti circa due settimane prima del parto, al fine di ridurre effetti di sospensione o tossicità serotoninergica nel neonato (sindromi da sospensione, sindromi da disadattamento neonatale, ipertensione polmonare neonatale persistente, enterocolite necrotizzante). A onor del vero, anche su quest'ultimo punto non tutti gli Autori ed i Clinici sono d'accordo, ritenendo taluni che sia preferibile correre il rischio dei suddetti quadri sindromici neonatali rispetto agli effetti negativi dell'ansia e dell'instabilità umorale sull'esito del travaglio. Per concludere, si ricorda che esistono in Italia tre centri specializzati nei rischi legati ai trattamenti farmacologici in gravidanza (Ospedale Niguarda di Milano, Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Ospedale Careggi di Firenze), che possono essere sempre consultati telefonicamente o via mail per ottenere informazioni relative a tutti i casi specifici.

In sostanza, in questo ambito non esiste una formula universalmente giusta: le decisioni in ordine al trattamento neurofarmacologico in gravidanza si devono fondare sulle caratteristiche cliniche e sulle preferenze delle singolarità umane che il medico si trova ad assistere.

Dott. Francesco Weiss
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