Dott.ssa Francesca Zucca

Nel primo incontro di solito preferisco spendere qualche minuto in più a chiacchierare con il paziente per conoscere nel dettaglio fin da subito la storia clinica di chi ho di fronte. Ciò non significa però togliere del tempo al trattamento vero e proprio anzi, spesso mi capita di prolungare la seduta di pochi minuti se dovesse essere necessario ai fini del trattamento.

Durante ogni visita osteopatica si porrà attenzione alle modifiche posturali e al dolore rispetto alla seduta precedente. A fronte di ciò sarà possibile confermare il percorso terapeutico idealizzato nella prima visita o attuare modifiche ad esso e progettarne un nuovo.

Il trattamento osteopatico in gravidanza è un approccio dolce e sicuro, mirato ad accompagnare i naturali cambiamenti del corpo della donna durante la gestazione. Attraverso tecniche manuali specifiche, si alleviano tensioni muscolari, dolori lombari, sciatalgie, problemi digestivi e restrizioni del bacino, favorendo il benessere della mamma e creando un equilibrio funzionale utile anche al momento del parto.

Al termine del percorso terapeutico è consigliabile una visita di controllo a distanza di qualche mese per verificare lo status di salute e per osservare eventuali nuove condizioni che potrebbero in futuro insorgere in dolori o asimmetrie posturali.

Nel primo incontro di solito preferisco spendere qualche minuto in più a chiacchierare con il paziente per conoscere nel dettaglio fin da subito la storia clinica di chi ho di fronte. Ciò non significa però togliere del tempo al trattamento vero e proprio anzi, spesso mi capita di prolungare la seduta di pochi minuti se dovesse essere necessario ai fini del trattamento.

Nel primo incontro di solito preferisco spendere qualche minuto in più a chiacchierare con il paziente per conoscere nel dettaglio fin da subito la storia clinica di chi ho di fronte. Ciò non significa però togliere del tempo al trattamento vero e proprio anzi, spesso mi capita di prolungare la seduta di pochi minuti se dovesse essere necessario ai fini del trattamento.

Le sedute seguono indicazioni specifiche in base al percorso terapeutico concordato assieme al paziente. Inizialmente si esaminano verbalmente i progressi e le eventuali nuove condizione di dolore per confermare la procedura scelta nei trattamenti precedenti o ideare una nuova forma di terapia.

Durante ogni visita osteopatica si porrà attenzione alle modifiche posturali e al dolore rispetto alla seduta precedente. A fronte di ciò sarà possibile confermare il percorso terapeutico idealizzato nella prima visita o attuare modifiche ad esso e progettarne un nuovo.

La kinesiologia è una pratica manuale finalizzata alla diagnosi e alla cura di una serie di condizioni patologiche. Si tratta di una via di interpretazione dello stato di salute complessivo o settoriale, organico o psico-emozionale. In che modo avviene? Grazie a un test appropriato (test muscolare) che ne valuta la forza e il tono muscolare di un soggetto. Personalmente utilizzo spesso questo metodo durante le mie sedute osteopatiche per indagare in maniera più approfondita lo stato di benessere di un individuo e per operare globalmente sul singolo.

Durante ogni qualsiasi seduta osteopatica cerco sempre di liberare il corpo dalle tensioni che esso presenta e che portano l'individuo a trovarsi in una condizione di malessere. Questo lavoro, oltre che funzionale per la guarigione del paziente, mi permette di preparare il corpo ad alcune tecniche. Queste potrebbero essere reputate da alcune persone come tecniche invasive e non rilassanti ma allo stesso tempo possono far rendere efficace un trattamento al 100%. Sto parlando di tecniche vertebrali che non sono nient'altro che delle manipolazioni in prossimità delle vertebre che, una volta eseguite, vanno fisiologicamente a rilasciare ulteriori tensioni e a rilassare i muscoli tramite connessioni nervose. Queste tecniche, che più comunemente si conosco come quelle che fanno fare "CRACK" alla schiena non le utilizzo in ugual modo su tutti i pazienti e in alcune sedute, se non necessario, non le adopero nemmeno.

L'osteopatia è una fantastica professione che ci tiene a considerare il paziente nella sua globalità, a 360°. Alcune patologie non possono ovviamente essere risolte tramite l'osteopatia in quanto questa lavora nell'aiutare il copro a ripristinare il proprio funzionamento (muscolare, vascolare, articolare..) e non nel curare le malattie. Tuttavia, molte condizioni viscerali, come reflusso, ernia iatale, gonfiore e crampi addominali, acidità di stomaco, stitichezza, cistite, problematiche legate al ciclo mestruale e molte altre, possono venire a meno grazie a manipolazioni sui visceri che aiutano l'organo in questione a riprendere la corretta funzione.

La terapia cranio sacrale è una branca dell'osteopatia che lavora a livello sensoriale per connettersi con i tessuti profondi del corpo. E' una pratica che utilizzo spesso e che trovo utile in casi di stress, problematiche a livello cranico come bruxismo, serramento del morso, difficoltà nella deglutizione, sinusite, mal di testa di diverso tipo, acufeni, vertigini, capogiri, perdita dell'equilibrio. Grazie a questo approccio per nulla invasivo sono in grado di "cullare" il corpo, metterlo in una condizione di rilassamento profondo e aiutarlo a riprendere il proprio stato di benessere.

Il trattamento osteopatico in gravidanza è un approccio dolce e sicuro, mirato ad accompagnare i naturali cambiamenti del corpo della donna durante la gestazione. Attraverso tecniche manuali specifiche, si alleviano tensioni muscolari, dolori lombari, sciatalgie, problemi digestivi e restrizioni del bacino, favorendo il benessere della mamma e creando un equilibrio funzionale utile anche al momento del parto.

La valutazione biomeccanica richiede la conoscenza della meccanica delle articolazioni. Perchè è importante anche conoscere come si muovo le articolazioni? Semplice, in questo modo è possibile riconoscere eventuali malfunzionamenti sul movimento ad esempio degli arti inferiori e avere la possibilità di ripristinare una dinamica corretta della camminata.

Al termine della terapia è consigliabile una visita di controllo dopo qualche mese per assicurarsi che proceda tutto nella norma. Anche dopo un anno è raccomandabile presentarsi per una visita preventiva per verificare ipotetiche condizioni di malessere. In questo modo è possibile contenere in poche sedute il dolore e gestirlo in maniera rapida ed efficiente.

Al termine del percorso terapeutico è consigliabile una visita di controllo a distanza di qualche mese per verificare lo status di salute e per osservare eventuali nuove condizioni che potrebbero in futuro insorgere in dolori o asimmetrie posturali.

Nei casi clinici in cui parametri disfunzionali esistono a causa di fattori posturali la visita osteopatica si concentra di più sul valutare nel dettaglio la postura, considerando l'eventuale appoggio di altri professionisti quali ortopedici, posturologi, chinesiologi.