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Esperienze
Mi sto specializzando in psicoterapia di gruppo e individuale, dove la mia metodologia di riferimento è lo psicodramma classico di J.L.Moreno.
Mi occupo di sostegno psicologico rivolto a bambini, adolescenti, giovani adulti e adulti che si trovano ad affrontare una situazione di malessere psicologico, relazionale, esistenziale, aiutandoli a comprendere il proprio disagio e trovare gli strumenti perché possano sentirsi al centro della propria vita, attivando le proprie risorse.
Mi occupo, inoltre, di sostegno alla genitorialità e, tramite le diverse esperienze nell'ambito scolastico, di inclusione, sostegno emotivo, relazionale, orientamento scolastico, lavoro con il gruppo classe, supporto e formazione del personale scolastico.
Nella mia esperienza professionale ho lavorato e lavoro anche nell'ambito della tutela di minori in situazione di disagio famigliare e sociale, supporto a nuclei famigliari in situazione di difficoltà, così come il sostegno nell'integrazione culturale di minori e adulti provenienti da paesi stranieri.
4 recensioni
Punteggio generale
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Sabrina
Ho avuto l’occasione di incontrare la dottoressa Enxhi durante il mio percorso di terapia.
Lavorare con lei mi ha permesso di comprendere vari aspetti della mia vita e di affrontare le mie fragilità.
Marco
Sono andato dalla dott.ssa Bardhi in un momento di smarrimento in cui vivevo una forte ansia senza capire bene il perché. Mi sentivo a disagio al pensiero di andare da una psicologa, ma la dottoressa è stata subito molto accogliente, cosa che mi ha piacevolmente colpito! Questo mi ha stimolato ad aprirmi e continuare un percorso insieme, maturando tante cose che ignoravo di me e del modo in cui vivo certe situazioni. Molto professionale e cordiale, esperienza decisamente positiva!
Alessandra
Email verificata
Ho richiesto alla Dott.ssa un colloquio online dopo aver visto il suo profilo su ordine psicologi Lombardia. Ho ricevuto risposta in tempi brevi inoltre, mi è stato davvero utile per il percorso che poi successivamente ho scelto di intraprendere. Molto professionale, empatica e attenta all’esigenza, ha saputo indirizzarmi verso il percorso che mi ha rivoluzionato la vita.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve a tutti. Sono un paio di anni che non riesco a dormire,vorrei capire perchè dato che ho sempre dormito bene non ho mai sofferto d’insonnia. Penso sia più una cosa psicologica che un vero e proprio problema d’insonnia. Premetto che da quando ho 18 anni soffro d’ansia. Vorrei capire perché il mio non è più un sonno profondo come prima. Secondo voi a cosa è dovuto?
Buongiorno, mi spiace molto che si trovi a vivere questo disagio. Il sonno è una parte importante della nostra esistenza, dormire bene non solo è necessario al corpo, ma anche alla mente per mettere in ordine i pensieri, per elaborare i vissuti, sicuramente non dormire la affatica anche nell'affrontare la sua quotidianità. L'ansia certamente ha un impatto importante sul sonno e dato che spesso rende molto vigili, può incidere sullo stato di rilassamento di cui si ha bisogno quando ci si corica a letto, possono comunque esserci differenti motivi sia della sua fatica ad addormentarsi e sia dell'ansia che sente di avere. Dato che ha nominato l'ansia di cui sente di soffrire da quando ha 18 anni, mi sento di dirle che sarebbe importante affrontare la questione, magari proprio rivolgendosi a un professionista, per comprendere meglio cosa sia l'ansia di cui parla e quando e come arriva la fatica ad addormentarsi... Ci sono tante cose che vengono chiamate in causa e sono importanti, ad esempio: la sua routine, cosa fa prima di andare a dormire? come procedono le sue relazioni in questo periodo? al lavoro come va? forse tante domande che meritano la sua considerazione. Si prenda cura di se! Dott.ssa Enxhi Bardhi
Gentili dottori, avrei voglia di spiegarvi la mia situazione… Sono fidanzata da 6 anni e mezzo, ma da circa un anno sono cominciati dei dubbi che non mi hanno permesso di vivere. Ho sofferto di attacchi di panico forti, non riuscivo a mangiare e non uscivo di casa. Guardavo il mio ragazzo con occhi diversi, come se fosse finita quella magia, come se non avessimo più un futuro insieme, anzi, quando me ne parlava mi saliva l’ansia. Io l ho sempre amato da morire, forse anche troppo. Tutti i miei dubbi sono cominciati quando ho iniziato a provare interesse per un ragazzo (ovviamente con quest’ultimo non è successo nulla): da quel momento in poi ho cominciato a pensare “allora non amo più il mio ragazzo”. Ci uscivo, lo guardavo e cominciavo a cercare di percepire le mie sensazioni che sembravano sparite nel nulla. Poi la storia è continuata ma da un momento all’altro comincia a salirmi l’ansia di nuovo, ma in modo molto più amplificato. Non riuscivo a sentirlo, mi provocava un’ansia incredibile anche se io VOLEVO stare con lui e ci provavo, alle volte lo vedevo e avevo anche le lacrime agli occhi. Un giorno però mi è venuta una crisi più forte delle altre, stavamo in un ristorante in un occasione di una festa, ho provato degli attacchi di ansia fortissimi e ho deciso di lasciarlo. Non ce la facevo più…….. Mi sono anche trasferita perché non riuscivo a stare più in quella città. Ma dopo una settimana l’ho ricontattato, ci siamo visti e baciati. Non riuscivo a ritornare con lui (causa ansia) e quindi siamo rimasti solo in contatto. Dopo 4 mesi, senza dircelo esplicitamente siamo ritornati insieme, ed ora eccomi qui, di nuovo con la paura che ricapiti di nuovo una crisi del passato. Di nuovo a chiedermi se lo amo, oppure se mi ama lui abbastanza. Non riesco più a vivere. Cosa mi sta succedendo? Io per lui davvero morirei. Quando lo guardo dormire ho le lacrime agli occhi… non so come spiegarvelo. Lui per me è la persona più importante della mia vita. Qualcuno sa spiegarmi cosa mi sta succedendo? È difficile da capire, lo so. Ma vorrei quantomeno un parere di un esperto. Anche una semplice frase.
Vi ringrazio.
Spero in una risposta.
Buongiorno cara utente, mi spiace molto saperla così in difficoltà. Da quello che scrive, mi sembra di percepirla molto confusa e spaventata rispetto a quello che sente. E' difficile trovare una risposta che spieghi il perchè, ma sicuramente mi sento di dirle che è importante che si conceda di prendersi maggior cura di questa forte ansia che la invade. La nostra vita è fatta di cambiamenti, le relazioni si trasformano, evolvono e certe volte questo parte proprio da una crisi. Forse lei stessa si trova ad essere cambiata, ad avere anche dei nuovi obiettivi o desideri, che la portano ad avere delle nuove prospettive? Certamente questo può spaventare. soprattutto, quando ci si è sempre affidati a una relazione in modo esclusivo e con così tanto amore e fiducia, come quello che lei descrive con il proprio fidanzato. Mi sembra che in questo momento sia molto angosciata dall'idea di perdere la persona che ama , ma sentirsi diversi o sentire che si sta mettendo in discussione un rapporto, non per forza significa che viene a meno l'affetto che lei prova per lui e neanche cancella i vostri 6 anni e mezzo, ma forse è importante che lei si conceda di comprendere anche che cosa è cambiato e di cosa ha bisogno in questo momento per stare bene. Non c'è niente di sbagliato nel avere ripensamenti, ma è importante poterli nominare e affrontare con serenità. Si prenda cura di se! Dott.ssa Enxhi Bardhi
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