Dr. Elisa Tripoli

Gentile paziente,
bisogna fare una distinzione tra le vitamine idrosolubili e le vitamine liposolubili. Le prime, solubili in acqua, come le vitamine del gruppo B e la vit. C, ampiamente presenti nei integratori più comuni, vengono escrete con l'urina per cui è pressoché impossibile accumularle nel nostro organismo, mentre le seconde come la vit. E (tocoferoli), la vit A e la vit. D essendo insolubili in acqua ma affini all'ambiente lipofilo tendono ad accumularsi nel fegato e negli adipociti. Per cui è fondamentale prima stabilire con il medico curante se si è realmente " carenti " di qualche vitamina con le analisi del sangue specifiche, ad esempio. Le carenze possono essere dovute a svariati motivi non sempre strettamente legati a cattiva alimentazione, come uso di alcuni farmaci, malassorbimento intestinale, stati febbrili, intensa attività fisica senza un adeguato reintegro ecc.
Sperando di esserle stata utile
cordiali saluti
Dr.ssa Elisa Tripoli

Gentile paziente,
Le consiglio una visita approfondita da parte del gastroenterologo per indagare sulla salute del suo intestino e in seconda battuta, recarsi da un nutrizionista dopo aver compilato un diario alimentare. Quest'ultimo aiuta il nutrizionista a capire meglio quali sono gli alimenti da evitare, tenendo in considerazione le intolleranze già riscontrate. Le consiglierei anche io una dieta low FODMAP . Più nello specifico, bisogna inizialmente per le prime 4-6 settimane evitare le categorie di “cibi che fermentano“ e quindi, cipolla, aglio, carciofi, i legumi, gli alimenti ad alto contenuto di fruttosio, come i succhi di frutta, mango, fichi, miele, poichè il fruttosio è malassorbito, e richiama acqua nel lume intestinale, provocando diarrea.
Successivamente si procede ad un reinserimento graduale monitorando i sintomi nel diario alimentare e confrontandosi con il nutrizionista. Una buona regola è quella di testare un alimento, escluso nella prima fase, per volta e a distanza di 3-7 giorni dal successivo. Quest’alimento deve contenere principalmente un solo tipo di FODMAP se è possibile.
Dovrebbe inoltre cambiare approccio mentale a tutto ciò che per lei è fonte di stress ....anche se riconosco richieda tempo e maggiori consapevolezze!
Cordialmente, dr.ssa Elisa Tripoli