Vorrei porre alla vostra attenzione quanto segue. Chi, come me, è affetto da pancreatite cronica, ha
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Vorrei porre alla vostra attenzione quanto segue. Chi, come me, è affetto da pancreatite cronica, ha necessità di una dieta ipolipidica. Va tenuto conto che la PC causa, come è accaduto a me, una perdita di peso che pare sia irreversibile. Certo è che, eliminando i grassi (soprattutto animali), recuperare il peso perduto è terribilmente difficile. Questo aspetto non mi ha mai convinto tanto che, a furia di cercare qualcosa o qualcuno che affermi il contrario, ho trovato questo articolo di cui incollo la parte, per me, più interessante.
"LA NUTRIZIONE CLINICA NELLA PANCREATITE CRONICA
Salvatore Vaccaro
Team Nutrizionale - Azienda Ospedaliera Arcispedale Santa Maria Nuova - Reggio Emilia
Lineamenti di Dietoterapia nella Pancreatite Cronica
.......L’aspetto più importante e per molti versi più controverso riguarda il contenuto
lipidico della dieta. Viene spesso suggerita una dieta ipolipidica nel trattamento della
maldigestione. In realtà bisogna tenere in considerazione che una riduzione dell’apporto
lipidico sottrae un’importante quota calorica, determinando un decremento ponderale ed un
peggioramento dello stato nutrizionale. .....
Queste affermazioni (relative al contenuto lipidico nella dieta), ancorchè datate 2009, mi lasciano perplesso e quindi le pongo alla vostra attenzione, nella speranza di avere dei chiarimenti in merito.
Grato per la vostra disponibilità , competenza e professionalità
Raffaele
"LA NUTRIZIONE CLINICA NELLA PANCREATITE CRONICA
Salvatore Vaccaro
Team Nutrizionale - Azienda Ospedaliera Arcispedale Santa Maria Nuova - Reggio Emilia
Lineamenti di Dietoterapia nella Pancreatite Cronica
.......L’aspetto più importante e per molti versi più controverso riguarda il contenuto
lipidico della dieta. Viene spesso suggerita una dieta ipolipidica nel trattamento della
maldigestione. In realtà bisogna tenere in considerazione che una riduzione dell’apporto
lipidico sottrae un’importante quota calorica, determinando un decremento ponderale ed un
peggioramento dello stato nutrizionale. .....
Queste affermazioni (relative al contenuto lipidico nella dieta), ancorchè datate 2009, mi lasciano perplesso e quindi le pongo alla vostra attenzione, nella speranza di avere dei chiarimenti in merito.
Grato per la vostra disponibilità , competenza e professionalità
Raffaele
Buonasera,
il messaggio di fondo è di tener conto della quota calorica che non viene più introdotta dal soggetto che riduce i lipidi. Tale quota calorica (se necessaria al suo fabbisogno quotidiano) andrà integrata con gli altri elementi disponibili nella dieta della persona in questione.
ovvero, quando togliamo un determinato elemento non va considerato solo la sua composizione (lipidi, proteine, etc) ma anche il potere calorico che andrà mantenuto
il messaggio di fondo è di tener conto della quota calorica che non viene più introdotta dal soggetto che riduce i lipidi. Tale quota calorica (se necessaria al suo fabbisogno quotidiano) andrà integrata con gli altri elementi disponibili nella dieta della persona in questione.
ovvero, quando togliamo un determinato elemento non va considerato solo la sua composizione (lipidi, proteine, etc) ma anche il potere calorico che andrà mantenuto
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Se si tratta di una pancreatite cronica con insufficienza pancreatica (valutata con dosaggio dell'elastasi fecale) viene suggerita di eseguire terapia con supplementazione di enzimi pancreatici che servono per la maldigestione, anche dei lipidi (cosi' vengono assorbiti). Per il resto concordo con il collega.
Cordiali saluti
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