Un regime alimentare normocalorico composto da circa il 55-60% carboidrati, 25-30% grassi e il riman
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Un regime alimentare normocalorico composto da circa il 55-60% carboidrati, 25-30% grassi e il rimanente in proteine, invece una dieta a basso indice glicemico come distribuisce i macronutrienti?
Grazie
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Buongiorno, Buongiorno, nel contesto di una dieta normocalorica, la percentuale di carboidrati, grassi e proteine indica la quantità relativa di ciascun macronutriente all'interno dell'apporto calorico totale. Ad esempio, una dieta con il 55-60% di carboidrati significa che la maggior parte delle calorie proviene dai carboidrati, seguiti da una percentuale più bassa di calorie provenienti dai grassi e dalle proteine.
D'altra parte, l'indice glicemico (IG) è una misura che indica quanto velocemente un alimento aumenta i livelli di zucchero nel sangue dopo essere stato consumato. Gli alimenti con un alto IG, come il pane bianco e i dolci, causano un rapido aumento dei livelli di zucchero nel sangue, seguito da una rapida diminuzione, mentre gli alimenti con un basso IG, come le verdure e i cereali integrali, causano un aumento più graduale e stabile dei livelli di zucchero nel sangue.
Quindi, una dieta a basso indice glicemico si concentra sull'uso di alimenti con un IG più basso per aiutare a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue nel tempo. Questo può comportare una distribuzione diversa dei carboidrati rispetto a una dieta normocalorica standard. Ad esempio, potrebbe includere una maggiore quantità di carboidrati complessi a basso IG, come cereali integrali, legumi e verdure non amidacee, e una minore quantità di carboidrati ad alto IG, come zuccheri raffinati e farine bianche.
Inoltre, una dieta a basso indice glicemico può anche includere una distribuzione proporzionalmente maggiore di grassi sani e proteine magre, che contribuiscono a una maggiore sazietà e a una migliore gestione del peso.
In sintesi, mentre la percentuale di carboidrati nella dieta indica la quantità relativa di questo macronutriente, l'indice glicemico si riferisce alla velocità con cui gli alimenti influenzano i livelli di zucchero nel sangue. Una dieta a basso indice glicemico può prevedere una distribuzione dei macronutrienti che favorisce una minore variazione dei livelli di zucchero nel sangue nel tempo, contribuendo così a una migliore gestione della fame e dell'appetito. Spero di esserle stata utile, se volesse ulteriori delucidazioni resto a disposizione. Dott.ssa Licia Striuli
D'altra parte, l'indice glicemico (IG) è una misura che indica quanto velocemente un alimento aumenta i livelli di zucchero nel sangue dopo essere stato consumato. Gli alimenti con un alto IG, come il pane bianco e i dolci, causano un rapido aumento dei livelli di zucchero nel sangue, seguito da una rapida diminuzione, mentre gli alimenti con un basso IG, come le verdure e i cereali integrali, causano un aumento più graduale e stabile dei livelli di zucchero nel sangue.
Quindi, una dieta a basso indice glicemico si concentra sull'uso di alimenti con un IG più basso per aiutare a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue nel tempo. Questo può comportare una distribuzione diversa dei carboidrati rispetto a una dieta normocalorica standard. Ad esempio, potrebbe includere una maggiore quantità di carboidrati complessi a basso IG, come cereali integrali, legumi e verdure non amidacee, e una minore quantità di carboidrati ad alto IG, come zuccheri raffinati e farine bianche.
Inoltre, una dieta a basso indice glicemico può anche includere una distribuzione proporzionalmente maggiore di grassi sani e proteine magre, che contribuiscono a una maggiore sazietà e a una migliore gestione del peso.
In sintesi, mentre la percentuale di carboidrati nella dieta indica la quantità relativa di questo macronutriente, l'indice glicemico si riferisce alla velocità con cui gli alimenti influenzano i livelli di zucchero nel sangue. Una dieta a basso indice glicemico può prevedere una distribuzione dei macronutrienti che favorisce una minore variazione dei livelli di zucchero nel sangue nel tempo, contribuendo così a una migliore gestione della fame e dell'appetito. Spero di esserle stata utile, se volesse ulteriori delucidazioni resto a disposizione. Dott.ssa Licia Striuli
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Buonasera, più che dalla percentuale di macronutrienti come lei ha menzionato, un basso indice glicemico dipende dal tipo di alimenti inseriti e da come vengono associati nei pasti. Inoltre, la percentuale dei macronutrienti varia a seconda dell'età, dello stile di vita della persona e dal peso obiettivo da raggiungere. Non ci sono formule semplificate e generali per costruirsi un regime da soli, meglio rivolgersi al professionista nutrizionista che può stilare un piano alimentare in accordo alle sue esigenze.
cordiali saluti Loredana Vesci Nutrizionista clinico
cordiali saluti Loredana Vesci Nutrizionista clinico
Buongiorno,
la distribuzione calorica è standard e buona.
Il basso indice (e carico) glicemico dipenderà dalla scelta degli alimenti e dalla composizione e frammentazione dei pasti.
Altro aspetto fondamentale rimane, comunque, l'apporto energetico totale.
Se anche la distribuzione fosse buona, la composizione dei pasti anche e la divisione in 5/6 pasti pure, ma l'apporto energetico giornaliero fosse eccessivo in modo cronico, allora glicemia e insulinemia resteranno comunque "alte".
la distribuzione calorica è standard e buona.
Il basso indice (e carico) glicemico dipenderà dalla scelta degli alimenti e dalla composizione e frammentazione dei pasti.
Altro aspetto fondamentale rimane, comunque, l'apporto energetico totale.
Se anche la distribuzione fosse buona, la composizione dei pasti anche e la divisione in 5/6 pasti pure, ma l'apporto energetico giornaliero fosse eccessivo in modo cronico, allora glicemia e insulinemia resteranno comunque "alte".
Gentile paziente, la ripartizione dei macros resta invariata ma si guarda alla qualità degli alimenti, quindi si preferiscono legumi, cereali integrali ecc..Ma conti che già normalmente si tiene conto di un indice glicemico basso per i carboidrati. In un regime dietetico ipocalorico diminuiscono le kcal ma le percentuali restano quelle che lei ha scritto poichè si parla sempre di dieta mediterranea.
Se invece parla di un regime low carb il discorso è diverso.
Spero di averla aiutata, cordialmente dott.ssa Troncone
Se invece parla di un regime low carb il discorso è diverso.
Spero di averla aiutata, cordialmente dott.ssa Troncone
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