Sono un ragazzo di 33 anni che gioca a calcio a 5. Il 15 novembre 2024 ho subito una distorsione al

1 risposte
Sono un ragazzo di 33 anni che gioca a calcio a 5.
Il 15 novembre 2024 ho subito una distorsione al ginocchio sinistro ed oltre al dolore ho avvertito subito un senso di instabilità.
Il ginocchio non si è gonfiato.
La risonanza magnetica rileva la presenza della rotula bipartita, attualmente in asse. Area di focale edema della spongiosa subcondrale sulla cresta rotulea mediana. Non si evidenziano focali difetti osteocondrali delle superfici articolari. Nella norma le rime articolari femoro-tibiali. Assenza di edema intraspongioso dei capi ossei femoro-tibiali. Non si evidenziano lesioni dei menischi. Il legamento crociato anteriore presenta un tenue infarcimento, senza interruzione, e necessità di valutazione clinica della stabilità articolare. Nella norma gli altri legamenti. Assente versamento articolare. Nella norma il cavo popliteo.
Le 2 visite ortopediche che ho svolto successivamente alla risonanza e quella fatta subito dopo il trauma, confermano che il ginocchio è stabile e che avrei dovuto rinforzare il quadricipite.
Ciò è stato fatto, ho recuperato totalmente il volume del muscolo che avevo perso ma il ginocchio continua a cedere e avverto lo stesso senso di instabilità da inizio infortunio.
L'instabilità è presente in tutti i momenti quotidiani anche nei più semplici come salire e scendere le scale.
Durante l'attività di rinforzo in palestra ciò si attenua notevolmente, riesco anche a correre con ritmi sostenuti, non riesco però a spingere al 100% poichè il fastidio non scompare totalmente.
Ho consultato diversi riabilitatori ma non riesco a risolvere il problema, questo fine settimana farò un'altra risonanza da altro centro privato.
Quale può essere la causa? E' possibile che alla prima risonanza sia sfuggito qualcosa?
Può essere che una lesione del legamento crociato sia sfuggita alla prima risonanza. Non è frequente, ma può capitare, soprattutto se la risonanza è di bassa qualità. La definizione delle immagini di risonanza è data dall'intensità del campo magnetico che si utilizza: maggiore intensità, maggiore definizione dell'immagine. Accertati che la seconda risonanza che giustamente hai deciso di fare sia ad alto campo (minimo 1,5 tesla), altrimenti potrebbe essere difficile vedere una lesione magari parziale. A seguire, porta la risonanza a un chirurgo iperspecializzato in chirurgia del ginocchio: la visita clinica ha valore comparabile alle immagini, se non maggiore!

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