Sono parecchio in confusione , tengo 50 anni e sono soggetto epilettico da quando avevo 19 anni , tu
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Sono parecchio in confusione , tengo 50 anni e sono soggetto epilettico da quando avevo 19 anni , tutto causa di un incidente , rimasto in coma 5 giorni , e sono stato seguito da un neurochirurgo per 4 anni con una terapia a base di gardenale , in questi 4 anni non ho mai avuto epilessia, nel momento che il neurochirurgo mi a tolto da un giorno a l'altro tutta la terapia, ho cominciato ad soffrire di epilessia .. ho incontrato la terapia giusta da 6 anni a questa parte cambiando neurologo e cambiare terapia in diversi modi, però i effetti collaterali di questi farmaci sono molto pericolosi per me, sia a livello fisico che a livello psicologico, depressione debolezza fisica e psicologica ....più ne parlo con il medico , più mi sembra di essere un tonto..... tante spiegazioni le ho scoperte tramite internet, che ne pensate? E ringrazio per l'invalidità che sto rimanendo sempre più male , qui le domande sono tante, sono le risposte difficili di avere
Buongiorno,
la gestione della terapia per l'epilessia, soprattutto in casi di farmacoresistenza è sempre piuttosto difficile ed impegnativa.
Il compito dell'epilettologo è quello di trovare il più possibile un equilibrio tra le crisi (azzerandole il più possibile) e gli effetti collaterali.
Sta di fatto, che sia l'esperienza clinica che gli studi clinici, mostrano come il paziente preferisca avere anche qualche crisi, riducendo però il più possibile gli effetti collaterali dei farmaci.
Tuttavia, depressione, debolezza fisica e psicologica potrebbero non essere effetti collaterali dei farmaci, ma la manifestazione di un problema più profondo.
L'epilessia è una patologia complessa, pertanto alcune volte è difficile rispondere con chiarezza alle domande dei pazienti.
Provi ad esporre le sue incertezze e sicuramente proveremo a darle le risposte che merita.
Cordiali saluti
la gestione della terapia per l'epilessia, soprattutto in casi di farmacoresistenza è sempre piuttosto difficile ed impegnativa.
Il compito dell'epilettologo è quello di trovare il più possibile un equilibrio tra le crisi (azzerandole il più possibile) e gli effetti collaterali.
Sta di fatto, che sia l'esperienza clinica che gli studi clinici, mostrano come il paziente preferisca avere anche qualche crisi, riducendo però il più possibile gli effetti collaterali dei farmaci.
Tuttavia, depressione, debolezza fisica e psicologica potrebbero non essere effetti collaterali dei farmaci, ma la manifestazione di un problema più profondo.
L'epilessia è una patologia complessa, pertanto alcune volte è difficile rispondere con chiarezza alle domande dei pazienti.
Provi ad esporre le sue incertezze e sicuramente proveremo a darle le risposte che merita.
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