Scusate la domanda un po ignorante Ma può essere che ogni volta che ho la cervicale mi vengono atta

22 risposte
Scusate la domanda un po ignorante
Ma può essere che ogni volta che ho la cervicale mi vengono attacchi di ansia e panico? Il dottore di casa mi ha detto così che le vertigini e la vista ofuscata mi fanno paura e provocano ansia e panico e possibile?
Potrebbe essere utile comprendere meglio se nasce prima l'uovo o la gallina. Utile sarebbe approcciarsi al problema secondo un'osservazione analitica della situazione e soprattutto capire se queste ansie ci sono solo dopo il dolore oppure anche in altre occasioni, ma ad oggi non vi ha fatto sufficientemente caso. Intanto provi ad autosservarsi e poi se il fastidio diventa sofferenza psicologica può contattare un professionista in ambito salute mentale (psicologo, neurologo, psichiatra)

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Buongiorno. Quello che le ha detto il suo medico ha senso. Se poi volesse approfondire ulteriormente la natura dei suoi "attacchi" di ansia potrebbe avere senso anche rivolgersi ad uno psicologo. Avrebbe molto senso, per esempio, un approfondimento psicologico se gli episodi di ansia avvengono da tempo, in maniera incontrollata, e al di là dei sintomi fisici legati alla "cervicale". In caso di ulteriori dubbi mi contatti pure. Buona giornata.
Gentile utente, probabilmente la cervicale e i suoi dolori le causano ansia e preoccupazione. Sono sintomi molto simili ad attacchi di panico vero e proprio. E' utile contattare u professionista della salute mentale se questi sintomi si protraggono nel tempo e iniziano a condizionare la sua vita lavorativa e sociale. Saluti.
Dott. Emiliano Tavanxhiu
Buongiorno. In teoria, quanto le è stato detto non è errato: può succedere, in alcuni casi, che sintomi fisiologici e organici provochino, per la loro natura "straordinaria", una sensazione di allarme, che non viene identitariamente riconfigurate e, sganciata dal senso della situazione, porta al panico. Che sia la cervicale, la vista offuscata, o un semplice sentirsi "male", è spesso relativo. Ma se questo sia il Suo caso, o se la cervicale sia solo un evento concomitante in modo casuale, non è dato sapere da queste poche righe. Un'accurata indagine di questi episodi (quando avvengono, come, da quanto tempo, quanto si esauriscono) permetterebbe una migliore risposta, adatta alla Sua situazione specifica. Se la situazione persiste, e Le causa difficoltà, consiglio di valutare un colloquio psicologico volto a chiarire meglio il problema. A disposizione, in bocca al lupo. DP
Buongiorno,
la diagnosi del suo medico è sensata. E' per altro vero però che potrebbe altrettanto indagare e capire se gli episodi di ansia avvengono da tempo, di là dei sintomi fisici legati alla cervicale. In tal caso si può rivolgere ad uno psicoterapeuta, per capire le ragioni della sua sofferenza e riuscire a stare meglio.
Un caro saluto
AS
Buongiorno, in aggiunta a quanto già suggeritole, se tra i sintomi della cervicale, ci sono pure sintomi come contratture, rigidità muscolari, ecc., in parte anche più o meno dolorose, ad esempio in seguito a dei contatti, effettivamente un approfondimento psicologico potrebbe servire, poiché sintomi psichici e somatici, come la cervicale o gli attacchi di ansia/panico potrebbero, tra l'altro, coprire altri vissuti psichici che premono per emergere..
Buongiorno. La domanda è tutt'altro che banale. A volte uno stato corporeo, se avvertito come "poco ordinario", può mettere il nostro organismo in una sorta di allerta fisiologica. Questo senso di "allarme" naturale comporta una reazione viscerale degli organi che tipicamente è associata per esempio ad un aumento dei livelli di stress, un'accelerazione del battito cardiaco e della respirazione... Queste reazioni biologiche, tipiche delle situazioni potenzialmente stressogene per l'individuo, se percepite come poco familiari e slegate dal contesto in cui avvengono possono essere tranquillamente scambiate per paura o panico (proprio per le caratteristiche fisiologiche che condividono). Tuttavia, mi sentirei di dirle che da queste poche righe non è dato sapere se sia questo il caso, o se la cervicale sia solo un evento casualmente concomitante.
Per far luce, occorrerebbe un'accurata indagine degli episodi insorti (quando? come? esordio? durata?). Ciò consentirebbe una maggior comprensione del suo modo di sentirsi in determinate circostanze particolari. Le consiglio di valutare un colloquio psicologico volto a chiarire meglio la problematica. A disposizione, dott.ssa AC
È possibile che una causi l’altra tuttavia potrebbe trattarsi di sintomi ansiosi. Resto a sua disposizione per un consulto telefonico
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Buongiorno,
può succedere che i sintomi legati alla cervicale attivino in lei una reazione di allarme e panico tale da scatenare un attacco d'ansia. E' fondamentale andare ad indagare le origini legate all'attivazione di questo segnale d'allarme, per comprendere le radici affettive e quindi "liberarla" dal sintomo ansioso. Quando si innescano questo tipo di reazioni è necessario un lavoro terapeutico per comprendere cosa il corpo ci stia comunicando. Non obbligatoriamente le origini del sintomo hanno una significato realmente collegato al corpo.
Oltre ad un lavoro di psicoterapia, le consiglio di affiancare l'utilizzo di tecniche di respirazione e di rilassamento. Questo per aiutarla a gestire l'inizio della sintomatologia, che ora lei riconoscerà bene, ed evitare che esploda l'attacco d'ansia. Sul mio sito nella sezione approfondimenti può trovare qualche articolo utile.
Per qualsiasi chiarimento, o se desiderasse prenotare un appuntamento, rimango a sua disposizione.
Cordiali saluti
dr.ssa Federica D'Avanzo
Si e’ possibile... corpo e mente sono collegate e l’ azione di una può scatenata la reazione dell’altro e viceversa.
Buona vita
Dott. Stefano Zenaboni
Gent spesso l'ansia attiva la contrazione involontaria dei muscoli soprattutto in sede cervicale. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per imparare alcune tecniche di rilassamento, utilizzabili in autoinduzione , e per capire l'origine della sua tensione emotiva. Dott.ssa Maria Grazia Messaglia
Buongiorno, ciò che le è stato detto dal medico è corretto, occorre però indagare meglio dal punto di vista psicologico i sintomi. Alcuni di questi possono essere provocati dall'ansia oppure a loro volta possono causare ansia perchè la persona si attiva anche a livello fisiologico quando avverte che qualcosa non va. Le consiglio di prendersene cura su entrambi i fronti medico e psicologico. Cordiali saluti, Dott.ssa Stocco
Buongiorno , è probabile che nel momento in cui non sta bene o si presenta la cervicale con le sue conseguenze! Scatta un qualcosa per cui si presentano gli attacchi di panico che innescano il malessere che lei non riesce a controllare! Il tutto, probabilmente, è legato a situazioni pregresse che le hanno provocato stati ansiosi. Sarebbe opportuno andare più a fondo e cercare di risalire ad altri episodi e alle loro cause! Invece di aspettare oltre, Le consiglierei di rivolgersi prima possibile ad un terapeuta di sua fiducia per poter risolvere i suoi problemi! Sempre disponibile, La saluto cordialmente!
Ciao, si certo è una cosa possibile. Per indagare meglio e toglierti il dubbio, ti consiglio di prendere un appuntamento per poter indagare meglio le cause e le motivazioni dell'ipotetica ansia collegata alla cervicale.
Ti auguro il meglio
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ciao, è possibile. dovresti però fare delle indagini per fugare tutti i dubbi e nel caso cominciare a lavorare sull'ansia. non avere paura, a tutto c'è una soluzione!
Buongiorno, potrebbe essere assolutamente possibile. Dovrebbe osservarsi attentamente per verificare se in realtà l'ansia è circoscritta ad un episodio ben preciso o se le capita anche senza sintomi legati alla cervicale. Può accadere che alcuni sintomi che percepiamo nel nostro corpo possano non essere riconosciuti subito e questo può scatenarci ansia e panico perché non riusciamo a collegarli apparentemente a nulla e iniziamo a pensare al peggio. Come può accadere che sia proprio l'ansia a scatenarci dei sintomi a livello corporeo. Bisognerebbe approfondire alcuni aspetti. Per qualsiasi dubbio può contattarmi.
Un caro saluto
Dott.ssa Lavinia Dilillo
Gentile utente,
mi sento di dirle che l'ipotesi del suo medico è sensata, ma anche che la tensione cervicale stessa può avere alla base uno stato ansioso, formando così un circolo vizioso. Come spesso accade, i nostri sintomi ci parlano, a volte ci disturbano gridando ad alta voce (attraverso l'intensità di un attacco di panico per esempio) e ci obbligano, cosí, a fermarci per capire cosa stia succedendo dentro di noi e provare a dare dignità ai nostri bisogni. Ecco l'importanza dei sintomi per la nostra salute psicologica! È possibile fare questo percorso con un professionista che le ispiri fiducia.
Un abbraccio,
Marcella
Buongiorno , la paura dell'arrivo della cervicale fa scattare la paura della paura portandola in un circolo vizioso , si ci può stare... cerchi di rimanere nel presente nell'assenza della patologia . Di non correre con la mente verso il dolore , semplicemente perchè non serve a nulla .
“È detto che la nostra ansietà non svuota il domani dei suoi dispiaceri, ma soltanto svuota l'oggi della sua forza.”
CHARLES HADDON SPURGEON
Buongiorno, premesso che corpo e mente sono strettamente legati e si influenzano a vicenda, nel suo caso è opportuno sapere se la cervicale e le vertigini che ne conseguono provocano in lei una reazione di paura generando il panico oppure se è lo stato di tensione dovuto ad un'anticipazione dell'attacco di panico che provoca la cervicale. per questo le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo o psicoterapeuta per fare chiarezza sulla sua situazione. con i miei migliori auguri, Dott. Buffa
Salve, si ricordi che la mente e il corpo sono fortemente correlati tra loro, quindi cerchi di capire il motivo di questi dolori fisici, tra cui appunto la cervicale.
Buona serata.
Dott. Fiori
Salve,
l'interpretazione negativa del sintomo fisico è una delle cause dell'ansia.
Esclusa altra causa organica, il consiglio è quello di confrontarsi con un professionista di sua scelta.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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