Salve. Vi scrivo per la mia bimba, che ha 13 mesi. Prima di venire alla domanda specifica vi des

10 risposte
Salve.

Vi scrivo per la mia bimba, che ha 13 mesi.
Prima di venire alla domanda specifica vi descrivo ciò che fa, giusto per avere un quadro più completo.


È una bambina molto molto motoria, cammina da sola da quando ha circa 10 mesi, ora praticamente corre e salta pure sui divani.

È molto affettuosa, sorride molto, guarda bene negli occhi, ama molto stare in mezzo alle persone (non ha paura degli estranei, a parte della pediatra quando la visita, ma spesso guarda bene le persone prima di dar loro confidenza), e ama in particolare stare con noi genitori e con i nonni.

Indica con il dito, fa ciao con la manina (a periodi), quando vuole essere presa in braccio viene da noi e protende le braccia, batte le mani (anche associando il battito delle mani alla parola brava/o), quando le si chiede dove è qualcosa o qualcuno che non c'è, quando finisce una canzone che le piace o quando perde un gioco apre le braccia come a dire "più".

Quando sente una canzone che le piace balla e si entusiasma.

Le piace moltissimo stare assieme e giocare con gli altri bambini della sua età e anche con quelli un po' più grandi.

Ci sembra che capisca molte parole ed esegue diversi comandi, ad esempio: se le diciamo di dare da mangiare al suo bambolotto prende il biscotto e fa finta di dargli da mangiare, se le diciamo "metti il tato sul passeggino" lei prende il bambolotto e lo mette sul passeggino, se le diciamo "fai le coccole" lei ci abbraccia e ci fa le coccole, se le diciamo di prendere il suo telefono giocattolo lei lo prende e se diciamo "fai pronto pronto" se lo porta all'orecchio. Questi sono solo alcuni esempi.
Poi a volte ci mostra un giochino, lo nasconde, ci guarda negli occhi e apre le braccia come a dirci che non c'è più, poi lo riprende e ce lo mostra sorridendo e noi ridiamo tanto. Se le diciamo di nascondere una cosa che ha in mano se la porta dietro la schiena.
Per un po' di tempo se gli si chiedeva di portarci qualcosa ce lo portava, ma questo gioco sembra averla stancata per il momento.

L'unica pecca è il linguaggio: non dice paroline. Con la lallazione ha iniziato dai sei mesi e mezzo a fare tatata, ma andava avanti magari una settimana e in pochi momenti, poi smetteva e magari ricominciava dopo qualche settimana.
Raramente ha utilizzato altre sillabe.

Verso gli 11 mesi ha iniziato a dire anche mamama (in alcuni momenti sembrava dire mamma), è andata avanti un pezzo ma ora non lo fa.

In pratica adesso dice tanto tatatata, qualche giorno fa noi abbiamo iniziato a dirle "tanan", come parola di sorpresa verso qualcuno, e lei per un po' lo ha ripetuto, e niente altro, a parte urletti vari.


Come mai il linguaggio, le paroline cioè, non arrivano?
Potete dirci qualcosa?


La pediatra, alla visita del bilancio dei 12 mesi, dice che è molto sveglia, sana e molto motoria, e i bambini molto motori ritardano un po' nel linguaggio solitamente.
Ci ha detto che l'importante è che la bimba dimostri di capire quanto di semplice le viene detto e che interagisca, ed effettivamente lei capisce ed interagisce benissimo.

Grazie a chi ci risponderà.
Dott. Flavio Bruno
Logopedista, Psicologo
Milano
Buongiorno, la sua bambina è ancora molto piccola per cui non bisogna allarmarsi. Un buon prerequisito al linguaggio è lo sviluppo motorio, che dalla Sua descrizione, è assolutamente fisiologico.
Abbiate pazienza e continuate a stimolare la bambina parlando con lei con linguaggio corretto colloquio informativo sulla stimolazione del linguaggio e sulla comunicazione efficace con i bambini, ma attualmente non è necessario l’intervento diretto. Tra qualche mese se il linguaggio non dovesse progredire si potrebbe pensare ad una valutazione logopedica.
Grazie,
Dott. Flavio Bruno

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Dott.ssa Daniela Barberini
Logopedista
Santa Maria delle Mole
Intanto complimenti per l’accuratezza delle sue descrizioni ! Sicuramente , visto le aree nelle quali la bambina è molto competente , le posso suggerire di effettuare il prima possibile (se
c’ è un problema meglio risolverlo il prima possibile) una valutazione logopedica che indagando anche le funzioni del cavo orale saprà trovare sia una risposta alle sue domande che indicarle il miglio percorso possibile . Un caro saluto Daniela Barberini
Descrizione molto dettagliata ed esaustiva. Il problema non si pone per il momento proprio perché ancora non ci sono gli estremi per allarmarsi. Da come l'ha descritta, sua figlia, oltre ad essere molto motoria, è anche molto "pratica". Mi spiego meglio: ci sono bambini che fin da piccoli si mostrano molto concreti, non sentono l'esigenza di parlare perché basta questo per comunicare secondo loro. Ai genitori di questi bambini dico sempre che se avessero la possibilità di andare a lavorare, lo farebbero! Detto ciò, faccia capire a sua figlia l'importanza della comunicazione verbale, stimolandola ad esternare le sue emozioni, qualsiasi esse siano. Poi, poco prima che compia due anni, faccia una valutazione logopedica.
Dott.ssa Sara Reale
Logopedista
Pontassieve
Salve, dalla sua descrizione la bambina pare avere un percorso di crescita assolutamente nella norma, anzi pare persino molto sveglia. Per il momento è troppo piccola per trarre delle conclusioni circa la difficoltà nella produzione verbale. Molto importante è però la buona comprensione verbale, questo le permette di poterla stimolare il più possibile, giochi molto ponendosi al suo livello, in modo tale che la bimba riesca a guardare i suoi movimenti per la fonazione, fate dei giochi in cui la piccola prova ad imitarla in modo tale da spostare man mano questa imitazione anche a livello verbale. Le consiglio di continuare a sviluppare il vocabolario in input, facendole conoscere nuove parole. Per la produzione si rivolga a lei in modo chiaro e semplice, sempre in modo giocoso e utilizzando tante onomatopee. Se nel giro di sei mesi la situazione non varia, oppure vi saranno dei miglioramenti, ma che non portano a una produzione verbale consistente potrete optare per una valutazione logopedica.
Dott.ssa Erika Valerio
Logopedista
Torino
Buongiorno,la lallazione è a tutti gli effetti una fase dello sviluppo linguistico ed è proprio il momento in cui il bambino inizia a "parlocchiare" mettendo insieme tante sillabe una dietro l'altra (matura gradualmente e si arricchisce di suoni nuovi).
Dal suo esaustivo racconto sembra che questa fase sia fisiologicamnte avvenuta ma che non si sia arricchita completamente di nuovi suoni. Essendo la sua qualità un indice predittivo di come saranno le prime paroline le consiglio, senza nessun allarmismo, di rivolgersi ad una logopedista che le potrà fornire una valutazione del linguaggio ed eventuali consigli pratici da mettere in atto.
Un saluto, Dott.ssa Erika Valerio
Dott.ssa Martina Cavazzuti
Logopedista
San Possidonio
Buongiorno, dalla sua descrizione dettagliata sembra che lo sviluppo della bambina sia nella norma quindi non è necessario allarmarsi. Le consiglio di stimolare il linguaggio della sua bimba verbalizzando e commentando tutte le azioni che fate, facendo giochi alla sua portata e secondo i suoi interessi e arricchendo il lessico in entrata. La lettura di libri è fondamentale per lo sviluppo del linguaggio. Per vivere questa fase di sviluppo in modo sereno e senza allarmarsi, le consiglio di rivolgersi a un logopedista per una consulenza in cui possa darle qualche suggerimento pratico per stimolare il linguaggio della bimba nella quotidianità. Un saluto, dott.ssa Martina Cavazzuti
Dott.ssa Arianna Gravante
Logopedista
Cervignano del Friuli
Buongiorno, ci sono alcuni fattori di rischio per il ritardo di linguaggio che come genitori potrebbe essere utile tenere a mente. Innanzitutto, è importante osservare se la bambina si gira quando viene chiamata per nome, se è presente il contatto oculare, se reagisce a suoni e voci e mi sembra che in questo caso siano tutte cose che la bambina fa. Intorno ai 18 mesi si può osservare la presenza del gesto, ovvero se la bambina utilizza il gesto per comunicare qualcosa e se sono presenti delle paroline, infatti intorno ai 24 mesi la bambina dovrebbe raggiungere un vocabolario minimo di almeno 50 parole e iniziare a combinare due paroline insieme. Può essere utile osservare come la bambina gioca e si relaziona con i pari, se interagisce con gli altri bambini e in che modo lo fa.
Se questo non dovesse avvenire è opportuno eseguire una valutazione logopedica per poter intervenire e fornire precocemente gli strumenti utili per superare l'eventuale difficoltà.
Dott.ssa Diana Quaresima
Logopedista
Pescara
Salve, relativamente allo sviluppo linguistico della sua piccolina le confermo che la buona comprensione di ordini semplici sia un fattore positivo. In merito alla produzione le dico che ogni bambino ha un suo tempo di sviluppo (ci sono bimbi che a 18 mesi dicono pochissime parole e altri che hanno un vocabolario espressivo più consistente). In generale le prime parole emergono tra i 12 e i 18 mesi.
Quello che può fare per supportare lo sviluppo linguistico di sua figlia è un colloquio con una logopedista che può fornirle consigli sulle modalità di interazione e gioco da utilizzare con la piccolina. Spero di essere stata utile. Buona giornata
Buonasera signora
dalla descrizione che ha fatto capisco quanto sua figlia prediliga più un linguaggio corporeo rispetto all'utilizzo delle paroline.
Potrebbe essere utile un colloquio con un logopedista e se opportuno una valutazione diretta della bambina.
Potete comunque aiutarla con le paroline attraverso il gioco, la lettura di piccoli libri adatti all'età e lasciandole il tempo di esprimersi (non sostituendosi a lei ).
Dott.ssa Giulia Della Monaca
Gentile Signora,
la sua bambina mostra molti segnali molto positivi: buona socialità, comprensione del linguaggio, interazione e curiosità motoria.
Il fatto che capisca ciò che le dite e risponda con gesti e sorrisi è un ottimo segno. La lallazione intermittente e qualche parola semplice sono tappe nella norma, anche se è comprensibile la sua preoccupazione.

Consiglio di continuare a stimolarla con giochi e parole, parlando molto con lei e usando gesti insieme al linguaggio. Se entro i 18 mesi non dovessero comparire più parole o frasi semplici, o se dovesse diminuire l’interazione, allora sarebbe opportuno fare una valutazione logopedica.

Per ora, la pediatra ha ragione: l’importante è la comunicazione, anche non verbale, e la sua bimba dimostra di essere molto reattiva e attenta.

Resto a disposizione per ogni chiarimento.

Cordiali saluti

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