Salve, sono una ragazza di 29 anni, vorrei chiedere un consiglio per la situazione che sto vivendo c

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Credo innanzitutto che sia importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale poter condividere pensieri e vissuti emotivi circa la situazione da lei riportata al fine di trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buongiorno,
sarebbe utile instaurare un confronto sereno ma schietto con il suo compagno su questo aspetto; se questo risulta complicato e non porta a soluzioni, un consulto psicologico al fine di aprire una riflessione su ciò che prova, può indubbiamente aiutarla nel trovare una soluzione.
Cordialmente, EP

Buongiorno, grazie per averci contattato. Al di là del rapporto che il suo ragazzo ha con questa amica, come sta vivendo la relazione con lui, sente di fidarsi di lui, si sente considerata o speciale? Quello che mi sentirei di consigliarle è di riflettere sul vostro rapporto di coppia e capire se in qualche modo ci sono delle aree che le scatenano dei possibili timori, preoccupazioni o che non la fanno stare bene. Resto a disposizione per un consulto, un caro saluto.

Gentile Utente, all'inizio parla di una gelosia generica e successivamente sposta il focus sulla sua migliore amica. Se volessimo fare un passetto indietro e ritornare sulla gelosia generica, si potrebbero fare numerose riflessioni, ad es: nelle altre relazioni (familiari, sentimentali passate, amicali), che ruolo riveste la gelosia?
Le auguro una serena prosecuzione di serata, Luisa

Buongiorno
La gelosia è come una malattia, se viene gestita male.
Le consiglio di non continuare ad assilare il suo ragazzo, ma di dare il contrario: cerchi di farsi desiderare.
Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Dott.ssa Laura Francesca Bambara

Gentile utente, alla luce della situazione descritta credo sia più proficuo focalizzare l'attenzione sulla sua persona e cercare di comprendere cosa si attiva, dentro di sé, a livello emotivo. Tali vissuti, inevitabilmente, si ripercuotono nella relazione con il suo compagno condizionando anche la lettura degli eventi. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento e/o per intraprendere un percorso psicoterapico alla scoperta di sé e del suo funzionamento.

Salve, comprendo benissimo la sua reazione ed è assolutamente nella norma se non si sfocia nell'eccesso. Bisognerebbe capire se esistono reali motivi per essere gelosi della relazione di amicizia tra il suo fidanzato e la sua amica oppure è una errata percezione della cosa da parte sua. Per questo è impossibile darle una risposta valida ma potrebbe analizzare se stessa per capirlo. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio

Salve, Mi spiace per la situazione che sta vivendo, si percepisce bene nelle sue parole un vissuto di fatica e preoccupazione e il rischio di sentirsi svalutata in quel che sente immagino la faccia sentire ancora peggio. Concordo con i miei colleghi sul fatto che sia importante mantenere la strada del dialogo con il suo compagno soprattutto per tentare un'accettazione reciproca. Oltre questo, un aspetto interessante da approfondire sarebbe proprio tutta la sfera emotiva che si attiva quando si sente gelosa, comprendere meglio quali sono le emozioni che prova. Rimango a disposizione per approfondire e/o per un colloquio terapeutico. Un saluto cordiale. Dott.ssa Giulia Ulivi

Gentile utente, mi sembra di capire che la gelosia di cui parla toglie serenità al suo rapporto di coppia. La possibilità di avere uno spazio di dialogo nella relazione è un aspetto determinante. Nel caso specifico, proverei a spostare il focus sugli aspetti emotivi della relazione in sé, cosa significa per lei stare in relazione, quanto si sente vista e dove nascono i timori di perdere l'altro al di fuori della diade.
Sono a disposizione per un consulto più approfondito. Un caro saluto, Dott.ssa Francesca Froiio

Buongiorno, grazie innanzitutto della sua condivisione.
La prima cosa che mi viene da suggerirle, come già qualche collega ha scritto, sarebbe quella di prima di tutto capire bene il significato specifico che ha per lei questa gelosia che descrive, che cosa comporta, quali pensieri ed emozioni personali la caratterizzano e quindi poter instaurare un confronto con il proprio compagno. Può fare entrambe le cose, anche contestualmente se ritiene, ma capire bene prima che cosa questa gelosia comporti e significa per lei potrebbe essere uno strumento utile per potersi davvero confrontare apertamente e serenamente col suo compagno. Rimango a disposizione per qualsiasi cosa. Un caro saluto Chiara Cemmi

Gentile utente, capisco che determinate dinamiche di coppia possano generare gelosia e malumori. La comunicazione riveste un ruolo decisivo nelle relazioni sociali (specialmente quelle sentimentali). Comunicare in modo trasparente, mettendo a nudo i propri timori, non è sempre facile, lo comprendo. Un aiuto da parte di uno psicologo potrà aiutarla ad affrontare questa situazione, con degli strumenti precisi e che possono sostenerla anche per future situazioni di vulnerabilità.
Spero di averle dato uno spunto di riflessione, per dubbi e domande mi può contattare anche online.
Buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna

Salve, mi dispiace per la situazione difficile che sta vivendo e che Le crea malessere. Concordo con gli altri colleghi nell'attribuire un'importanza fondamentale al dialogo con il suo partner: all'interno di una coppia è importante poter esprimere i propri bisogni e far presente quali sono i propri vissuti in relazione a particolari circostanze. Un percorso psicologico può essere utile per comprendere ancora meglio quali dinamiche relazionali si instaurano all'interno del rapporto di coppia e quali possono essere le soluzioni più efficaci per gestire situazioni critiche nel rispetto dei bisogni di entrambi i partner.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elisa Dal Forno

Buongiorno, comprendo la sua tensione e preoccupazione, nonché il disagio per la situazione che sta vivendo. Le chiederei di dedicare un po' di tempo a ragionare su cosa è davvero importante per lei, all'interno di questa relazione (non è scontato): se dovesse rispondere alla domanda "Cosa, di questa relazione, è davvero importante per lei?", quale sarebbe la sua risposta? O quali sarebbero le sue risposte? E come pensa che sarebbe necessario agire per andare verso ciò che per lei è davvero importante?.
Si parlerebbe in questo senso di azioni concrete, anche piccole, ma concrete per andare verso una direzione importante, di valore. E l'azione permette di uscire dallo stato "di stallo" in cui mi pare lei in questo momento si trovi. Rimango a disposizione per un confronto ed eventualmente per un consulto.
Dott.ssa Passet Gros Marta

Salve, grazie per aver condiviso la sua situazione. Quello che mi sento di consigliarle è contattare un terapeuta che la possa aiutare a comprende meglio la fonte della sua gelosia, gelosia che mi sembra di capire potrebbe condizionare la relazione che sta vivendo con il suo ragazzo. Resto a sua disposizione e un caro saluto
Dott.ssa Lina Robertiello

Gentilissima, grazie per la sua condivisione innanzitutto. Capisco la situazione che descrive, e comprendo quanto sia difficile per lei da gestire. Credo che, oltre ad un confronto attivo e proattivo con il suo compagno, potreste esplorare insieme delle modalità per gestire insieme la presenza di questa terza persona.
Resto a disposizione!
AV