Salve, sono una ragazza di 19 anni e premetto di star vivendo un periodo di costante stress ed ansia

15 risposte
Salve, sono una ragazza di 19 anni e premetto di star vivendo un periodo di costante stress ed ansia dovuto agli esami di maturità, finiti una settimana fa, tuttavia il malessere che sto vivendo continua ancora, anzi è peggiorato.
Vivo con una costante preocupazzione di poter soffocare dovuta al fatto che ormai da alcune settimane sto avendo difficoltà a deglutire la mia saliva, come se si bloccasse prima di scendere e sono costretta a "spingere" più volte per farla andare giù, e ormai da alcuni giorni sto avendo difficoltà a deglutire il cibo, come se non trovassi il momento giusto per ingoiare e ciò mi porta a masticare molto finché non me la sento di buttarlo giù.
Penso sempre a questa mia difficoltà e mi provoca un profondo disagio.
La notte mi agito e proprio non riesco a deglutire e mi ritrovo a soffocare, di conseguenza mi agito e mi sempra di non respirare e mi viene una forte tachicardia.
Ormai da due giorni, in alcuni momenti e in particolare la sera mi sembra di non sentire più il volto e in particolare la bocca e la gola, una sorta di intorpidimento e insensibilità.
Chiedo cosa potrebbe essere, solo ansia e tutta una questione di cervello? O problemi di altro tipo?
(Sono consapevole di dover contattare il mio medico di base ma vi chiedo un vostro parere)
Vi ringrazio e grazie dell'attenzione.
Si è importante che contatti al più presto il medico di base perché prima di arrivare ad una diagnosi psicologica vanno escluse le cause mediche. L'hai detto stesso te che stai vivendo un periodo di forte stress e comunque la fine della scuola rappresenta sempre un periodo di forte cambiamento. Io sono a disposizione per un consulto on line. Cordiali saluti

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Gentile Utente, come ha già anticipato lei, sarebbe necessario prima escludere qualsiasi causa organica per cui prima occorrerebbe intraprendere un primo step col medico di base ed eventualmente con degli specialisti.
Capisco che tutto questo le causa un’estrema sofferenza e preoccupazione. Le auguro di poter ritagliare, inoltre, uno spazio per sé con un professionista psi con il quale possiate intraprendere insieme una narrazione della sua storia e capire questa ansia cosa vuole comunicarle e magari non vederla come una nemica ma come un’alleata con la quale collaborare per il suo benessere.
Le auguro una buona giornata,
Luisa
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
A prescindere dalla presenza o meno di cause organiche (che vale la pena sicuramente verificare) credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentilissima,
ho letto con attenzione e curiosità il suo disagio. Mi chiedevo intanto se appunto non fosse il caso di escludere problemi di natura organica, quali potrebbero essere difficoltà date da reflusso gastrico, o problemi legati a tiroide o linfonodi. Su questo saprà sicuramente meglio indirizzarla il suo medico.
Escluso ciò, potrebbe sicuramente conoscere meglio i suoi stati d'ansia intraprendendo un percorso psicologico che la aiuti a trovare le possibili relazioni tra le situazioni ed (eventualmente) le sue difficoltà a deglutire o ingerire cibo. Per quanto riguarda la sensazione su viso e gola, potrebbe anche questo essere collegato al suo stato emotivo/psicologico, molto diretto a percezioni corporee. Sarebbe comunque da approfondire.
Con l'augurio che possa presto trovare un modo o un percorso utile che accolga il suo disagio...
Un caro saluto,
Dr.ssa Noemi Carrieri - Firenze
Buongiorno
Mi spiace per questa brutta situazione.
Mi vien da chiederle da che cosa si sente soffocata.
Perché mentalmente c'è qualcosa che le impedisce di mandar giù, di far passare via , di liberarsi di un peso.
Le consiglio un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buongiorno,
La paura di soffocare è una paura diffusa più di quanto si possa immaginare.
Probabilmente adesso vivi in una sorta di cortocircuito, più controlli di deglutire e più fai fatica. È importante interrompere questo meccanismo al più presto. Sono a disposizione
Buongiorno, dopo avere escluso eventuali cause organiche, i sintomi che descrive sembrerebbero sintomi d'ansia che si sono scatenati in un periodo di forte stress. Sarebbe importante intervenire il prima possibile, al fine di interrompere lo schema disfunzionale. Un percorso di psicoterapia permetterebbe di comprendere l'esordio di tali sintomi e di fare un'anamnesi per valutare la situazione in modo più organico. Rimango a disposizione per poterla aiutare in tal senso. Un saluto.
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Gentilissima grazie per averci contattato. Il mio consiglio, oltre a quello di sentire il parere del suo medico di base, è quello di rivolgersi a uno psicoterapeuta per una psico diagnosi accurata che aiuti a comprendere meglio la sua situazione per poter così elaborare un progetto terapeutico in base alle sue risorse personali, per gestire ed elaborare la sua sofferenza nel modo più efficace. Resto a disposizione, un caro saluto
Buongiorno,
escludendo eventuali cause organiche, per le quali è opportuno contattare primariamente il medico di base al fine di poterle ragionevolmente escludere, quello che lei descrive pare ascrivibile ad un quadro ansiogeno.
In tal caso, una volta escluse cause organiche, un percorso psicoterapeutico per comprendere le cause di questo malessere può indubbiamente aiutarla.
Cordialmente, EP
Buongiorno, il suo racconto sembra descrivere un quadro ansioso che lei stessa ha compreso essere legato, almeno in parte, alle preoccupazioni relative all'esame di maturità. Le consiglierei un percorso di psicoterapia ad orientamento psicodinamico.
Resto a disposizione.
Un saluto.
Dott.ssa. Antonelli Incalzi
Salve, per prima cosa contatti il suo medico curante per escludere qualsiasi problema di natura fisiologica. Una volta assodato che non ci siano problemi fisici, l'ansia e altri disturbi possono dare le sensazioni che lei ci racconta. Concentrare il pensiero su cose che facciamo naturalmente, tipo respirare, può dare questa sensazione se abbiamo una forte componente ansiosa. Le consiglio di contattare uno psicologo per determinare le cause e risolvere il problema. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno, la regola d'oro in questi casi è quella di escludere cause fisiologiche riguardanti la sua sintomatologia. Una volta fatto questo, se non vi sono problematiche, allora si può valutare un percorso di psicoterapia per lavorare sui sintomi ansiosi. Valuti anche la possibilità, se i sintomi permangono in maniera così intensa, di avvalersi anche di un supporto farmacologico, almeno in fase iniziale.
Gentile ragazza, la sua attenzione sul corpo si va intensificando e coinvolge più reazioni e organi. Spesso è un meccanismo a catena, senza motivo apparentemente identificabile, che il corpo manifesta come disagio. Come sopra evidenziato dai colleghi, certamente serve un confronto con il medico. In secondo luogo, un incontro con uno psicoterapeuta. La preoccupazione manifestata per mezzo dell’ansia è solo la punta di un iceberg che comprende preoccupazioni più profonde che la riguardano, in questo momento di stacco, da una parte di vita a un’altra, dove si sceglie, chi poter essere, diventare, cosa progettare per il proprio futuro. Non è un periodo semplice, ma transitorio. I suoi nodi si sfileranno gradualmente, parlandone. Spingere per fare andare giù, pare qualcosa che lei non voglia far transitare dentro il suo corpo, pena il soffocamento. La saliva è però pur sempre un elemento del suo stesso corpo. Penso ci siano elementi che debbano essere fatti transitare fuori, tramite parole, non da sola ma con l’aiuto di uno psicoterapeuta. Comprendo la sensazione terribile di perdita di controllo sul corpo, accade molto spesso in situazioni di ansia forte e di panico. Le passerà parlandone, si trasformerà in altro, così da permetterle di ri/prendere in mano la sua vita in modo sereno. Resto a disposizione, un caro saluto
Dott.ssa Michela Gorini
Gentilissima, grazie per la sua condivisione. Escludendo cause organiche, le posso dire che spesso l'ansia si manifesta in modo somatico, esitando in attacco di panico. Le consiglio una valutazione cognitivo-comportamentale.
Cordialmente.
Dssa Irene Mugnaini
Salve cara ragazza dalle poche cose hai descritto sembra che hai un disturbo d'ansia subentrato da vari fattori. Ti puoi rivolgere al medico di base che sicuramente ti consigliera una visita psichiatrica o psicologica, l'alternativa e di contattare direttamente un psicoterapeuta anche qui sul mio dottore per avere una prima valutazione. Il disturbo d'ansia si tratta e si cura bene con una psicoterapia. Un saluto

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