Salve, Sono un ragazzo di 28 anni che ha sofferto sin da adolescente di episodi (documentati in o
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Salve,
Sono un ragazzo di 28 anni che ha sofferto sin da adolescente di episodi (documentati in ospedale) di tachicardia parossistica sopraventricolare (ai tempi non si capiva quale). Questi episodi erano sporadici (4/5 anni di distanza). Tuttavia, nel gennaio scorso ho avuto un ultimo episodio diverso dagli altri che è stato poi definito come Flutter Atriale/Fibrillazione Atriale. Così il dottore qui a Bruxelles mi ha suggerito di fare uno studio elettrofisiologico con ablazione. Dallo studio si è concluso con ablazione della tachicardia da rientro nodo-atriale e con la constatazione che esiste un flutter atriale destro (insieme alla fibrillazione atriale). Con il dottore abbiamo eseguito diversi studi per capire la causa della fibrillazione atriale in età giovane. Dall’ECG, all’Holter (pre operazione) fino allo test da sforzo e la risonanza magnetica. Tutti negativi. Soltanto quando ero in Italia, anni fa, un dottore aveva visto un “assottigliamento del seno interatriale” che però’ non mi è stato mai più riscontrato da altro dottore (non riesco a capire come sia possibile?).
Riguardo i miei esami, l’holter pre-intervento (in un momento stressante) registrava 189 extrasistoli ventricolari e zero sopraventricolari. Inoltre, l’holter pressorio (sempre pre-intervento) registrava valori limiti (130/87 media totale e 135/91 media di giorno). Dopo questi holter, complice il mio stile di vita poco sano (leggermente in sovrappeso, con molto stress) ho avuto la fibrillazione atriale. Da quel momento ho perso 15 kili, faccio più sport e ho sostenuto l’intervento sopracitato.
Tuttavia, a qualche mese dell’intervento/visita post intervento, ho dei brevi episodi di “tachicardia sinusale” in cui mi gira leggermente la testa/sento stanchezza, mi viene un extra sistole e il cuore batte velocemente. Ho inviato i miei risultati di un ECG Apple al dottore (uno con 124 battiti al minuto ed un altro con 146) e mi ha detto che il ritmo è sinusale sebbene alto, ma che non c’è nulla da preoccuparsi. Questi episodi durano qualche minuto, se mi allontano da quello che stavo facendo o mi stendo passano immediatamente.
Dato che i miei risultati erano tutti negativi, che non è stata trovata nessun’altra causa organica, posso dedurre che questi episodi (giramento testa/tachicardia) siano riconducibili allo stress/ansia? Non vorrei continuare a fare esami su esami quando sono tutti negativi e l’ansia potrebbe giocare un gioco importante. I giramenti di ansia sono stati sempre comuni durante i miei stati ansiosi, l’unica cosa è che ora si associa la frequenza alta per qualche minuto.
Altro parere: a vostro avviso dovrei effettuare l isolamento delle vene polmonari prima che si presenti nuovamente la mia fibrillazione atriale? Mi è stato consigliato in quanto si ripresenta spesso.
Sono un ragazzo di 28 anni che ha sofferto sin da adolescente di episodi (documentati in ospedale) di tachicardia parossistica sopraventricolare (ai tempi non si capiva quale). Questi episodi erano sporadici (4/5 anni di distanza). Tuttavia, nel gennaio scorso ho avuto un ultimo episodio diverso dagli altri che è stato poi definito come Flutter Atriale/Fibrillazione Atriale. Così il dottore qui a Bruxelles mi ha suggerito di fare uno studio elettrofisiologico con ablazione. Dallo studio si è concluso con ablazione della tachicardia da rientro nodo-atriale e con la constatazione che esiste un flutter atriale destro (insieme alla fibrillazione atriale). Con il dottore abbiamo eseguito diversi studi per capire la causa della fibrillazione atriale in età giovane. Dall’ECG, all’Holter (pre operazione) fino allo test da sforzo e la risonanza magnetica. Tutti negativi. Soltanto quando ero in Italia, anni fa, un dottore aveva visto un “assottigliamento del seno interatriale” che però’ non mi è stato mai più riscontrato da altro dottore (non riesco a capire come sia possibile?).
Riguardo i miei esami, l’holter pre-intervento (in un momento stressante) registrava 189 extrasistoli ventricolari e zero sopraventricolari. Inoltre, l’holter pressorio (sempre pre-intervento) registrava valori limiti (130/87 media totale e 135/91 media di giorno). Dopo questi holter, complice il mio stile di vita poco sano (leggermente in sovrappeso, con molto stress) ho avuto la fibrillazione atriale. Da quel momento ho perso 15 kili, faccio più sport e ho sostenuto l’intervento sopracitato.
Tuttavia, a qualche mese dell’intervento/visita post intervento, ho dei brevi episodi di “tachicardia sinusale” in cui mi gira leggermente la testa/sento stanchezza, mi viene un extra sistole e il cuore batte velocemente. Ho inviato i miei risultati di un ECG Apple al dottore (uno con 124 battiti al minuto ed un altro con 146) e mi ha detto che il ritmo è sinusale sebbene alto, ma che non c’è nulla da preoccuparsi. Questi episodi durano qualche minuto, se mi allontano da quello che stavo facendo o mi stendo passano immediatamente.
Dato che i miei risultati erano tutti negativi, che non è stata trovata nessun’altra causa organica, posso dedurre che questi episodi (giramento testa/tachicardia) siano riconducibili allo stress/ansia? Non vorrei continuare a fare esami su esami quando sono tutti negativi e l’ansia potrebbe giocare un gioco importante. I giramenti di ansia sono stati sempre comuni durante i miei stati ansiosi, l’unica cosa è che ora si associa la frequenza alta per qualche minuto.
Altro parere: a vostro avviso dovrei effettuare l isolamento delle vene polmonari prima che si presenti nuovamente la mia fibrillazione atriale? Mi è stato consigliato in quanto si ripresenta spesso.
Gentilissimo, dalla storia che ho letto sembra che la comparsa della fibrillazione atriale in così giovane età possa essere stata favorita dallo stile di vita e dallo stress che spesso giocano un ruolo importante. Il fatto che abbia già effettuato lo studio elettrofisiologico, diversi Holter, e la risonanza magnetica e che gli accertamenti abbiano date esito sostanzialmente negativo tranquillizza molto. Nel suo caso quello che bisogna fare è eseguire controlli periodici con visita cardiologica + ECG, ECG Holter 24 ore e ecocardiogramma, in modo tale da intercettare eventuali modifiche/recidive di fibrillazione atriale. Quando capitano episodi di tachicardia e sente le palpitazioni può sempre registrare la traccia con lo Smartwatch per capire effettivamente se è FA o ritmo sinusale normale. L'ablazione con isolamento delle vene polmonari si può prendere in considerazione qualora si documentino delle recidive, sintomatiche, di FA.
Saluti
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