Salve,sono andato da una specialista e mi ha dato come alternativa
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Salve,sono andato da una specialista e mi ha dato come alternativa pregabalin da prendere 1 alla mattina insieme alla paroxetina e la stessa cosa alla sera. rivotril da suddividere in 3 parte in giornata e siccome prendevo il targin,erapia definitiva sarebbe eliminare il targin che non so se sia una cosa giusta però mi ha detto che il.
Targin mette dipendenza e io avendo avuto problemi da ragazzo con le droghe e superato il problema con la comunità,oggi non ne faccio uso ma dopo anni ho preso la dipendenza con l'alcol e facendo un percorso,dopo 1anno e 7.mesi non bevo più ma psicologicamente non mi sento a mio agio.cosa mi consigliate? grazie.
Targin mette dipendenza e io avendo avuto problemi da ragazzo con le droghe e superato il problema con la comunità,oggi non ne faccio uso ma dopo anni ho preso la dipendenza con l'alcol e facendo un percorso,dopo 1anno e 7.mesi non bevo più ma psicologicamente non mi sento a mio agio.cosa mi consigliate? grazie.
Salve,
Comprendo le sue preoccupazioni riguardo la dipendenza e l'uso dei farmaci. La proposta di eliminare il Targin è volta a ridurre il rischio di dipendenza, un aspetto particolarmente rilevante dato il suo passato. Integrare il Pregabalin con la Paroxetina e gestire l'ansia con il Rivotril può essere un percorso valido, ma è fondamentale che tutto sia monitorato da uno specialista. Le consiglio inoltre di considerare una terapia psicologica breve strategica, che può supportarla nel mantenere l'equilibrio emotivo e affrontare le difficoltà senza dipendenze.
Cordiali saluti,
Dott. Michele Scala
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Salve, il consiglio più opportuno è quello di ascoltare e seguire la terapia consigliata dal suo medico prescrivente. un caro saluto
È normale sentirsi confusi o incerti quando si affrontano modifiche nei farmaci, soprattutto in un contesto di storia di dipendenza.
La decisione di sostituire o eliminare il Targin è una scelta importante, specialmente considerando la sua storia personale con le dipendenze. Gli oppioidi possono creare dipendenza e quindi è comprensibile che la sua specialista stia suggerendo di evitarli, dato il suo passato.
La combinazione di pregabalin e paroxetina è comunemente utilizzata per trattare ansia e depressione. Tuttavia, è essenziale che ogni cambiamento nella terapia farmacologica sia monitorato attentamente da un professionista, in modo da valutare l'efficacia e eventuali effetti collaterali.
È importante comunicare apertamente con la sua specialista riguardo a come si sente con questo nuovo piano terapeutico e segnalare qualsiasi disagio o effetto collaterale che sta riscontrando. Potrebbe anche essere utile esplorare ulteriormente il supporto psicologico, come la terapia, per affrontare le emozioni e i pensieri che emergono in questo periodo di transizione.
In aggiunta, considerare il supporto di gruppi di sostegno per persone in recupero da dipendenze potrebbe fornire ulteriore aiuto e condivisione di esperienze.
La sua determinazione a mantenere la sobrietà è un passo fondamentale, e continuare a lavorare su se stesso e a cercare supporto è essenziale per il suo benessere a lungo termine. Se ha ulteriori domande o dubbi, non esiti a discuterne con la sua specialista o a cercare un parere aggiuntivo. Cordialmente, dott.ssa Camilla Persico
La decisione di sostituire o eliminare il Targin è una scelta importante, specialmente considerando la sua storia personale con le dipendenze. Gli oppioidi possono creare dipendenza e quindi è comprensibile che la sua specialista stia suggerendo di evitarli, dato il suo passato.
La combinazione di pregabalin e paroxetina è comunemente utilizzata per trattare ansia e depressione. Tuttavia, è essenziale che ogni cambiamento nella terapia farmacologica sia monitorato attentamente da un professionista, in modo da valutare l'efficacia e eventuali effetti collaterali.
È importante comunicare apertamente con la sua specialista riguardo a come si sente con questo nuovo piano terapeutico e segnalare qualsiasi disagio o effetto collaterale che sta riscontrando. Potrebbe anche essere utile esplorare ulteriormente il supporto psicologico, come la terapia, per affrontare le emozioni e i pensieri che emergono in questo periodo di transizione.
In aggiunta, considerare il supporto di gruppi di sostegno per persone in recupero da dipendenze potrebbe fornire ulteriore aiuto e condivisione di esperienze.
La sua determinazione a mantenere la sobrietà è un passo fondamentale, e continuare a lavorare su se stesso e a cercare supporto è essenziale per il suo benessere a lungo termine. Se ha ulteriori domande o dubbi, non esiti a discuterne con la sua specialista o a cercare un parere aggiuntivo. Cordialmente, dott.ssa Camilla Persico
Continui il percorso psicoterapico, è fondamentale
Ciao, grazie per aver condiviso la tua situazione. Prima di tutto, è davvero positivo che tu stia affrontando con determinazione il tuo percorso di recupero, sia rispetto al passato con le droghe, che ora con l’alcol. Superare dipendenze è un processo difficile e richiede molta forza e impegno, e il fatto che tu stia cercando supporto è fondamentale per continuare a progredire.
Riguardo alla tua terapia, il fatto che la specialista ti stia proponendo di eliminare il Targin, considerando il rischio di dipendenza, è una decisione prudente, soprattutto visto il tuo passato con le dipendenze. È importante seguire questa indicazione con attenzione, sotto il monitoraggio di un medico, per evitare eventuali sintomi di astinenza o effetti collaterali legati alla sospensione del farmaco.
Il pregabalin e la paroxetina sono farmaci che possono essere utili nel trattamento di disturbi legati all'ansia e alla depressione, ma è fondamentale che tu monitori qualsiasi effetto collaterale e discuta con la tua specialista se hai dei dubbi su come ti senti fisicamente o psicologicamente. Rivotril, sebbene utile per alcuni disturbi, può anche creare dipendenza, quindi è importante rispettare le indicazioni sulla suddivisione della dose.
Il fatto che tu non ti senta psicologicamente a tuo agio non è raro in una fase di cambiamento come la tua. Il distacco da sostanze come alcol e farmaci può portare a momenti di disorientamento o disagio emotivo, ma è fondamentale non arrendersi e continuare a lavorare su te stesso. Potresti prendere in considerazione di affiancare alla terapia farmacologica anche un percorso psicoterapico, per affrontare insieme le difficoltà emotive e i vissuti legati alle dipendenze e alla tua storia.
In ogni caso, è fondamentale che tu segua con costanza e fiducia le indicazioni del tuo medico, discutendo sempre di eventuali preoccupazioni che hai riguardo alla terapia. La tua salute mentale e fisica sono prioritarie, e avere un supporto costante è importante per navigare questo periodo di cambiamento.
Ti auguro di continuare il tuo percorso di crescita e recupero con la stessa determinazione che hai dimostrato finora.
Riguardo alla tua terapia, il fatto che la specialista ti stia proponendo di eliminare il Targin, considerando il rischio di dipendenza, è una decisione prudente, soprattutto visto il tuo passato con le dipendenze. È importante seguire questa indicazione con attenzione, sotto il monitoraggio di un medico, per evitare eventuali sintomi di astinenza o effetti collaterali legati alla sospensione del farmaco.
Il pregabalin e la paroxetina sono farmaci che possono essere utili nel trattamento di disturbi legati all'ansia e alla depressione, ma è fondamentale che tu monitori qualsiasi effetto collaterale e discuta con la tua specialista se hai dei dubbi su come ti senti fisicamente o psicologicamente. Rivotril, sebbene utile per alcuni disturbi, può anche creare dipendenza, quindi è importante rispettare le indicazioni sulla suddivisione della dose.
Il fatto che tu non ti senta psicologicamente a tuo agio non è raro in una fase di cambiamento come la tua. Il distacco da sostanze come alcol e farmaci può portare a momenti di disorientamento o disagio emotivo, ma è fondamentale non arrendersi e continuare a lavorare su te stesso. Potresti prendere in considerazione di affiancare alla terapia farmacologica anche un percorso psicoterapico, per affrontare insieme le difficoltà emotive e i vissuti legati alle dipendenze e alla tua storia.
In ogni caso, è fondamentale che tu segua con costanza e fiducia le indicazioni del tuo medico, discutendo sempre di eventuali preoccupazioni che hai riguardo alla terapia. La tua salute mentale e fisica sono prioritarie, e avere un supporto costante è importante per navigare questo periodo di cambiamento.
Ti auguro di continuare il tuo percorso di crescita e recupero con la stessa determinazione che hai dimostrato finora.
buon pomeriggio
si rivolga ad sert del sulla sua citta per un percorso di psicoterapeuta, poi le suggerirei un supporto alla dipedenza al alccol , lei ha una serie di dipendenza forse lavorerei su questo non avendo altre info non so se lavora se studia , quindi cerchi di investire sulla sua vita .
si rivolga ad sert del sulla sua citta per un percorso di psicoterapeuta, poi le suggerirei un supporto alla dipedenza al alccol , lei ha una serie di dipendenza forse lavorerei su questo non avendo altre info non so se lavora se studia , quindi cerchi di investire sulla sua vita .
Buonasera caro Paziente, innanzitutto, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza e il suo percorso con grande onestà e coraggio. Comprendo che i cambiamenti nella terapia farmacologica possano generare dubbi e incertezze, soprattutto considerando la sua storia personale con la dipendenza. È positivo che abbia consultato una specialista per valutare le migliori alternative per la sua situazione e che si stia ponendo in maniera consapevole e attenta rispetto a questo cambiamento.
Da un punto di vista medico, la decisione di eliminare il Targin è comprensibile, poiché si tratta di un farmaco oppioide che può creare dipendenza, soprattutto in chi ha già avuto esperienze pregresse con le dipendenze. La scelta della specialista sembra orientata a trovare una soluzione più sicura e sostenibile nel lungo termine, attraverso farmaci come il pregabalin e il Rivotril, che agiscono su ansia e dolore senza lo stesso rischio di dipendenza degli oppioidi. Tuttavia, è fondamentale che questo passaggio venga gestito in modo graduale e sotto stretto monitoraggio medico, affinché il percorso sia mirato e il risultato ottimale.
Dal punto di vista psicologico, è assolutamente normale che questo cambiamento possa generare in lei una sensazione di disagio. Ha fatto un percorso significativo per superare la dipendenza dall’alcol, e il fatto che oggi sia sobrio da 1 anno e 7 mesi è un grande traguardo, che dimostra la sua forza e determinazione. È naturale che il cambiamento nella terapia possa riattivare qualche insicurezza o timore, ed è importante affrontarlo con consapevolezza e supporto adeguato.
In questa fase, potrebbe esserle di aiuto -- condividere i suoi dubbi con la specialista senza timore di esprimere le sue preoccupazioni riguardo alla sospensione del Targin e ai nuovi farmaci. Il medico potrà valutare eventuali aggiustamenti e trovare la strategia più adatta a lei; monitorare le sue emozioni e il senso di disagio, per capire se questi cambiamenti stanno influenzando il suo equilibrio emotivo; mantenere un supporto psicologico professionale o gruppi di auto-aiuto, come quelli per la dipendenza, per sentirsi meno solo e rinforzare il suo percorso; lavorare sulla stabilità emotiva, adottando strategie di gestione dello stress e del disagio psicologico che possano aiutarla a sentirsi più sicuro durante questa transizione.
Ha già dimostrato grande resilienza nel suo percorso di vita, e il fatto che si stia ponendo queste domande dimostra che è attento al suo benessere. Se sente che questa fase le sta creando difficoltà emotive, potrebbe essere utile un supporto psicologico per affrontare il cambiamento con maggiore serenità. Di questo può tranquillamente parlare con il suo medico curante, che potrà aiutarla a trovare una figura professionale adeguata vicino a lei.
Le auguro il meglio e spero che possa affrontare questo periodo con serenità e fiducia.
Un caro saluto,
Dott.ssa Irini Tikhonova
Da un punto di vista medico, la decisione di eliminare il Targin è comprensibile, poiché si tratta di un farmaco oppioide che può creare dipendenza, soprattutto in chi ha già avuto esperienze pregresse con le dipendenze. La scelta della specialista sembra orientata a trovare una soluzione più sicura e sostenibile nel lungo termine, attraverso farmaci come il pregabalin e il Rivotril, che agiscono su ansia e dolore senza lo stesso rischio di dipendenza degli oppioidi. Tuttavia, è fondamentale che questo passaggio venga gestito in modo graduale e sotto stretto monitoraggio medico, affinché il percorso sia mirato e il risultato ottimale.
Dal punto di vista psicologico, è assolutamente normale che questo cambiamento possa generare in lei una sensazione di disagio. Ha fatto un percorso significativo per superare la dipendenza dall’alcol, e il fatto che oggi sia sobrio da 1 anno e 7 mesi è un grande traguardo, che dimostra la sua forza e determinazione. È naturale che il cambiamento nella terapia possa riattivare qualche insicurezza o timore, ed è importante affrontarlo con consapevolezza e supporto adeguato.
In questa fase, potrebbe esserle di aiuto -- condividere i suoi dubbi con la specialista senza timore di esprimere le sue preoccupazioni riguardo alla sospensione del Targin e ai nuovi farmaci. Il medico potrà valutare eventuali aggiustamenti e trovare la strategia più adatta a lei; monitorare le sue emozioni e il senso di disagio, per capire se questi cambiamenti stanno influenzando il suo equilibrio emotivo; mantenere un supporto psicologico professionale o gruppi di auto-aiuto, come quelli per la dipendenza, per sentirsi meno solo e rinforzare il suo percorso; lavorare sulla stabilità emotiva, adottando strategie di gestione dello stress e del disagio psicologico che possano aiutarla a sentirsi più sicuro durante questa transizione.
Ha già dimostrato grande resilienza nel suo percorso di vita, e il fatto che si stia ponendo queste domande dimostra che è attento al suo benessere. Se sente che questa fase le sta creando difficoltà emotive, potrebbe essere utile un supporto psicologico per affrontare il cambiamento con maggiore serenità. Di questo può tranquillamente parlare con il suo medico curante, che potrà aiutarla a trovare una figura professionale adeguata vicino a lei.
Le auguro il meglio e spero che possa affrontare questo periodo con serenità e fiducia.
Un caro saluto,
Dott.ssa Irini Tikhonova
Buongiorno,
quello che descrive rappresenta una situazione complessa, perché coinvolge sia la gestione del dolore e dei sintomi fisici, sia la Sua storia personale di dipendenze, con la giustificata sensibilità verso farmaci che possono creare assuefazione, come il Targin. È comprensibile che questo Le generi ansia e disagio psicologico.
Dal punto di vista farmacologico, quanto indicato dalla specialista ha senso in quanto:
- il Pregabalin può essere utile sia per il dolore neuropatico sia per l’ansia, ed è generalmente considerato a basso rischio di dipendenza rispetto agli oppioidi.
-la Paroxetina aiuta a gestire ansia e fobie, e l’associazione con pregabalin può risultare efficace se monitorata correttamente.
-il Rivotril (Clonazepam) ha un effetto ansiolitico, ma va utilizzato con cautela e sotto stretto controllo medico, proprio perché può dare dipendenza se assunto a lungo.
-il Targin, essendo un oppioide, comporta un rischio di dipendenza, soprattutto per chi ha un vissuto pregresso di abuso di sostanze o alcol. La strategia di ridurlo o eliminarlo e sostituirlo con farmaci come il pregabalin, sotto supervisione medica, è dunque una scelta prudente e comprensibile.
Dal punto di vista psicologico, è importante che Lei possa parlare apertamente con il medico che conosce la Sua storia di dipendenza, per trovare insieme la soluzione più sicura e confortevole per il Suo percorso terapeutico.
Inoltre, consideri un supporto psicologico parallelo, che possa aiutarLa a gestire ansia, dolore e preoccupazioni legate ai farmaci, così come a prevenire eventuali ricadute.
Tecniche come la mindfulness, la gestione dei pensieri ansiosi e strategie per affrontare la paura di ricadute possono essere molto utili.
Monitorare il Suo benessere emotivo durante questa transizione farmacologica, annotando eventuali pensieri intrusivi, ansia o sintomi fisici, da condividere con medico e psicologo.
In sintesi, la strategia di sostituire oppioidi con pregabalin e altre combinazioni mirate può essere appropriata, ma richiede supervisione medica costante e supporto psicologico per garantire sicurezza e tranquillità.
Augurandole il meglio nel Suo percorso clinico e personale
La saluto cordialmente
quello che descrive rappresenta una situazione complessa, perché coinvolge sia la gestione del dolore e dei sintomi fisici, sia la Sua storia personale di dipendenze, con la giustificata sensibilità verso farmaci che possono creare assuefazione, come il Targin. È comprensibile che questo Le generi ansia e disagio psicologico.
Dal punto di vista farmacologico, quanto indicato dalla specialista ha senso in quanto:
- il Pregabalin può essere utile sia per il dolore neuropatico sia per l’ansia, ed è generalmente considerato a basso rischio di dipendenza rispetto agli oppioidi.
-la Paroxetina aiuta a gestire ansia e fobie, e l’associazione con pregabalin può risultare efficace se monitorata correttamente.
-il Rivotril (Clonazepam) ha un effetto ansiolitico, ma va utilizzato con cautela e sotto stretto controllo medico, proprio perché può dare dipendenza se assunto a lungo.
-il Targin, essendo un oppioide, comporta un rischio di dipendenza, soprattutto per chi ha un vissuto pregresso di abuso di sostanze o alcol. La strategia di ridurlo o eliminarlo e sostituirlo con farmaci come il pregabalin, sotto supervisione medica, è dunque una scelta prudente e comprensibile.
Dal punto di vista psicologico, è importante che Lei possa parlare apertamente con il medico che conosce la Sua storia di dipendenza, per trovare insieme la soluzione più sicura e confortevole per il Suo percorso terapeutico.
Inoltre, consideri un supporto psicologico parallelo, che possa aiutarLa a gestire ansia, dolore e preoccupazioni legate ai farmaci, così come a prevenire eventuali ricadute.
Tecniche come la mindfulness, la gestione dei pensieri ansiosi e strategie per affrontare la paura di ricadute possono essere molto utili.
Monitorare il Suo benessere emotivo durante questa transizione farmacologica, annotando eventuali pensieri intrusivi, ansia o sintomi fisici, da condividere con medico e psicologo.
In sintesi, la strategia di sostituire oppioidi con pregabalin e altre combinazioni mirate può essere appropriata, ma richiede supervisione medica costante e supporto psicologico per garantire sicurezza e tranquillità.
Augurandole il meglio nel Suo percorso clinico e personale
La saluto cordialmente
Gentile, Grazie per aver condiviso la sua domanda. Comprendo la sua preoccupazione: chi ha già affrontato dipendenze in passato tende, con piena ragione, a temere tutto ciò che potrebbe riattivare la sensazione di “perdere il controllo”. È importante però distinguere due piani. Sul piano farmacologico, non posso esprimere giudizi sulla correttezza della terapia: solo lo specialista che la segue può valutare l’opportunità di sostituire o ridurre il Targin. Sul piano psicologico, invece, ciò che descrive è molto significativo. Il disagio che avverte non è un segnale di ricaduta, ma la naturale reazione di una persona che ha lavorato duramente per uscire dalle dipendenze e che oggi vuole tutelare la sua stabilità. Quando si modifica una terapia, soprattutto in presenza di una storia di vulnerabilità alle dipendenze, è normale sperimentare insicurezza, paura di sbagliare, difficoltà a fidarsi dei propri segnali interni. In questi casi un percorso cognitivo-comportamentale aiuta a: rafforzare il senso di padronanza, ridurre l’ansia legata ai cambiamenti terapeutici, lavorare sulla prevenzione della ricaduta, gestire la paura di “non sentirsi a posto” anche dopo tanti progressi. Se desidera, possiamo fissare un consulto per analizzare in modo strutturato il suo funzionamento attuale e definirle un percorso di supporto mirato, così da affrontare questa fase con maggiore sicurezza e continuità. Un cordiale saluto, Dott. Ivan De Lucia
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