Salve, Mia moglie ha chiesto la separazione per motivo che non mi ama più. E visibilmente depressa
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Salve,
Mia moglie ha chiesto la separazione per motivo che non mi ama più. E visibilmente depressa. Dorme da sola da più di un anno. E sempre nervosa e vede in me il capro espiatorio di tutti i suoi mali. Qualsiasi mio tentativo di parlarne finisce con una lite, a volte violenta, nel senso che mi salta a dosso per picchiare o comunque provocarmi a fargli del male. I figli da 13 e 15 anni soffrono e sono molto disagiati.
Non vuole assolutamente sentir parlare di psicologo, terapie, controlli, nulla.
Settimana scorsa è andata da un avvocato per fare la pratica di separazione giudiziale in quanto io ho rifiutato quella consensuale. Ha rifiutato qualsiasi proposta di conciliazione o mediazione chiesta dall'avvocato.
Siamo sposati da 22 anni. Ho sempre fatto i miei doveri, l'ho sempre rispettata e la amo. Lei ultimamente va a dormire da qualche amica almeno una volta alla settimana. E stata con le stesse amiche anche da qualche cartomante a Milano. Non mi dice mai dove va o quando torna. A qualsiasi domanda mi risponde "sono una donna libera e faccio quello che mi pare"
Potrei anche firmare la separazione ma non ho la certezza che sia sana di mente perché non è più mia moglie di prima, ma rifiuta qualsiasi incontro con un professionista, sia da sola sia in coppia.
Cosa devo fare ? Qualcuno può consigliarmi ?
Vi ringrazio anticipatamente a tutti
Mia moglie ha chiesto la separazione per motivo che non mi ama più. E visibilmente depressa. Dorme da sola da più di un anno. E sempre nervosa e vede in me il capro espiatorio di tutti i suoi mali. Qualsiasi mio tentativo di parlarne finisce con una lite, a volte violenta, nel senso che mi salta a dosso per picchiare o comunque provocarmi a fargli del male. I figli da 13 e 15 anni soffrono e sono molto disagiati.
Non vuole assolutamente sentir parlare di psicologo, terapie, controlli, nulla.
Settimana scorsa è andata da un avvocato per fare la pratica di separazione giudiziale in quanto io ho rifiutato quella consensuale. Ha rifiutato qualsiasi proposta di conciliazione o mediazione chiesta dall'avvocato.
Siamo sposati da 22 anni. Ho sempre fatto i miei doveri, l'ho sempre rispettata e la amo. Lei ultimamente va a dormire da qualche amica almeno una volta alla settimana. E stata con le stesse amiche anche da qualche cartomante a Milano. Non mi dice mai dove va o quando torna. A qualsiasi domanda mi risponde "sono una donna libera e faccio quello che mi pare"
Potrei anche firmare la separazione ma non ho la certezza che sia sana di mente perché non è più mia moglie di prima, ma rifiuta qualsiasi incontro con un professionista, sia da sola sia in coppia.
Cosa devo fare ? Qualcuno può consigliarmi ?
Vi ringrazio anticipatamente a tutti
Situazione difficile ! Forse potrebbe provare a dire a sua moglie che lei pensa di aver bisogno di aiuto per capirla e quindi incuriosirla su quello che lei vuole fare.
Comunque una problematica da trattare con calma e riflessione !
Buona fortuna !!
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Buongiorno,
Capisco la situazione frustrante ma la volontà di cercare aiuto nel caso davvero servisse dovrebbe partire dalla persona potenzialmente interessata.
A disposizione
Dott Reffoli
Capisco la situazione frustrante ma la volontà di cercare aiuto nel caso davvero servisse dovrebbe partire dalla persona potenzialmente interessata.
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Dott Reffoli
La moglie si rifiuta di sottoporsi a visita psichiatrica. Ha provato a farglielo dire dal suo medico di base? Da qualche parente affidabile? Se anche questi tentativi falliscono, fossi in lei, mi rivolgerei ad un avvocato, chiedendogli di mettersi in contatto con quello di sua moglie (tra avvocati s'intendono), e cercando di ottenere di porre, come condizione per l'eventuale separazione, una o più visite da uno psichiatra che si occupi di psicoterapia della coppia; oppure, in alternativa, una visita singola sia per la signora, sia per lei. Occorre, infatti, per convincere la signora a curarsi, che lei riconosca la sua parte di responsabilità del disaccordo: in base alla mia esperienza, almeno una piccola parte di responsabilità da parte di entrambi c'è sempre.
Nella situazione che descrive convincere sua moglie è arduo. Potrebbe in ogni caso chiederle un unico incontro con uno psichiatra motivandolo anche per mitigare la conflittualità anche per il benessere dei vostri figli .
lei scrive che sua moglie si è isolata da oltre un anno, che è depressa e vede nemici ovunque..scrive che sua moglie ha isogno di uno psichiatra... cioè sembra che sua moglie sia " colpevole " di voler rompere un equilibrio famigliare che sembrava cque già fragile..in quanto sarebe affetta da problemi psy...voglio dire che la diagnosi gliel'ha fatta lei, il coniuge" sano" ed equilibrato..
penso che se un matrimonio si incrina tuttie due dovrebbero rileggersi...le separazioni inoltre costano e producono conseguenze,... certose qualcuno scrivesse che sua moglie è affetta da prolemi psy come lei sostiene, lei che non accetta separazione consensuale, ne avrebbe immagino un qualkche possibile vantaggio.... sua moglie lavora? a chi sarebbero a ffidati i figli , che età hanno?? in sostanza lei scrive che dopo 22 anni di matrimonio sis arebbe reso conto solo ora che sua moglie sarebe affetta da problemi psy ... così evidenti al punto che vorrebbe lei lasciare il marito.. non so se le consizioni ecomìnomiche lo consentano però perchè non fate prima un tentativo della serie passare un periodo separati, concordando coi vostri legali..una specie di tentativo si superare magari una crisi. e poi dopo un periodod efinito fate la scelta.. io le direi cque che una consesuale è meglio in ogni caso...
a cosa le potrebe servire, lei che vuole tutelare i suoi figli, far passare la loro madre per malata mentale?? non gioveree certo nè a loro nèa lei,, consiedato che se anche lo fosse, cosa di cui duito, lei dovrebbe maggiormente occuparsene..e in ogni caso nonso quanto i suoi figli troverebbero" umano" avere un padre che dice che sua moglie è malata di mente, dopo che ha vissuto 22 anni con lui,,,,
sua moglie a sua volta potree domandare una perizia per lei...
aggredire e voler punire non è mai proficuo,,,, lei è sicuro di essere " perfetto" ? come posso dire??
accetti unperiodo dis eparazione concordata tramite i legali... per vedere cosa capita,,provi!! se ha isogno di sostegno, io lavoroa torino.
...
penso che se un matrimonio si incrina tuttie due dovrebbero rileggersi...le separazioni inoltre costano e producono conseguenze,... certose qualcuno scrivesse che sua moglie è affetta da prolemi psy come lei sostiene, lei che non accetta separazione consensuale, ne avrebbe immagino un qualkche possibile vantaggio.... sua moglie lavora? a chi sarebbero a ffidati i figli , che età hanno?? in sostanza lei scrive che dopo 22 anni di matrimonio sis arebbe reso conto solo ora che sua moglie sarebe affetta da problemi psy ... così evidenti al punto che vorrebbe lei lasciare il marito.. non so se le consizioni ecomìnomiche lo consentano però perchè non fate prima un tentativo della serie passare un periodo separati, concordando coi vostri legali..una specie di tentativo si superare magari una crisi. e poi dopo un periodod efinito fate la scelta.. io le direi cque che una consesuale è meglio in ogni caso...
a cosa le potrebe servire, lei che vuole tutelare i suoi figli, far passare la loro madre per malata mentale?? non gioveree certo nè a loro nèa lei,, consiedato che se anche lo fosse, cosa di cui duito, lei dovrebbe maggiormente occuparsene..e in ogni caso nonso quanto i suoi figli troverebbero" umano" avere un padre che dice che sua moglie è malata di mente, dopo che ha vissuto 22 anni con lui,,,,
sua moglie a sua volta potree domandare una perizia per lei...
aggredire e voler punire non è mai proficuo,,,, lei è sicuro di essere " perfetto" ? come posso dire??
accetti unperiodo dis eparazione concordata tramite i legali... per vedere cosa capita,,provi!! se ha isogno di sostegno, io lavoroa torino.
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Buongiorno, una situazione davvero difficile! Una strategia potrebbe essere quella di far leva sulla sua preoccupazione per i vostri figli che stanno soffrendo e poi senz'altro riconoscere anche la sua parte in questa situazione. Da quello che scrive sembra che sia sua moglie ad essere cambiata e che abbia smesso di amarla, però far presente a lei anche il suo contributo come marito ad arrivare a questa situazione, potrebbe farla sentire più compresa. E' una fatica, non lo metto in dubbio, ma proprio perchè siete sposati da 22 anni, sua moglie non può essere arrivata a questa condizione da un momento all'altro. Le auguro buona fortuna.
Sempre che ricorrano gli estremi di Legge lo psichiatra può richiedere un accertamento sanitario obbligatorio
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