Salve.Mia mamma è stata investita da un'auto a luglio 2016 e riportò una frattura composta del c
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Salve.
Mia mamma è stata investita da un'auto a luglio 2016 e riportò una frattura composta del collo del femore.
L'hanno operata in un ospedale scadente e poco professionale (io lo chiamo "la macelleria" visto quanti interventi sbagliano negli anni e la superficialità in cui lavorano molti medici ed assistenti che lavorano li dentro) facendole un'anestesia spinale, inserendo nel femore un chiodo e tre viti.
Non sappiamo di quale materiale siano chiodo e viti che hanno usato, ma mia mamma prima dell'intervento ha dichiarato ai medici di essere allergica ai metalli ed in particolare al nikel, dunque..."si spera"...abbiano usato il titanio, anche se ho seri dubbi più sulle viti che per il chiodo.
Dopo l'intervento ha avuto molto dolore ed i tempi di recupero sono stati più lunghi del normale (1 mese o poco più passato in un centro di fisioterapia convenzionato dove sembrano "abbastanza bravi") per tornare a camminare con le stampelle ed avendo sempre dolore.
Durante la permanenza mia mamma vedeva altre persone operate al femore (certo magari alcune avevano problematiche diverse...ma non tutte) tornare a camminare prima di lei e da li abbiamo capito che forse l'intervento non è andato perfettamente, anche se i medici dell'ospedale sia appena operata che successivamente alle visite di controllo dicevano che "tutto andava bene".
A distanza di più di 2 anni dall'intervento mia mamma continua ad avere dolore al femore, zoppia, instabilità ed insicurezza nel camminare al punto che tempo fa è caduta mentre camminava in un super mercato senza stampelle e da li ha ripreso a comminare esclusivamente utilizzando la canadese destra.
Stavolta non cerchiamo un ortopedico generico ma uno specialista della frattura del femore che sia veramente forte e che visiti (convenzionato o libera professione) ed operi (esclusivamente convenzionato) a Roma o zone limitrofe.
Avete qualche nome da consigliarmi?
Attendo vostre notizie.
Grazie mille.
Mia mamma è stata investita da un'auto a luglio 2016 e riportò una frattura composta del collo del femore.
L'hanno operata in un ospedale scadente e poco professionale (io lo chiamo "la macelleria" visto quanti interventi sbagliano negli anni e la superficialità in cui lavorano molti medici ed assistenti che lavorano li dentro) facendole un'anestesia spinale, inserendo nel femore un chiodo e tre viti.
Non sappiamo di quale materiale siano chiodo e viti che hanno usato, ma mia mamma prima dell'intervento ha dichiarato ai medici di essere allergica ai metalli ed in particolare al nikel, dunque..."si spera"...abbiano usato il titanio, anche se ho seri dubbi più sulle viti che per il chiodo.
Dopo l'intervento ha avuto molto dolore ed i tempi di recupero sono stati più lunghi del normale (1 mese o poco più passato in un centro di fisioterapia convenzionato dove sembrano "abbastanza bravi") per tornare a camminare con le stampelle ed avendo sempre dolore.
Durante la permanenza mia mamma vedeva altre persone operate al femore (certo magari alcune avevano problematiche diverse...ma non tutte) tornare a camminare prima di lei e da li abbiamo capito che forse l'intervento non è andato perfettamente, anche se i medici dell'ospedale sia appena operata che successivamente alle visite di controllo dicevano che "tutto andava bene".
A distanza di più di 2 anni dall'intervento mia mamma continua ad avere dolore al femore, zoppia, instabilità ed insicurezza nel camminare al punto che tempo fa è caduta mentre camminava in un super mercato senza stampelle e da li ha ripreso a comminare esclusivamente utilizzando la canadese destra.
Stavolta non cerchiamo un ortopedico generico ma uno specialista della frattura del femore che sia veramente forte e che visiti (convenzionato o libera professione) ed operi (esclusivamente convenzionato) a Roma o zone limitrofe.
Avete qualche nome da consigliarmi?
Attendo vostre notizie.
Grazie mille.
Probabilmente sua madre ha una necrosi della testa del femore post-traumatica o una viziosa consolidazione o una intolleranza ai mezzi di sintesi. Bisogna che la visiti e veda radiografie.
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Gentile Signora, la Sua domanda ci porta a considerare diversi scenari:
1- eventuale reazione ai mezzi di sintesi a causa dell'allergia ai metalli (in particolare il nickel)
2- come giustamente ricordato dal collega il fenomeno della necrosi della testa del femore (che normalmente coinvolge le fratture del collo femorale)
3- Pseudoartrosi della frattura e cioè una frattura che, per motivi biomeccanici legati alla sintesi da una parte ed al tipo di frattura dall'altra, non è riuscita a guarire.
Purtroppo non si può prescindere da una visita clinica corredata da tutta la documentazione radiografica pregressa ed ovviamente una radiografia del femore in 2 proiezioni.
1- eventuale reazione ai mezzi di sintesi a causa dell'allergia ai metalli (in particolare il nickel)
2- come giustamente ricordato dal collega il fenomeno della necrosi della testa del femore (che normalmente coinvolge le fratture del collo femorale)
3- Pseudoartrosi della frattura e cioè una frattura che, per motivi biomeccanici legati alla sintesi da una parte ed al tipo di frattura dall'altra, non è riuscita a guarire.
Purtroppo non si può prescindere da una visita clinica corredata da tutta la documentazione radiografica pregressa ed ovviamente una radiografia del femore in 2 proiezioni.
per fugare i dubbi è necessaria una visita medica con controllo clinico, visione dei radiogrammi del femore (vecchi e nuovi) e copia cartella clinica.
L'ipotesi piu probabile che si tratti di necrosi della testa del femore che colpisce a distanza di tempo i fratturati di collo femore nalle misura di 1 su 3 o 1 su 4.
L'ipotesi piu probabile che si tratti di necrosi della testa del femore che colpisce a distanza di tempo i fratturati di collo femore nalle misura di 1 su 3 o 1 su 4.
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