Salve.Le scrivo per mio figlio di 6 anni che ha dei pensieri fissi che non riesce ad eliminare..ripe

18 risposte
Salve.Le scrivo per mio figlio di 6 anni che ha dei pensieri fissi che non riesce ad eliminare..ripete in continuazione una determinata cosa e lui dice che non riesce ad eliminarlo
Salve, Mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Ritengo importante poter avviare un percorso psicologico per suo figlio, ma che coinvolga anche voi genitori, al fine di trovare strategie utili per affrontare la problematica in atto.
Cordiali saluti. dott FDL

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno,
il primo passo da fare per aiutare suo figlio è sottoporlo ad una visita dal suo pediatra di fiducia.
Una volta effettuata la visita, il pediatra saprà indicarvi se e quale sia la strada migliore da intraprendere.
Da quanto narra, potrebbe essere opportuno una consulto psicologico, ma è necessario avere altre info sulla condizione generale del bambino prima di svolgere altri accertamenti.
Un caro saluto.
Salve, servirebbero altre informazioni. Credo che sia opportuno fare una visita dal suo pediatra.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buongiorno, innanzitutto è fondamentale consultare il pediatra che ha in carico suo figlio. In questo modo si avranno maggiori informazioni sulle condizioni generali del bambino e il pediatra potrà indicarle in che direzione muovervi. Stando a quello che scrive, è probabile che in seguito possa servire un consulto psicologico. Cordiali saluti.
Buonasera,
Grazie per aver condiviso la sua preoccupazione. Non è mai semplice quando a metterci in allarme è qualcosa relativo ad un proprio figlio. Vorrei dirle che possono esserci però infinite ragioni dietro un comportamento di questo tipo, motivo per cui andrebbe indagato per comprenderne la natura. Il mio consiglio è di parlarne da vicino in maniera più approfondita con uno psicologo. Per qualsiasi necessità resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti,

Lorenzo Pace
Salve. Come già detto da altri colleghi consulti il pediatra e riterrei importante che voi genitori possiate intraprendere un percorso psicoterapeutico per aiutare vostro figlio. Il bambino gioca abbastanza? Nella vostra famiglia viene dato spazio al gioco, al confronto, alla leggerezza o c'è un atteggiamento molto protettivo e ansioso? Sono tutti aspetti importanti su cui indagare per individuare la causa del vissuto del bambino. Distinti saluti
Gentile signora,
quali sono questi pensieri fissi che ha sempre in mente suo figlio?di cosa si tratta? interferiscono con la sua normale vita quotidiana, gli provocano disagio? Credo che possa essere utile intanto una iniziale consultazione con voi genitori per capire meglio la situazione e lo sviluppo di suo figlio per poi eventualmente indirizzare un lavoro terapeutico che possa aiutarlo e aiutare voi come famiglia.
cordiali saluti
Salve. I pensieri fissi di suo figlio interferiscono con la sua quotidianità? Contatti il pediatra di riferimento per esporre le sue preoccupazioni e per valutare insieme come aiutare suo figlio. Buona giornata
Gent.le Utente,
il comportamento di suo figlio da lei descritto meriterebbe di essere inserito in una cornice più ampia per poterlo analizzare in maniera esaustiva e corretta. Per questo motivo sarebbe utile rivolgersi inizialmente al suo pediatra di fiducia, che potrebbe indirizzarla verso un iter di valutazione neuropsicologica e poi eventualmente pensare ad un percorso di psicoterapia familiare, attraverso il quale cercare di comprendere il "sintomo" che suo figlio sta manifestando, probabilmente espressione di un bisogno ben più profondo.
Un cordiale saluto
Buona sera,
penso servano più dettagli per poterla aiutare. Le consiglio di chiedere un consulto al pediatra per analizzare al meglio la situazione e poi, eventualmente, rivolgersi ad uno psicologo.
Le consiglio un terapeuta famigliare in quanto, vista l'età del bambino, sarebbe opportuno coinvolgere l'intera famiglia per capire la funzione di questo sintomo. Spesso determinati comportamenti vogliono comunicarci aspetti più profondi.
Cordiali saluti.
Chiara De Battisti
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buonasera, il disagio che suo figlio sta esprimendo potrà essere compreso intraprendendo un percorso di terapia familiare. Essendo un bambino così piccolo, il coinvolgimento delle figure genitoriali risulta imprescindibile per capire la funzione e il significato dei suoi pensieri fissi all'interno del sistema -famiglia.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Elisa Lai
Salve, poche e insufficienti sono le informazioni che ci da. Il primo passo imprescindibile rimane una visita medica. il pediatra potrà o meno valutare un'ulteriore visita specialistica.
Assodato che non vi sia nulla a livello fisiologico il passo successivo è quello di una consulenza presso uno psicoteraeuta sistemico relazionale. In considerazione dell'età del piccolo, indagando le dinamiche familiari potranno emergere evenutuali problematiche di cui il bambino non può essere consapevele o non può parlare e che possono creargli dei disagi.
Dott.ssa Laura Termini
Gentile utente, da queste poche informazioni è un pochino difficile darle il giusto aiuto.. ha provato a parlare con il pediatra? Saprà sicuramente come indirizzarla! Un caro saluto
Ci sono alcune situazioni che noi chiamiamo di "neurodiversità", cioè funzionamenti neurologici, cognitivi ed emotivi diversi da quelli della maggiorparte delle persone. Un esempio è il disturbo di Asperger. Alcuni segnali come quello che riferisce potrebbero, parlando in linea generale, rientrare in questa dimensione, come potrebbero avere tutta un'altra origine. La figura specifica per una valutazione potrebbe essere il neuropsichiatra infantile, oppure uno psicolgoo esperto in età evolutiva.
Un caro saluto,
Massimo Martucci | Psicologo a Milano e online | Neurotrainer Neuroptimal
Gentile signora, mi dispiace non poterle essere di aiuto poichè qualunque tipo di risposta sarebbe un azzardo. Se ritiene che suo figlio stia manifestando delle difficoltà, si rivolga al pediatra che sicuramente le indicherà le indagini diagnostiche utili per costruire un quadro complessivo dello stato di benessere.
Buona giornata
Dottoressa Elisa Taverniti
Salve, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Penso che sia opportuno rivolgersi al pediatra di fiducia per escludere delle complicazioni fisiologiche e solo successivamente impostare un supporto psicologico con il coinvolgimento dei genitori vista l'età del bambino.
Cordialmente Paola Tucci
Buongiorno, il primo passo da fare per aiutare suo figlio è sottoporlo ad una visita dal suo pediatra di fiducia. Da quanto racconta, potrebbe essere opportuno una consulto psicologico.

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.