Salve.Le scrivo per mio figlio di 6 anni che ha dei pensieri fissi che non riesce ad eliminare..ripe

23 risposte
Salve.Le scrivo per mio figlio di 6 anni che ha dei pensieri fissi che non riesce ad eliminare..ripete in continuazione una determinata cosa e lui dice che non riesce ad eliminarlo
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, Mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Ritengo importante poter avviare un percorso psicologico per suo figlio, ma che coinvolga anche voi genitori, al fine di trovare strategie utili per affrontare la problematica in atto.
Cordiali saluti. dott FDL

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Dott.ssa Anna Marcella Pisani
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno,
il primo passo da fare per aiutare suo figlio è sottoporlo ad una visita dal suo pediatra di fiducia.
Una volta effettuata la visita, il pediatra saprà indicarvi se e quale sia la strada migliore da intraprendere.
Da quanto narra, potrebbe essere opportuno una consulto psicologico, ma è necessario avere altre info sulla condizione generale del bambino prima di svolgere altri accertamenti.
Un caro saluto.
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, servirebbero altre informazioni. Credo che sia opportuno fare una visita dal suo pediatra.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Francesca Facetti
Psicologo, Psicoterapeuta
Cinisello Balsamo
Buongiorno, innanzitutto è fondamentale consultare il pediatra che ha in carico suo figlio. In questo modo si avranno maggiori informazioni sulle condizioni generali del bambino e il pediatra potrà indicarle in che direzione muovervi. Stando a quello che scrive, è probabile che in seguito possa servire un consulto psicologico. Cordiali saluti.
Dott. Lorenzo Pace
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Napoli
Buonasera,
Grazie per aver condiviso la sua preoccupazione. Non è mai semplice quando a metterci in allarme è qualcosa relativo ad un proprio figlio. Vorrei dirle che possono esserci però infinite ragioni dietro un comportamento di questo tipo, motivo per cui andrebbe indagato per comprenderne la natura. Il mio consiglio è di parlarne da vicino in maniera più approfondita con uno psicologo. Per qualsiasi necessità resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti,

Lorenzo Pace
Dott.ssa Anna Paolantonio
Psicologo, Psicoterapeuta, Posturologo
Roma
Salve. Come già detto da altri colleghi consulti il pediatra e riterrei importante che voi genitori possiate intraprendere un percorso psicoterapeutico per aiutare vostro figlio. Il bambino gioca abbastanza? Nella vostra famiglia viene dato spazio al gioco, al confronto, alla leggerezza o c'è un atteggiamento molto protettivo e ansioso? Sono tutti aspetti importanti su cui indagare per individuare la causa del vissuto del bambino. Distinti saluti
Dott.ssa Valentina Di Giovanni
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile signora,
quali sono questi pensieri fissi che ha sempre in mente suo figlio?di cosa si tratta? interferiscono con la sua normale vita quotidiana, gli provocano disagio? Credo che possa essere utile intanto una iniziale consultazione con voi genitori per capire meglio la situazione e lo sviluppo di suo figlio per poi eventualmente indirizzare un lavoro terapeutico che possa aiutarlo e aiutare voi come famiglia.
cordiali saluti
Dott.ssa Viola Vigani
Psicologo, Psicologo clinico
Credaro
Salve. I pensieri fissi di suo figlio interferiscono con la sua quotidianità? Contatti il pediatra di riferimento per esporre le sue preoccupazioni e per valutare insieme come aiutare suo figlio. Buona giornata
Dott.ssa Marianna Parente
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gent.le Utente,
il comportamento di suo figlio da lei descritto meriterebbe di essere inserito in una cornice più ampia per poterlo analizzare in maniera esaustiva e corretta. Per questo motivo sarebbe utile rivolgersi inizialmente al suo pediatra di fiducia, che potrebbe indirizzarla verso un iter di valutazione neuropsicologica e poi eventualmente pensare ad un percorso di psicoterapia familiare, attraverso il quale cercare di comprendere il "sintomo" che suo figlio sta manifestando, probabilmente espressione di un bisogno ben più profondo.
Un cordiale saluto
Buona sera,
penso servano più dettagli per poterla aiutare. Le consiglio di chiedere un consulto al pediatra per analizzare al meglio la situazione e poi, eventualmente, rivolgersi ad uno psicologo.
Le consiglio un terapeuta famigliare in quanto, vista l'età del bambino, sarebbe opportuno coinvolgere l'intera famiglia per capire la funzione di questo sintomo. Spesso determinati comportamenti vogliono comunicarci aspetti più profondi.
Cordiali saluti.
Chiara De Battisti
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott.ssa Elisa Lai
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Cagliari
Buonasera, il disagio che suo figlio sta esprimendo potrà essere compreso intraprendendo un percorso di terapia familiare. Essendo un bambino così piccolo, il coinvolgimento delle figure genitoriali risulta imprescindibile per capire la funzione e il significato dei suoi pensieri fissi all'interno del sistema -famiglia.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Elisa Lai
Dott.ssa Laura Termini
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Palermo
Salve, poche e insufficienti sono le informazioni che ci da. Il primo passo imprescindibile rimane una visita medica. il pediatra potrà o meno valutare un'ulteriore visita specialistica.
Assodato che non vi sia nulla a livello fisiologico il passo successivo è quello di una consulenza presso uno psicoteraeuta sistemico relazionale. In considerazione dell'età del piccolo, indagando le dinamiche familiari potranno emergere evenutuali problematiche di cui il bambino non può essere consapevele o non può parlare e che possono creargli dei disagi.
Dott.ssa Laura Termini
Dott.ssa Rebecca Silvia Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Usmate Velate
Gentile utente, da queste poche informazioni è un pochino difficile darle il giusto aiuto.. ha provato a parlare con il pediatra? Saprà sicuramente come indirizzarla! Un caro saluto
Dott. Massimo Martucci
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Ci sono alcune situazioni che noi chiamiamo di "neurodiversità", cioè funzionamenti neurologici, cognitivi ed emotivi diversi da quelli della maggiorparte delle persone. Un esempio è il disturbo di Asperger. Alcuni segnali come quello che riferisce potrebbero, parlando in linea generale, rientrare in questa dimensione, come potrebbero avere tutta un'altra origine. La figura specifica per una valutazione potrebbe essere il neuropsichiatra infantile, oppure uno psicolgoo esperto in età evolutiva.
Un caro saluto,
Massimo Martucci | Psicologo a Milano e online | Neurotrainer Neuroptimal
Dott.ssa Elisa Taverniti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile signora, mi dispiace non poterle essere di aiuto poichè qualunque tipo di risposta sarebbe un azzardo. Se ritiene che suo figlio stia manifestando delle difficoltà, si rivolga al pediatra che sicuramente le indicherà le indagini diagnostiche utili per costruire un quadro complessivo dello stato di benessere.
Buona giornata
Dottoressa Elisa Taverniti
Dott.ssa Paola Tucci
Psicologo
Roma
Salve, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Penso che sia opportuno rivolgersi al pediatra di fiducia per escludere delle complicazioni fisiologiche e solo successivamente impostare un supporto psicologico con il coinvolgimento dei genitori vista l'età del bambino.
Cordialmente Paola Tucci
Dott.ssa Giuseppina Mangano
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno, il primo passo da fare per aiutare suo figlio è sottoporlo ad una visita dal suo pediatra di fiducia. Da quanto racconta, potrebbe essere opportuno una consulto psicologico.
Dott.ssa Elisa Frezzotti
Psicologo
Sondrio
Gentile utente, il fatto che suo figlio ripeta in continuazione una determinata cosa gli provoca un qualche disagio significativo o sofferenza? Se così fosse richieda una consulenza ad uno psicologo che la saprà indirizzare verso la soluzione migliore approfondendo il problema. Rimango a disposizione. Un caro saluto
Dott.ssa Camilla Centanni
Psicologo, Psicologo clinico
Maccarese
Salve gentile utente. L'invito è di chiedere una consulenza ad uno psicologo della sua zona, con cui eventualmente poter iniziare un percorso. Cordialmente, dott.ssa Camilla Centanni
Dott.ssa Giulia Scalesse
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Arzano
Buongiorno, cosa chiede a questo spazio? Quali sono i suoi dubbi?
Dott.ssa Ilenia Colasuonno
Psicologo, Psicologo clinico
Cerveteri
Mi dispiace sentire che tuo figlio stia attraversando un momento difficile. I pensieri fissi nei bambini, specialmente a una giovane età come quella di tuo figlio, possono essere legati a varie cause, come stress, ansia o semplicemente uno sviluppo naturale. A volte i bambini, anche se non lo comprendono completamente, si preoccupano per cose che non sono chiare per loro e questi pensieri possono diventare ripetitivi.

Se tuo figlio ti dice che non riesce a eliminare questi pensieri, potrebbe esserci un certo grado di frustrazione o ansia associato a questi. A sei anni, però, i bambini non hanno ancora le competenze cognitive per gestire in modo pieno e consapevole i loro pensieri.

Ti consiglio di parlarne con un pediatra o uno psicologo infantile per capire meglio la situazione e, se necessario, fare un percorso di supporto. Nel frattempo, cerca di creare un ambiente rassicurante e di supporto, facendo capire a tuo figlio che è normale avere pensieri e che non deve preoccuparsi se ne ha qualcuno che gli sembra difficile da gestire. Distrazioni come il gioco, attività rilassanti o l’arte potrebbero anche aiutarlo a svagarsi e a ridurre la ruminazione su un pensiero specifico.

Hai notato se questi pensieri si manifestano in particolari situazioni o momenti? Potrebbe esserci qualche correlazione che potrebbe aiutarvi a capire meglio la causa di questi pensieri.
Salve, se la situazione persiste per più di un mese le consiglio di rivolgersi ad uno specialista dell'età evolutiva.

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