Salve, ho recentemente effettuato una risonanza magnetica al ginocchio sinistro a causa di una g
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Salve,
ho recentemente effettuato una risonanza magnetica al ginocchio sinistro a causa di una gonalgia persistente. Dal referto emergono alcune problematiche, tra cui:
- Sofferenza del *legamento crociato anteriore* (affastellato ed edematoso)
- *Lesione del menisco interno* con fissurazione del corno posteriore
- *Tendinopatia* del muscolo quadricipite femorale e del tendine rotuleo
- *Versamento articolare*
- *Infiammazione della fascia del gastrocnemio mediale*
- *Tendinite della zampa d’oca*
Vorrei capire meglio cosa comportano queste condizioni e quali trattamenti o accorgimenti dovrei adottare. In particolare, mi chiedevo:
1. Sarebbe indicata la fisioterapia? Se sì, quali tipi di esercizi potrebbero essere utili per rafforzare il ginocchio senza sovraccaricarlo?
2. Esistono esercizi da fare a casa per migliorare la stabilità e ridurre il dolore?
3. Ci sono particolari precauzioni o attività da evitare per non peggiorare la situazione?
Grazie mille per la disponibilità!
Resto in attesa di un suo consiglio.
Cordiali saluti.
ho recentemente effettuato una risonanza magnetica al ginocchio sinistro a causa di una gonalgia persistente. Dal referto emergono alcune problematiche, tra cui:
- Sofferenza del *legamento crociato anteriore* (affastellato ed edematoso)
- *Lesione del menisco interno* con fissurazione del corno posteriore
- *Tendinopatia* del muscolo quadricipite femorale e del tendine rotuleo
- *Versamento articolare*
- *Infiammazione della fascia del gastrocnemio mediale*
- *Tendinite della zampa d’oca*
Vorrei capire meglio cosa comportano queste condizioni e quali trattamenti o accorgimenti dovrei adottare. In particolare, mi chiedevo:
1. Sarebbe indicata la fisioterapia? Se sì, quali tipi di esercizi potrebbero essere utili per rafforzare il ginocchio senza sovraccaricarlo?
2. Esistono esercizi da fare a casa per migliorare la stabilità e ridurre il dolore?
3. Ci sono particolari precauzioni o attività da evitare per non peggiorare la situazione?
Grazie mille per la disponibilità!
Resto in attesa di un suo consiglio.
Cordiali saluti.
Salve, sono condizione “radiologiche” che palesano una condizione sintomatica e di alterazione funzionale del ginocchio. Proprio per questo è necessario farsi valutare funzionalmente e intraprendere una gestione fisioterapica volta a ridurre il sintomo e migliora funzionalità, forza e abilità dell arto inferiore nella sua totalità.
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Salve
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Grazie
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Buongiorno, le rispondo per punti ad ogni domanda nella speranza di essere il più chiaro possibile
1) assolutamente si, il mio consiglio è quello di affidarsi a un fisioterapista che le saprà indicare gli esercizi più appropriati per la sua condizione specifica. In linea di massima iniziare con degli esercizi isometrici che non generino dolore è un buon inizio.
2) a livello di dolore, l'esercizio isometrico citato prima ha un ottimo effetto antalgico sulle tendinopatie. se abbinato a un lavoro concentrico/eccentrico con sovraccarichi tollerabili aiuterà anche con la stabilità
3) come indicazione generale ti consiglierei di evitare tutto ciò che può scatenare dolore, salvo non sia nelle intenzione del fisiotrapista fati lavorare in condizioni di dolore che sono però volute, programmate e previste.
il consiglio generale comunque è di affidarti a un professionista il prima possibile in modo da attuare un piano riabilitativo personalizzato e specifico
1) assolutamente si, il mio consiglio è quello di affidarsi a un fisioterapista che le saprà indicare gli esercizi più appropriati per la sua condizione specifica. In linea di massima iniziare con degli esercizi isometrici che non generino dolore è un buon inizio.
2) a livello di dolore, l'esercizio isometrico citato prima ha un ottimo effetto antalgico sulle tendinopatie. se abbinato a un lavoro concentrico/eccentrico con sovraccarichi tollerabili aiuterà anche con la stabilità
3) come indicazione generale ti consiglierei di evitare tutto ciò che può scatenare dolore, salvo non sia nelle intenzione del fisiotrapista fati lavorare in condizioni di dolore che sono però volute, programmate e previste.
il consiglio generale comunque è di affidarti a un professionista il prima possibile in modo da attuare un piano riabilitativo personalizzato e specifico
Buongiorno, prima di impostare un piano fisioterapico (che sarà comunque fondamentale), le problematiche emerse credo richiedano la consulenza di un medico ortopedico.
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
Salve, direi proprio di si. La fisioterapia mi sembra la prima strategia da adottare per capire e cercare di risolvere il problema. Terapia fisica per lavorare sul riassorbimento dell'edema e riabilitazione per lavorare sulle cause del sovraccarico al ginocchio. Si faccia valutare da un collega della sua zona.
Gentile, Le consiglio come prima cosa se non lo ha già fatto, una visita medico-specialistica per valutare la situazione da lei descritta. Inoltre un percorso rieducativo con un professionista nelle varie fasi (terapia fisica antinfiammatoria,fisiokinesiterapia con mobilità, potenziamento muscolare e rieducazione posturale propriocettiva) sono sicuramente da valutarle dopo una visita posturologica informazionale.
Saluti
Dott. Maurizio Di Benedetto
Saluti
Dott. Maurizio Di Benedetto
Buongiorno, dalla risonanza emergono diverse problematiche che possono contribuire alla sua gonalgia, ma fortunatamente esistono strategie di trattamento efficaci per migliorare la funzionalità del ginocchio e ridurre il dolore.
1. Indicazione alla fisioterapia
Sì, la fisioterapia è altamente consigliata. L'obiettivo principale sarà quello di ridurre l’infiammazione, migliorare la stabilità articolare e rinforzare i muscoli coinvolti nel sostegno del ginocchio. Un programma personalizzato potrebbe includere:
• Esercizi isometrici per il quadricipite (ad esempio, contrazioni statiche per rinforzare senza stressare l'articolazione).
• Mobilizzazione articolare per migliorare la funzionalità senza irritare ulteriormente le strutture coinvolte.
• Esercizi propriocettivi per ottimizzare il controllo neuromuscolare e prevenire instabilità.
• Stretching e rilascio miofasciale per le strutture coinvolte (muscoli posteriori della coscia, gastrocnemio, zampa d’oca).
2. Esercizi da fare a casa
Oltre a quelli che il fisioterapista le indicherà in base alla sua valutazione, può iniziare con:
• Sollevamenti della gamba tesa da supino, per attivare il quadricipite senza carico diretto sul ginocchio.
• Mini-squat assistiti (ad esempio, con una sedia dietro di sé) per migliorare il controllo del movimento senza eccessivo stress.
• Esercizi di equilibrio su una gamba (inizialmente con supporto) per stimolare la stabilità.
3. Precauzioni e attività da evitare
• Evitare movimenti bruschi o carichi eccessivi che possano stressare il legamento crociato e il menisco.
• Limitare attività ad alto impatto (corsa, salti, cambi di direzione rapidi).
• Fare attenzione alla postura durante le attività quotidiane per non sovraccaricare il ginocchio.
È importante seguire un percorso riabilitativo guidato per ottimizzare il recupero e prevenire recidive. Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti o desidera un piano di trattamento personalizzato, rimango a disposizione.
Le auguro una pronta ripresa!
1. Indicazione alla fisioterapia
Sì, la fisioterapia è altamente consigliata. L'obiettivo principale sarà quello di ridurre l’infiammazione, migliorare la stabilità articolare e rinforzare i muscoli coinvolti nel sostegno del ginocchio. Un programma personalizzato potrebbe includere:
• Esercizi isometrici per il quadricipite (ad esempio, contrazioni statiche per rinforzare senza stressare l'articolazione).
• Mobilizzazione articolare per migliorare la funzionalità senza irritare ulteriormente le strutture coinvolte.
• Esercizi propriocettivi per ottimizzare il controllo neuromuscolare e prevenire instabilità.
• Stretching e rilascio miofasciale per le strutture coinvolte (muscoli posteriori della coscia, gastrocnemio, zampa d’oca).
2. Esercizi da fare a casa
Oltre a quelli che il fisioterapista le indicherà in base alla sua valutazione, può iniziare con:
• Sollevamenti della gamba tesa da supino, per attivare il quadricipite senza carico diretto sul ginocchio.
• Mini-squat assistiti (ad esempio, con una sedia dietro di sé) per migliorare il controllo del movimento senza eccessivo stress.
• Esercizi di equilibrio su una gamba (inizialmente con supporto) per stimolare la stabilità.
3. Precauzioni e attività da evitare
• Evitare movimenti bruschi o carichi eccessivi che possano stressare il legamento crociato e il menisco.
• Limitare attività ad alto impatto (corsa, salti, cambi di direzione rapidi).
• Fare attenzione alla postura durante le attività quotidiane per non sovraccaricare il ginocchio.
È importante seguire un percorso riabilitativo guidato per ottimizzare il recupero e prevenire recidive. Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti o desidera un piano di trattamento personalizzato, rimango a disposizione.
Le auguro una pronta ripresa!
RISPSPOSTE: 1: SI. Lo si valuta e si definisce in visita; 2: SI; 3: come risposta 1
Buongiorno, nel caso di un dolore cronico al ginocchio la fisioterapia e gli esercizi sono sicuramente consigliati, tuttavia, sfortunatamente, non esiste una ricetta uguale per tutti!
Le consiglio una visita da un fisioterapista preparato, che attraverso una valutazione adeguata (capendo movimenti aggravati/allevianti, tolleranza al carico, ecc) saprà consigliarle la giusta "dose" di esercizio terapeutico.
Le consiglio una visita da un fisioterapista preparato, che attraverso una valutazione adeguata (capendo movimenti aggravati/allevianti, tolleranza al carico, ecc) saprà consigliarle la giusta "dose" di esercizio terapeutico.
Buonasera, premesso che per darle un parere occorrerebbe una valutazione in presenza attraverso dei test specifici, la risposta è si, la fisioterapia potrebbe essere utile. In questi casi mantenere un buon tono muscolare nei vari distretti muscoloscheletrici è fondamentale per ridurre l'infiamazione e accelerare il recupero. Si rivolga ad un fisioterapista (laureato in fisioterapia), lui saprà certo aiutarla.
Saluti
Saluti
Buongiorno, ogni problematica descritta potrebbe avere la necessita di un approccio differente, e anche questo dipende molto dalle richieste funzionali del paziente e di quanto è alto il suo livello di attività fisica nella sua quotidianità. Non ho letto specifiche sulla sua età ma solitamente a livello ortopedico si cerca di intervenire per ricostruzione del legamento crociato anteriore per garantire una maggiore stabilità nel ginocchio in modo tale da poter ripristinare nel paziente la sua stabilità durante sport dove si ha una alta richiesta funzionale, ma non è il caso di tutte le ginocchia! perche potrebbe essere non necessario eseguire un intervento se le attività della persona non lo richiedono. Lo stesso riguarda il discorso menisco, non perforza una degenerazione meniscale risulta sintomatologica e considerevole per la sala operatoria. Detto ciò non essendo ortopedico e non conoscendo le specifiche del caso le consiglio di chiedere un parere esperto da uno specialista del settore che valuterà se l'opzione chirurgica è possibile di considerazione o no. Per quanto riguarda il resto delle condizioni, soprattutto le tendinopatie può assolutamente aver senso iniziare un percorso fisioterapico per poter ricondizionare i tessuti per ridurre la sintomatologia, aumentare la tollerabilità al carico globale del ginocchio e migliorarne le funzioni nella vita quotidiana. Il mio consiglio è quindi quello di recarsi da un collega per un programma di riabilitazione personalizzato in base alle sue necessita e, se eventualmente il collega lo riterrà necessario in base alle sue richieste funzionali o ai sintomi, sarà lui a indirizzarla da uno specialista in ortopedia per valutare un eventuale approccio chirurgico.
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