Salve ho 62 anni, non riesco a capire se soffro di impotenza o meno, perché quando mi masturbo tranq

2 risposte
Salve ho 62 anni, non riesco a capire se soffro di impotenza o meno, perché quando mi masturbo tranquillo ho una normale erezione , che arriva si con calma ma poi funziona normalmente con eiaculazione finale, mentre quando sono con un patner o vedo una situazione che una volta mi eccitava , pur toccandomi non raggiungo l erezione. Questo mi sconforta al punto che non godo delle attenzioni che mi procura il partner e finisco per concentrarmi sul fatto che l erezione non arriva e di conseguenza non la raggiungo. Che fare? se prendessi la famosa pillola blu aiuterebbe?
Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
Non ha certamente un problema di DE da questioni peniene e pertanto a nulla le serviranno i vari inibitori della PD5 (la pillola blu e simili). Se problemi erettili ci sono, sono derivati o da aspetti più generali (stato epato-metabolico-ossidativo, nutrizionale, ormonale, immunitario, cardio-coronarico-vascolare, fisico e stressogeno, microbiota intestinale) che emergono quando viene coinvolto tutto l'organismo o da aspetti stresso-emotivi, o da questioni pelvico-prostatiche (congestione infiammatoria). Occorre che un bun andrologo la veda e svolga i dovuti esami genitali (ecografia doppler pelvico-prostatica e testicolare, analisi base dello sperma, coltura differenziale del secreto prostatico estratto e dell’urina), poi provveda a vlautare i profili succitati e non trascuri il profilo del PSA (PSA totale e libero, 2-proPSA e PHI; rapporto PSA/volume e PHI/volume, PSA L/T, testosterone/PSA). Poi si deciderà se e come agire.

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Dr. Mirko Preto
Andrologo, Urologo, Chirurgo
Torino
Buongiorno, sarebbe opportuno valutare il suo stato metabolico ed ormonale con degli esami del sangue e discuterne gli esiti in visita andrologica, la terapia con i farmaci vasodilatatori può essere utilizzata come soluzione tampone del sintomo ma ad oggi esistono dei trattamenti rigenerativi da associare alla sola terapia farmacologica che permettono di contrastare il processo alla base del disturo rendendo le terapie farmacologiche più efficaci e con risposte più prolungate nel tempo

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