Salve, ho 60 anni e sono 3/4 mesi che soffro di emorroidi (un problema che ho sempre avuto sin da gi
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Salve, ho 60 anni e sono 3/4 mesi che soffro di emorroidi (un problema che ho sempre avuto sin da giovane ma che non avevo più avuto per molto tempo). Quando queste emorroidi fuoriescono, di solito ricorro ad una pomata per un paio di giorni (Proctosedyl) e il problema passa.
Ho notato però, in concomitanza con questi fenomeni di fuoriuscita delle emorroidi, di avere anche eiaculazione molto dolorosa.
Sia durante e soprattutto dopo l'eiaculazione, sento un forte dolore al basso ventre, che parte inizialmente dall'ano e colpisce tutta la zona pelvica irradiandosi praticamente per tutto il bacino. Il dolore è molto forte e dura anche per alcune ore successive all'eiaculazione. L'eiaculazione diventa quindi una sofferenza e spesso fatico anche a mantenere l'erezione.
L'eiaculazione non è dolorosa quando invece non vi è presenza di emorroidi.
Avendo letto alcuni casi simili, potrebbe trattarsi di prostatite o il dolore è dovuto alla presenza di emorroidi?
Dovrei rivolgermi ad un urologo o ad un proctologo? I due eventi possono essere collegati?
Grazie
Ho notato però, in concomitanza con questi fenomeni di fuoriuscita delle emorroidi, di avere anche eiaculazione molto dolorosa.
Sia durante e soprattutto dopo l'eiaculazione, sento un forte dolore al basso ventre, che parte inizialmente dall'ano e colpisce tutta la zona pelvica irradiandosi praticamente per tutto il bacino. Il dolore è molto forte e dura anche per alcune ore successive all'eiaculazione. L'eiaculazione diventa quindi una sofferenza e spesso fatico anche a mantenere l'erezione.
L'eiaculazione non è dolorosa quando invece non vi è presenza di emorroidi.
Avendo letto alcuni casi simili, potrebbe trattarsi di prostatite o il dolore è dovuto alla presenza di emorroidi?
Dovrei rivolgermi ad un urologo o ad un proctologo? I due eventi possono essere collegati?
Grazie
Potrebbe anche trattarsi di prostatite (una visita urologica con esplorazione digito-rettale potrebbe giovare a dirimere questo dubbio), ma tenga conto che l'ambito rettale e prostatico sono anatomicamente correlati, dunque anche un fenomeno infiammatorio a carico del retto potrebbe inficiare la condizione prostatica e viceversa. Se è possibile eseguirla, si potrebbe iniziare con terapia a base di supposte di cortisonici associata alla crema che già ha sperimentato.
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Credo sia meglio prima definire con cura e rapidità la situazione. Occorre certamente una attenta ecografia doppler pelvico-prostatica e scroto--testicolare, magari anche una rettoscopia per valutare ragioni specifiche rettali. Poi si deciderà come proseguire o in sede diangostica o in sede terapeutica.
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