Salve ho 48 anni, e voglio capire chi deve aiutarmi rispetto al problema colon irritabile reflusso e
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Salve ho 48 anni, e voglio capire chi deve aiutarmi rispetto al problema colon irritabile reflusso ernia iatale. Ok sono ansiosa dalla nascita e non per colpa mia, in forte sovrappeso ed è inutile dirmi il vissuto o il retro del sovrappeso.. Ma veniamo ad oggi, visto che il colon si dice sia il ns secondo cervello, non funziona ed è irritabile ed irritato perché ho troppo stress ed eventi duri. Curo come posso l ansia, ma se le preoccupazioni superano il livello sopportabile e nessuno le divide, sto male col suddetto organo. Reflusso ed ernia e sovrappeso cerco di arginarli con consigli e dettami di gastroenterologi passati (perché ad oggi sono in cura nel reparto specifico di un ospedale universitario che si è conce tratto sull aspetto anemico per escludere emorragie, arrivando alla conclusione che sono anemica sideropenica e con una cura recente di ferro sono migliorata ed epato logicamente) ed endocrinologo nutrizionista.
Per cui seguo linee Fondmap e la teoria della sensibilità al glutine pur non essendo celiaca.
Evito dolci se non come in questo preciclo, col ciclo arrivato oggi, in cui dopo secoli ho avuto voglia di cioccolata, sopperita con qualche biscotto. Evito grassi, non fumo, non bevo, ad eccezione di un goccio di vino o birra le rare volte e neppure sempre, in cui esco. Pasta senza glutine, la frutta di rado perché pure mele e pere danno fastidio al colon, altri frutti al reflusso e sempre lontana dal pasto. Gli insaccati di rado perché evito eccesso sale, uova mai, le verdure, pure quelle consentite mi danno problemi di diarrea. Vado avanti con pollo, vitello, pasta, e pesce ogni tanto, mangerei minestroni, cose più appetitose ma nulla. Non amo il caffè, il the di rado per il reflusso è il latte delattosato. Riopan è prima ancora neobianacid. Gli ipp li ho presi per molto e poi sospesi perché dicono che a lungo andare facciano male. L endocrinologola nutrizionista, dice che dovrei mangiare le verdure pure se poi ho problemi, ma almeno è una alimentazione più variata.. Poi i dolori sono i miei. Idem lo disse pure un gastroenterologo del passato. Ora ok il preciclo, il forte nervosismo non mi hanno aiutato, ma ieri 2 pezzetti di petto di pollo dopo 3h mi parevano piombo. Ed oggi 2 hamburgher alle 18 li ho ancora sullo stomaco. Mi sono stufata, da chi devo andare per una cura che sfiammi e mi permetta di mangiare tristemente e stare bene e se qualche volta strappo, poi non pagarlo per una settimana? Ai medici del reparto ospedale da cui sono seguita e il cui controllo è a fine febbraio, ho comunque sottoposto il problema e non mi hanno filata. Han solo detto le ovvietà, mangi poco, stia attenta a ciò che mangia, in caso prenda un integratore che aiuta colon e digestione.. Il colingel, prima ancora un vecchio gastro mi aveva dato relaxcol, ma mi diede fastidio. Entrambi infatti hanno sostanze che mi Dan fastidio. Il finocchio da dieta Fondmap fa male, lo zenzero per il reflusso fa male. Insomma non posso stare con 2 hamb sullo stomaco.. Inaccettabile. Semmai li digerisca per oggi... Stasera salto la cena, perché non so che mangiare.. Poi se sono stressata è anche per questo. Non so poi che mangiare e devo prendere delle medicine per patologie come un leggero diabete, la metformina, il ferro.. Insomma non si vive di medicine diamine.. Donna arrabbiata. Grazie
Per cui seguo linee Fondmap e la teoria della sensibilità al glutine pur non essendo celiaca.
Evito dolci se non come in questo preciclo, col ciclo arrivato oggi, in cui dopo secoli ho avuto voglia di cioccolata, sopperita con qualche biscotto. Evito grassi, non fumo, non bevo, ad eccezione di un goccio di vino o birra le rare volte e neppure sempre, in cui esco. Pasta senza glutine, la frutta di rado perché pure mele e pere danno fastidio al colon, altri frutti al reflusso e sempre lontana dal pasto. Gli insaccati di rado perché evito eccesso sale, uova mai, le verdure, pure quelle consentite mi danno problemi di diarrea. Vado avanti con pollo, vitello, pasta, e pesce ogni tanto, mangerei minestroni, cose più appetitose ma nulla. Non amo il caffè, il the di rado per il reflusso è il latte delattosato. Riopan è prima ancora neobianacid. Gli ipp li ho presi per molto e poi sospesi perché dicono che a lungo andare facciano male. L endocrinologola nutrizionista, dice che dovrei mangiare le verdure pure se poi ho problemi, ma almeno è una alimentazione più variata.. Poi i dolori sono i miei. Idem lo disse pure un gastroenterologo del passato. Ora ok il preciclo, il forte nervosismo non mi hanno aiutato, ma ieri 2 pezzetti di petto di pollo dopo 3h mi parevano piombo. Ed oggi 2 hamburgher alle 18 li ho ancora sullo stomaco. Mi sono stufata, da chi devo andare per una cura che sfiammi e mi permetta di mangiare tristemente e stare bene e se qualche volta strappo, poi non pagarlo per una settimana? Ai medici del reparto ospedale da cui sono seguita e il cui controllo è a fine febbraio, ho comunque sottoposto il problema e non mi hanno filata. Han solo detto le ovvietà, mangi poco, stia attenta a ciò che mangia, in caso prenda un integratore che aiuta colon e digestione.. Il colingel, prima ancora un vecchio gastro mi aveva dato relaxcol, ma mi diede fastidio. Entrambi infatti hanno sostanze che mi Dan fastidio. Il finocchio da dieta Fondmap fa male, lo zenzero per il reflusso fa male. Insomma non posso stare con 2 hamb sullo stomaco.. Inaccettabile. Semmai li digerisca per oggi... Stasera salto la cena, perché non so che mangiare.. Poi se sono stressata è anche per questo. Non so poi che mangiare e devo prendere delle medicine per patologie come un leggero diabete, la metformina, il ferro.. Insomma non si vive di medicine diamine.. Donna arrabbiata. Grazie
Buonasera signora,
purtroppo la risposta al suo problema penso in parte la sappia già.Ovvero, è già seguita dagli specialisti corretti.
In presenza di malattia funzionale (ovvero Intestino irritabile, stomaco ed esofago inclusi) il problema va gestito dall'interazione tra gastroenterologo-nutrizionista ed eventualmente psicologo/psichiatra (quest'ultimo più esperto nella scelta di farmaci che possano avere effetto sia sull'umore che sui visceri).
E' socuramente un percorso lungo e spesso insoddisfacente perchè alla base vi è una malattia che ha puù cause in ballo, mal gestibili con la terapia medica e per di più ricorrenti.
Immagino che per giungere a tale conclusione, sia lei che i colleghi che l'hanno sino ad oggi avuta in cura, abbiate già escluso patologie quali intolleranza al Nichel e lattosio, disbiosi intestinale, etc.
Non vivere di medicine è il fine che ci dovremmo proporre. Ma sicuramente se una malattia è presente va curata. E' il rovescio della medaglia dell'allungamento della vita e del vivere nel "benessere" sociale. In quale regione vive, alcuni centri universitari/ospedalieri sono più specializzati nei disturbi che riferisce di altri. Consideri anche l'ipotesi di un consulto verso un centro dedicato ai disturbi funzionali
purtroppo la risposta al suo problema penso in parte la sappia già.Ovvero, è già seguita dagli specialisti corretti.
In presenza di malattia funzionale (ovvero Intestino irritabile, stomaco ed esofago inclusi) il problema va gestito dall'interazione tra gastroenterologo-nutrizionista ed eventualmente psicologo/psichiatra (quest'ultimo più esperto nella scelta di farmaci che possano avere effetto sia sull'umore che sui visceri).
E' socuramente un percorso lungo e spesso insoddisfacente perchè alla base vi è una malattia che ha puù cause in ballo, mal gestibili con la terapia medica e per di più ricorrenti.
Immagino che per giungere a tale conclusione, sia lei che i colleghi che l'hanno sino ad oggi avuta in cura, abbiate già escluso patologie quali intolleranza al Nichel e lattosio, disbiosi intestinale, etc.
Non vivere di medicine è il fine che ci dovremmo proporre. Ma sicuramente se una malattia è presente va curata. E' il rovescio della medaglia dell'allungamento della vita e del vivere nel "benessere" sociale. In quale regione vive, alcuni centri universitari/ospedalieri sono più specializzati nei disturbi che riferisce di altri. Consideri anche l'ipotesi di un consulto verso un centro dedicato ai disturbi funzionali
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Gentile utente,
se ho ben capito chi la segue non ha individuato la causa dell'anemia sideropenica. Ha praticato gastroscopia, colonscopia ed endoscopia con videocapsula, escludendo le cause di malassorbimento o perdita? Se hanno escluso tutte le cause organiche dei sui sintomi, si tratta di una patologia funzionale che non risponde alla terapia di primo livello. In questi casi utilizzando basse dosi di antidepressivo si possono avere buoni risultati. Le consiglio di fare il punto della situazione sulla diagnosi e di parlare con i colleghi che la seguono circa la terapia più appropriata. Saluti. Marco Sanges
se ho ben capito chi la segue non ha individuato la causa dell'anemia sideropenica. Ha praticato gastroscopia, colonscopia ed endoscopia con videocapsula, escludendo le cause di malassorbimento o perdita? Se hanno escluso tutte le cause organiche dei sui sintomi, si tratta di una patologia funzionale che non risponde alla terapia di primo livello. In questi casi utilizzando basse dosi di antidepressivo si possono avere buoni risultati. Le consiglio di fare il punto della situazione sulla diagnosi e di parlare con i colleghi che la seguono circa la terapia più appropriata. Saluti. Marco Sanges
E' già seguita adeguatamente, continui cosi
Buonasera, le cure che sta seguendo sono numerose e complesse e sembrano impegnare molto tempo e spazio della sua quotidianità. Forse questa “donna arrabbiata” potrebbe aprirsi all’ipotesi di accompagnare il percorso medico-fisiologico con un supporto psicologico che le dia spazio per esprimere la rabbia, la frustrazione, o anche solo la stanchezza, che sembrano bloccarla in un continuo presente. Un cordiale saluto Dott.ssa Elisa Galantini
Buongiorno, sicuramente è seguita da due specialisti. Quel che posso consigliarle se vive in modo così stressante quel che le hanno consigliato si rivolga ad un altro nutrizionista. Magari con un approccio sempre professionale ma differente riesce a vivere meglio la sua situazione. Non esiti a contattarmi. Cordiali Saluti
Gentilissima, la sua situazione è obiettivamente complessa e sicuramente richiede una gestione molto personalizzata sia per quanto riguarda l'aspetto alimentare sia l'eventuale necessità di integrazione/terapia farmacologica. Ovviamente è impossibile in questo contesto di risposta fornirle tutte le raccomandazioni del caso per cui la rimando vivamente a una nuova valutazione specialistica, anche gastroenterologica.
Un caro saluto
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