Salve ho 40 anni.. da sei mesi iniziato ad avere dolore al gluteo.. Fatto tecar terapia con nessun r
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Salve ho 40 anni.. da sei mesi iniziato ad avere dolore al gluteo.. Fatto tecar terapia con nessun risultato.. Cure palliative con infiltrazione sacro iliaco.. Niente.. ecografie tutto ok.. Risonanza bacino risulta conflitto femoro-acetabolare fatto infiltrazione al femore.. Niente..fatto risonanza schiena piccola ernia.. Insignificante.. Intanto i dolori al gluteo sono peggiorati la gamba stando distesi e seduto sento bruciori leggere fitte.. Tensioni muscolari alla gamba e inizia anche la gamba destra adesso.. Continua a dirmi che o grosse contratture muscolari.. Ma da cosa dipende nessuno mi a ancora detto niente.. Solo di provare a fare fisioterapia e massaggi.. Ma la fisiatra non è convinta perché le contratture non durano x sei mesi senza mai passare con niente.. Un altra cosa che mi sono accorto che ogni volta che faccio infiltrazioni o punture anche solo di muscoril con feldene.. Il gluteo sinistro mi fa male x giorni e giorni.. Invece il destro niente di niente.. Sono sei mesi che sono punto e a capo.. Se qualcuno può darmi una dritta che sto impazzendo.. Appena faccio qualcosa in più di sforzi.. per giorni poi mi tocca stare quasi a riposo ad aspettare che queste infiamnazioni mi passino un po..la cosa che mi fa impazzire piu6che sia è il gluteo non mi da tregua...e inizia anche il destro adesso.. Non so se possa soffrire di poliartrite reumatoide..
Gent.mo,
la sua sintomatologia dovrebbe essere valutata al fine di escludere la possibile presenza di una infiammazione delle articolazioni sacro-iliache. Sarebbe opportuno pertanto eseguire una RMN del bacino con studio delle sacro-iliache ed effettuare degli esami del sangue come VES e PCR.
la sua sintomatologia dovrebbe essere valutata al fine di escludere la possibile presenza di una infiammazione delle articolazioni sacro-iliache. Sarebbe opportuno pertanto eseguire una RMN del bacino con studio delle sacro-iliache ed effettuare degli esami del sangue come VES e PCR.
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Mi dispiace molto sapere che stai affrontando queste difficoltà con il tuo dolore. È chiaro che hai già fatto molti passi per cercare di capire la causa del tuo problema e hai consultato vari specialisti. È importante continuare a cercare una diagnosi precisa, dato che il dolore persistente e il fatto che si stia diffondendo potrebbero indicare un problema che richiede attenzione.
Ecco alcune considerazioni che potresti discutere con i tuoi medici:
1. **Esclusione di patologie reumatiche**: Se hai timori riguardo alla poliartrite reumatoide o ad altre malattie reumatologiche, potrebbe essere utile consultare un reumatologo per escludere queste possibilità. Potrebbero eseguire esami del sangue per verificare markers infiammatori o autoanticorpi.
2. **Valutazione neurologica**: In alcuni casi, il dolore al gluteo e le fitte potrebbero essere correlate a problemi neurologici come la sciatalgia o compressione delle radici nervose. Potresti considerare di consultare un neurologo.
3. **Fisioterapia e terapia fisica**: Anche se hai già provato alcune terapie, un fisioterapista specializzato in tecniche appropriate per il tuo caso specifico potrebbe offrirti un nuovo approccio. Spesso la fisioterapia può aiutare a identificare e trattare le disfunzioni e le debolezze muscolari che possono contribuire al dolore.
4. **Esercizi di rafforzamento e mobilità**: Un piano di esercizi personalizzato potrebbe essere utile per migliorare la forza e la flessibilità, riducendo anche i sintomi del dolore. Un fisioterapista potrebbe guidarti in questo.
5. **Stili di vita e fattori ergonomici**: L’adozione di abitudini che minimizzano il dolore – come migliorare la postura, praticare tecniche di rilassamento, o modificare le attività quotidiane – potrebbe avere un impatto positivo.
6. **Revisione delle infiltrazioni**: Se noti che le infiltrazioni causano fastidio per un lungo periodo, potrebbe essere utile discuterne di nuovo con il tuo specialista. Potrebbero esserci alternative terapeutiche o diversi approcci da considerare.
7. **Seconda opinione**: Se continua a non esserci progressi, non esitare a cercare una seconda opinione. A volte, un altro medico può vedere le cose da una prospettiva diversa e suggerire altre opzioni di trattamento.
Ti consiglio di continuare a seguire il tuo piano terapeutico e di comunicare apertamente con i tuoi medici riguardo ai tuoi sintomi e alle tue preoccupazioni. La chiave è lavorare insieme per trovare la soluzione più efficace per te. Ricorda che la gestione del dolore può richiedere tempo e che ogni paziente è unico.
Ecco alcune considerazioni che potresti discutere con i tuoi medici:
1. **Esclusione di patologie reumatiche**: Se hai timori riguardo alla poliartrite reumatoide o ad altre malattie reumatologiche, potrebbe essere utile consultare un reumatologo per escludere queste possibilità. Potrebbero eseguire esami del sangue per verificare markers infiammatori o autoanticorpi.
2. **Valutazione neurologica**: In alcuni casi, il dolore al gluteo e le fitte potrebbero essere correlate a problemi neurologici come la sciatalgia o compressione delle radici nervose. Potresti considerare di consultare un neurologo.
3. **Fisioterapia e terapia fisica**: Anche se hai già provato alcune terapie, un fisioterapista specializzato in tecniche appropriate per il tuo caso specifico potrebbe offrirti un nuovo approccio. Spesso la fisioterapia può aiutare a identificare e trattare le disfunzioni e le debolezze muscolari che possono contribuire al dolore.
4. **Esercizi di rafforzamento e mobilità**: Un piano di esercizi personalizzato potrebbe essere utile per migliorare la forza e la flessibilità, riducendo anche i sintomi del dolore. Un fisioterapista potrebbe guidarti in questo.
5. **Stili di vita e fattori ergonomici**: L’adozione di abitudini che minimizzano il dolore – come migliorare la postura, praticare tecniche di rilassamento, o modificare le attività quotidiane – potrebbe avere un impatto positivo.
6. **Revisione delle infiltrazioni**: Se noti che le infiltrazioni causano fastidio per un lungo periodo, potrebbe essere utile discuterne di nuovo con il tuo specialista. Potrebbero esserci alternative terapeutiche o diversi approcci da considerare.
7. **Seconda opinione**: Se continua a non esserci progressi, non esitare a cercare una seconda opinione. A volte, un altro medico può vedere le cose da una prospettiva diversa e suggerire altre opzioni di trattamento.
Ti consiglio di continuare a seguire il tuo piano terapeutico e di comunicare apertamente con i tuoi medici riguardo ai tuoi sintomi e alle tue preoccupazioni. La chiave è lavorare insieme per trovare la soluzione più efficace per te. Ricorda che la gestione del dolore può richiedere tempo e che ogni paziente è unico.
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