Salve ho 19 anni e non so cosa mi stia accadendo. Mi arrabbio con il mio ragazzo per tutto e dopo po

23 risposte
Salve ho 19 anni e non so cosa mi stia accadendo. Mi arrabbio con il mio ragazzo per tutto e dopo poco ripensandoci non capisco neanche il motivo. Mi sento un fallimento, non mi piace ciò che faccio e vivo in un profondo stato di angoscia da cui nessuno mi libera. Cosa posso fare? Potreste darmi un vostro parere?
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
E' indispensabile conoscere i dettagli della sua persona poichè la rabbia sottende vari aspetti: spesso è delusione, spesso è frustrazione, spesso è frutto del non sentirsi riconosciuti. Con queste poche informazioni è impossibile purtroppo poterla aiutare.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Salve le indicazioni che condivide pur essendo molto limitate sembrano descrivere una sua situazione di disagio che merita attenzione e pertanto potrebbe esserle utile consultare uno psicoterapeuta per approfondire questi temi e valutare le eventuali o ulteriori attività. Un cordiale saluto
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, le emozioni alle volte arrivano quasi come fossero treni ad alta velocità, e per tanto diventa complicato comprenderne le origini ed i pensieri che li anno scatenati.
Sarebbe importante, per tanto, comprendere quali sono i pensieri sottostati a questo senso di "angoscia" così pervasiva e stagnante.
Un percorso cognitivo comportamentale la potrebbe aiutare ad prendere consapevolezza su di sè, sui suoi pensieri, e comportamenti.
Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Alessi D'Angelo
Dott. Simone Tealdi
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Torino
Buongiorno, da quello che scrive potrebbe essere un problema relazionale.
Ha pensato di approfondire con uno specialista?
dott Tealdi
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Dott. Matteo Caporale
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, le emozioni sono esperienze complesse e la gestione di queste richiede la conoscenza dei vari aspetti che le caratterizzano. Lo stato da lei descritto di profonda angoscia e il sentirsi un fallimento forse meriterebbe di essere approfondito con più attenzione. Se pensa di aver bisogno di un aiuto per superare questo momento di difficoltà può valutare di richiedere un primo colloquio psicologico. Sarebbe uno spazio solamente per lei in cui rileggere, sotto un altro punto di vista, quello che le sta accadendo in questo momento della sua vita.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Antonia Laganà
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Gent.le ragazza,
dalle sue parole percepisco un profondo senso di inquietudine e di malessere che, involontariamente incidono anche nel suo rapporto di coppia.Le suggerisco un consulto e/ o un percorso psicologico per elaborare le emozioni connesse a questi stati d animo per poter far maggior chiarezza dentro di sé.
Dott.ssa Anna Paolantonio
Psicologo, Psicoterapeuta, Posturologo
Roma
Salve. Da ciò che descrive, indipendentemente dai comportamenti che ha col suo ragazzo, si percepisce un vissuto di insoddisfazione e angoscia generale. Valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a individuare le cause, a esprimere ed elaborare i vissuti emotivi collegati ad esse e al momento presente, che possa stimolare la fiducia in sé che l'aiuterà a comprendere e a superare le difficoltà della vita con maggiore serenità. Nella mia esperienza, un lavoro di integrazione psicocorporea, con la possibilità di confrontarsi con l'espressione di vissuti emotivi repressi, in particolare la rabbia, innesca un processo di crescita che si basa sul rispetto di sé con una consapevolezza più chiara sulla modalità di affrontare la vita, ponendo le basi per riuscire a liberarsi dalla zavorra che provoca angoscia e che fa avere reazioni rabbiose senza motivo. Sono disponibile per approfondimenti. Distinti saluti
Dott. Felice Schettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno. Mi spiace per la situazione che sta vivendo. Credo possa esserle d'aiuto prendersi il tempo e lo spazio per esplorare e comprendere maggiormente lo stato di angoscia di cui parla, la rabbia che sperimenta nella relazione con il suo ragazzo, il senso di fallimento ecc. Se lo ritenesse d'aiuto potrebbe rivolgersi ad un professionista per poter esser supportata e facilitata nel diventare maggiormente consapevole della propria esperienza e nel ritrovare il proprio potere personale, per poter esser lei stessa gradualmente a liberarsi dalla propria sofferenza e a ristabilire il proprio benessere. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Dott. Lorenzo Ferdinandi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Santa Maria Capua Vetere
Gentile utente, probabilmente il suo ragazzo è la valvola di sfogo sul quale scaricare la sua rabbia e insoddisfazione. Quello che può fare è capire i motivi della rabbia e ciò che le provoca insoddisfazione nella vita. Quando lo capirà e prenderà decisioni diverse da quelle attuali cambierà anche il rapporto con il suo ragazzo. Buona fortuna.

Dott. Lorenzo Ferdinandi
Dott.ssa Angela Peronace
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Santa Croce sull'Arno
Salve, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Mi spiace che possa sentire questo suo stato di malessere e frustrazione. Questo potrebbe essere derivato da vissuti emotivi di altra natura, forse nemmeno consapevoli, che possono emergere in maniera preponderante e, apparanetemente, senza nessun motivo. Spesso capita che siano le persone più vicine, i destinatari di questa ondata emotiva, e il non saperle dare un senso ed un significato, lascia solo molta frustrazione.
Le consiglio di rivolgersi ad un professionista, per poter vagliare insieme, le dinamiche emergenti, insieme alla costellazione di emozioni emerse.
Rimango a sua disposizione per un eventuale consulto.
Un saluto,
dott.ssa Angela Peronace.
Dott.ssa Federica Carbone
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, come lei stessa riconosce sta vivendo un forte disagio e stato di angoscia, è importante che si faccia aiutare a comprenderne l'origine, andare nel profondo dei suoi vissuti e delle sue emozioni in modo da sentirsi di nuovo libera di essere se stessa.
Dott.ssa Rossella Sorce
Psicologo
Palermo
Salve, mi spiace per il suo malessere. Ma sembrerebbe che lei indirizza la sua frustrazioni al suo ragazzo senza conoscerne la provenienza.
Sarebbero necessarie più informazioni. Perchè non prova a rivolgersi ad uno psicologo?
Resto disponibile.
Dott.ssa Rossella Sorce
Dott.ssa Alice Mazzara
Psicologo, Psicoterapeuta
Seregno
Salve,
posso immaginare come lei possa stare in questo momento, quando ci si trova dentro determinate dinamiche che ci fanno stare male e non si capisce il motivo e come uscirne, può alla lunga risultare logorante.
Purtroppo le informazioni che ha fornito sono limitate per trarre delle conclusioni, sarebbe auspicabile che si rivolgesse a un terapeuta per poter analizzare cosa stia succedendo, i pensieri e le emozioni che sono alla base di queste sue problematiche. Un approccio relazionale di lavoro credo le possa essere utile. Non abbia paura di chiedere aiuto. Se vuole oltre che a Lissone e a Seregno effettuo colloqui anche online.
Saluti
Dott.ssa Alice Mazzara
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, intanto la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni sintomo è collegato e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso dire è nessuno la può liberare da ciò che le accade ma è lei che deve decidere di affrontare ciò che le accade con l'aiuto di un psicologo/a. Vedrà che trovare cosa mantiene in vita in suoi sintomi faciliterà la risoluzione del problema.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Zena Ballico
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente,
mi sembra di percepire un grande stato di malessere. Mi colpisce la parola “fallimento”… Cosa intende? Ci sono motivazioni precise? L’angoscia che descrive si riferisce a questo? Credo sia necessario approfondire e dare spazio ai suoi bisogni emotivi per capire meglio anche le difficoltà che sperimenta nella coppia.
Si affidi ad un buon percorso psicologico se ne ha la possibilità in questo momento.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Zena Ballico
Dott.ssa Costanza Zanini
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno, nei periodi di forte stress personale, le relazioni possono risentirne, poichè il benessere della coppia è il risultato del benessere individuale dei partner. Penso sia buono trovare uno spazio per approfondire il suo vissuto, dato il forte disagio che hai descritto. Resto a disposizione, puoi contattarmi e nel caso in cui sia più semplice è possibile effettuare i colloqui anche online. Dott.ssa Costanza Zanini
Dott. René Galante
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Buon pomeriggio, valuti l'opportunità di richiedere un supporto psicologico professionale.
Saluti
Dott.ssa Elisa Guareschi
Psicologo
Fidenza
Buongiorno, il giudizio che ha di sè mi sembra molto severo. Credo che sarebbe importante iniziare un percorso psciologico per riuscire a comprendere che radici hanno questo giudizio e questa rigidità, esplorando il suo vissuto e le sue emozioni, mettendo lei al centro e imparando ad ascoltarsi. Se vuole iniziare un percorso psicologico, sono disponibile anche on line. Un saluti. Dott.ssa Elisa Guareschi
Dott.ssa Giulia Faccioli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buongiorno, grazie per il suo messaggio. La situazione che riporta può essere riconducibile a vari assetti che è difficile decifrare via messaggio. Se la situazione continua a causarle stress o se permane la sensazione di disorientamento rispetto a quello che le sta accadendo le consiglio di approfondirla tramite una consulenza psicologica che può aiutarla a comprendere meglio le ragioni che la portano a rapportarsi con il suo fidanzato con così tanta rabbia. Cordiali saluti,
Dott.ssa Ambra Assunta Caruso
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Salve, sarebbe utile analizzare meglio il tutto, avviene in momenti specifici? Avviene in condizioni specifiche? Ha notato qualcosa che scatena questa rabbia? Le consiglio un percorso psicologico nel quale potrà esplorare meglio i suoi pensieri e comprenderli al meglio per poi risolverli nella maniera più adeguata.
Dott. Leonardo Santoni
Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
Buongiorno, purtroppo in poche righe è difficile poter inquadrare le motivazioni dietro tali scatti di rabbia. Succede qualcosa prima di questi accessi di rabbia? Da quanto si manifestano questi episodi? Il mio suggerimento sarebbe rivolgersi ad uno psicologo per poter inquadrare meglio sia questa rabbia che il senso di fallimento e angoscia
Dott.ssa Alessia Autore
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Quello che stai descrivendo, irritabilità improvvisa, difficoltà a gestire le emozioni, sensazione di vuoto, sfiducia in te stessa, angoscia persistente, non è "solo un periodo no", ma un segnale importante del tuo mondo interiore che sta chiedendo attenzione, comprensione, cura.
A 19 anni, è normale sentirsi confusi, ma quando questa confusione si trasforma in sofferenza continua, come quella che stai vivendo, è fondamentale non restare sola con questo peso. Il fatto che ti arrabbi facilmente col tuo ragazzo per poi pentirtene non è mancanza di affetto, ma forse un modo in cui la tua tensione interna cerca sfogo. E dietro quella rabbia, spesso si nasconde tristezza, senso di impotenza, bisogno di essere capita.
Sentirsi un fallimento, come tu dici, è una percezione che nasce spesso da uno sguardo molto critico verso se stessi, uno sguardo che a volte impariamo troppo presto, magari per esperienze passate, giudizi ricevuti, aspettative troppo alte. Ma non sei un fallimento. Sei una persona che sta soffrendo, e che ha bisogno di essere aiutata a stare meglio. Potresti pensare di parlarne con qualcuno che possa davvero aiutarti, come uno psicologo o psicoterapeuta. Non perché tu sia “sbagliata”, ma perché meriti di sentirti meglio, di capire cosa ti sta accadendo e trovare un modo più sano di stare con te stessa e con gli altri.
Saluti, Dottoressa Autore
Buongiorno, la ringrazio per la domanda.
Comprendo il suo stato e capisco che non sia facile.
Sono interessanti le cose che lei dice e per questo credo che un percorso di supporto psicologico/terapeutico potrebbe aiutarla a dare u significato più profondo e diverso rispetto a quanto da lei raccontato.
Sono questioni importanti e al tempo stesso molto delicato per cui è difficile riuscire a dare un parere senza avere una visione più completa.
Grazie

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