Salve dottori, da più di un mese avevo vertigini, capogiri, mal di testa su tutto il capo (a tratti)

18 risposte
Salve dottori, da più di un mese avevo vertigini, capogiri, mal di testa su tutto il capo (a tratti), dolore al collo ( sul lato sinistro) che si irradiava fino alle mani, acufeni e sentivo anche un intorpidimento della lingua. Tre settimane fa però, dopo aver fatto esami del sangue, visita cardiologica e ecografia alla tiroide, a seguito di un RX alla cervicale mi è stato riscontrata una rettilineizzazione del rachide cervicale. Il medico di base mi ha confermato che i sintomi sono riconducibili a ciò e per una settimana ho assunto: vertiserc, ibuprofene e milesax. Quel che mi turba però è che da quando ho avuto quei sintomi per la prima volta nella mia vita ( ho 25 anni) ho avuto degli stati d'ansia importanti, e soprattutto mi capita di pensare che ogni volta che uscirò di casa starò per forza male o addirittura che questa ansia mi porterà alla follia.
Gentile utente,
descrive una situazione che le crea molto disagio in cui mi sembra di capire che l´ansia inizi ad assere molto invalidante.
Le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia e lavorare su questo stato ansioso molto importante.
Resto a disposizione
Un caro saluto
Elisa Del Greco

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Buongiorno, l'ansia è un sintomo che c'è qualcosa nella nostra vita, in particolare nel modo in cui ci rapportiamo alle emozioni, che è sbilanciato. Va considerata come un messaggero cercando di capire qual è il suo messaggio. Un aiuto terapeutico potrà esserle utile per esplorare contenuti che forse sta reprimendo e trovare un equilibrio più sereno.
Gent.mo vorrei esserle di supporto prima che questa sua ansia possa degenerare. Il Disturbo d’Ansia da malattia si caratterizza per l’attenzione eccessiva da parte della persona al funzionamento del proprio corpo ovvero alle modificazioni fisiologiche e alle sensazioni fisiche di disagio in relazione alle quali vive in una costante condizione di allarme. Tale disturbo sottende una richiesta di aiuto e di cura più a livello emotivo e relazionale che non fisico derivante probabilmente da vissuti dolorosi che la persona non riesce ad esprimere ed affrontare in maniera diversa. Qualora volesse intraprendere un percorso efficace e risolutivo non esiti a contarmi. Dott.ssa Bachiorri Sara
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Salve, comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera gentile ragazza. Gli stati d'ansia possono essere associati al momento e alla paura appunto di stare male, ma è importante adesso per lei iniziare un percorso di sostegno o di terapia, affinché le sue giornate non siano invalidate da questi pensieri.
Rimango a disposizione, anche online. Cordialmente, Dott.ssa M. Costantini.
Buongiorno, il suo stato di ansia è comprensibile alla luce del periodo che sta vivendo. Lavorare in psicoterapia sui pensieri sottostanti che accompagnano questo stato di ansia le permetterebbe di gestire meglio i suoi timori e gestire in modo funzionale il suo stato ansioso.
Resto a disposizione per eventuali dubbi.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buongiorno. Ci descrive una sintomatologia d'ansia che probabilmente è stata attivata dal precario periodo di vita che ha vissuto. Le può essere sicuramente utile iniziare un percorso con un professionista del nostro campo per andare ad indagare l'origine, lo sviluppo e il consolidamento di questi sintomi, in rapporto al tipo di persona che è e alle risorse di cui dispone. L'ansia eccessiva ed invalidante è una condizione psicopatologica che non ha sempre fatto parte della nostra vita, ma che si è consolidata come modalità adattiva per poi divenire disadattiva. Così come si è instaurata allo stesso tempo può migliorare fino ad arrivare a scomparire con il giusto lavoro al fianco di un professionista della salute mentale.
Le faccio un imbocca al lupo per il futuro e rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente, dottor Moraschini Mattia.
Buonasera, comprendo bene gli stati d'ansia che sta vivendo . Le vertigini sono molto invalidanti e anche quando sono passate rimane emotivamente quel senso di non controllo sulla nostra stabilità. Lo paragonerei quasi alla paura che rimane in noi dopo aver percepito la scossa anche se lieve di un terremoto. Si dia un po' di tempo affinché la sua quotidianità rinizi con calma e maggiore stabilità. Se quest'ansia poi sta diventando così invalidante o ritiene eccessiva, allora può contattare uno psicoterapeuta per aiutarla nel presente e a comprendere anche da dove proviene. Se desidera può contattarmi, sono disponibile anche on line. Cordiali saluti. Alessandra Domigno
Buonasera, comprendo bene il suo timore, tuttavia l’ansia anticipatoria spesso ci porta a limitarci e a sperimentare disagio per situazioni di cui non possiamo avere certezza che si verifichino. Su questo genere di preoccupazioni si può lavorare. Un caro saluto, dott.ssa Beatrice Gaboardi
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua storia.
Il vissuto di forte preoccupazione, ansia e senso di impotenza che riporta merita di essere approfondito all'interno di un percorso psicologico che le possa permettere di esplorare ed approfondire le sue paure.
Tutte le nostre emozioni portano con sé significati molto preziosi; limitarsi ad eliminarle non solo è impossibile ma controproducente.
Un caro saluto.
Dott.ssa Conti Francesca
Grazie per quello che ha esposto qui.
Il suo vissuto merita di essere approfondito , e non solo per gli stati di ansia.
Potrà fare un percorso utile per gestire al meglio le nuove sensazioni che la destabilizzano.
Gentile utente, ha passato un periodo fisicamente ed emotivamente impegnativo e che richiede di definire un nuovo equilibrio nella sua vita. In tali situazioni, in cui il corpo si sente psicologicamente sopraffatto è possibile che mandi segnali di malessere e richieste di aiuto come potrebbe essere l'ansia che sta sperimentando. Se la situazione che descrive persiste e/o interferisce con il normale svolgimento della sua vita, come sembra essere, potrebbe esserle utile intraprendere un percorso con uno specialista che possa guidarla nel comprendere ciò che le sta succedendo e la aiuti a trovare delle strategie utile ad affrontare lo stato di sofferenza e ansia attuali.
Cordiali saluti, Dott.ssa Deborah Pontuale
Buongiorno, è comprensibile associare i due episodi, tuttavia concentrandosi su questo paragone parti prevenuta per quanto riguarda il vivere con l'eventuale ansia. Tuttavia consiglio un percorso psicologico per poter affrontare al meglio questo periodo di difficoltà ed utilizzare al meglio le sue risorse. Se vuole rimango disponibile.
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Salve,

comprendo la preoccupazione e l'ansia che stai affrontando a causa dei sintomi fisici che hai descritto. È importante riconoscere che le sensazioni di vertigini, capogiri, mal di testa, dolore al collo e agli arti, acufeni e intorpidimento della lingua possono essere associati a vari fattori, tra cui la postura, la tensione muscolare, le condizioni cervicali e anche lo stress.

La rettilineizzazione del rachide cervicale potrebbe influenzare la tua postura e causare tensione muscolare nella zona del collo e delle spalle, che a sua volta potrebbe contribuire ai sintomi che hai sperimentato. Tuttavia, è importante considerare anche la componente dell'ansia e dello stress nella tua situazione.

L'ansia può avere un impatto significativo sulla tua percezione e sul tuo stato fisico. È possibile che i pensieri legati all'ansia stiano amplificando la tua preoccupazione per i sintomi fisici e stiano alimentando ulteriormente il disagio che stai provando.

La terapia può essere un'opzione preziosa per affrontare sia i sintomi fisici che l'ansia. Un terapeuta può aiutarti a esplorare i pensieri ansiosi, a identificare strategie per gestire lo stress e ad affrontare la paura che questi sintomi possano portarti alla follia. L'approccio terapeutico può fornirti strumenti per ridurre l'ansia e affrontare in modo più adeguato le situazioni che la scatenano.

Tuttavia, è anche importante continuare a collaborare con i professionisti medici per monitorare la tua situazione fisica e assicurarti che tutti gli aspetti siano presi in considerazione nella tua cura.

Se ritieni che l'ansia stia influenzando notevolmente la tua qualità di vita, potrebbe essere utile cercare il supporto di uno psicologo o terapeuta. Sono qui per sostenerti nel tuo percorso di benessere e sviluppo personale.

Cordiali saluti,
Ilaria
Buongiorno, mi sembra di capire che l'ansia stia iniziando ad interferire con le sue attività quotidiane. Le consiglio di iniziare un percorso con un collega per poter ritrovare un maggior benessere.
Dott. Marco Cenci
Gentile utente, le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico in un momento così delicato. Un cordiale saluto. Dott.ssa Elena Sonsino
Salve, capisco quanto sia difficile affrontare sintomi fisici così fastidiosi e preoccupanti. È positivo che tu abbia cercato assistenza medica e che sia stato individuato un possibile collegamento tra i tuoi sintomi e la rettilineizzazione del rachide cervicale. È normale che esperienze di questo tipo possano generare ansia e preoccupazione, specialmente quando si verificano per la prima volta. Vorrei rassicurarti sul fatto che l'ansia è una risposta naturale a situazioni stressanti e che può essere gestita attraverso diverse strategie, tra cui la terapia psicologica. Sarebbe utile esplorare insieme quali pensieri e preoccupazioni specifiche stanno contribuendo alla tua ansia e sviluppare strategie personalizzate per affrontarle in modo efficace. Se desideri, possiamo iniziare un percorso di lavoro insieme per affrontare le tue preoccupazioni e migliorare il tuo benessere complessivo.

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