Salve dottore sono Sofia mio marito soffre di schizofrenia ormai da 18 anni assume seroquel 800 gram

18 risposte
Salve dottore sono Sofia mio marito soffre di schizofrenia ormai da 18 anni assume seroquel più solian più Reagilia. vita sessuale niente ora vorrebbe prendere qual cosa per essere più attivo. Cosa potremmo fare?
Salve, Mi spiace molto per la situazione che descrive. Ritengo che sia opportuno proseguire la terapia farmacologica in atto ed affrontare Inoltre un percorso psicologico per cercare di aiutare suo marito a trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici.
Cordialmente, dott FDL

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Gent.le Utente,
le consiglio di rivolgervi al medico specialista di suo marito in modo che possa proporgli la soluzione più congeniale alle sue esigenze e in linea con la terapia farmacologica che segue ormai in maniera stabile.
Un cordiale saluto
Buongiorno Sofia, questa domanda deve rivolgerla al medico che segue la terapia di suo marito. L'aggiunta di un farmaco va sempre valutata attentamente dal medico curante.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buongiorno Sofia, trattandosi di farmaci è fondamentale parlarne con il medico di riferimento, in modo che possa aiutarvi a trovare la soluzione migliore e allo stesso tempo compatibile con in farmaci che suo marito sta già assumendo.
Dott.ssa Alessandra Montalto
Le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra per valutare modifiche nella terapia farmacologica e/o valutare eventuali correlazioni tra l'assunzione degli psicofarmaci e l'attività sessuale. Inoltre, andrebbe senz'altro affiancata alla terapia farmacologica una terapia psicologica al fine di supportare ed elaborare i complessi aspetti coinvolti nella relazione di coppia.
Un cordiale saluto, Dott.ssa Pamela Cornacchia
Buonasera, questa domanda dovrebbe rivolgerla al medico che segue farmacologicamente suo marito. Mi spiace non poterle essere utile.
Saluti,
Dott.ssa Federica Leonardi
Buonsera, per l’aspetto medico deve essere discussa con lo psichiatra. Inoltre sarebbe opportuno capire se possono esserci fattori psicologici legati alla mancanza di rapporti.
Saluti, dott.ssa Marini
Buonasera, visto che è seguito a livello farmacologico, dovrebbe rivolgere la domanda al medico che lo segue e che conosce la storia clinica di suo marito.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera Sofia, in questi caso il primo parere è da parte di un medico che potrà calibrare la terapia farmacologica in seguito il resto poi lo fa il rapporto e la relazione di coppia ovviamente sono a disposizione per una consulenza in merito. Saluti
Gentile utente di mio dottore,

per quanto concerne i farmaci è fondamentale parlarne con il medico cui vi siete affidati lei e suo marito, in modo che possa aiutarvi a trovare la soluzione migliore e allo stesso tempo compatibile con in farmaci che suo marito sta già assumendo.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Buongiorno, questa domanda è meglio rivolgerla ad un medico psichiatra.

Saluti

MT
Buongiorno comprendendo la vostra situazione per quanto riguarda l'aspetto farmacologico sarebbe opportuno rivolgervi al medico che segue suo marito, per trovare la soluzione migliore. Inoltre potrebbe essere utile una terapia di coppia per poter elaborare i vissuti e affrontare insiee la situazione. cordialmente Dott.ssa Emanuela Barbarito
Buon pomeriggio, io le consiglio di chiedere al suo medico o allo psichiatra di riferimento riguardo a tali problematiche. Comunque io so che l Abilify è un farmaco antipsicotico di ultima generazione che dovrebbe avere meno effetti collaterali in tal senso. Il suo psichiatra di riferimento poi le saprà indicare le dosi e la posologia da adottare nel caso specifico di suo marito.
Buona serata
Dr.ssa C.M
Buonasera Sofia,
per quel che riguarda suo marito è fondamentale che segua le indicazioni dello psichiatra e rivolga a lui le sue istanze.
Mi domando però come si senta lei… ha mai pensato di intraprendere un percorso di sostegno psicologico per affrontare con più serenità la situazione?
Cordiali saluti
Dott.ssa Z. Ballico
Gentile Utente,
concordo con i colleghi che hanno risposto precedentemente che la terapia farmacologica ed eventuali aggiustamenti , vanno riferiti e concordati con lo psichiatra di riferimento.
Ad ogni modo un supporto psicologico specifico lo riterrei molto idoneo , magari partendo proprio da una terapia di coppia che tenda a riavvicinarvi ; i farmaci faranno il resto.
Cordialità
Dott.ssa Manuela Violani
Salve Sofia, credo che il medico che ha in cura suo marito e prescrive la terapia sia la persona più adatta per un primo consulto sugli effetti dei farmaci sul desiderio sessuale di suo marito. La vita sessuale è un aspetto molto importante per la salute della coppia e non va di fatto trascurata come giustamente osserva.
I miei migliori auguri.
Dr. Emiliano Spisto
Buonasera, comprendo la sua situazione . Purtroppo gli psicofarmaci hanno un effetto attenua la capacità sessuale ma la sessualità si può creare anche in modi che non sono solo quelli che prevedono la penetrazione.Per la terapia farmacologica è necessario rivolgersi ad un medico .psichiatra. Ma capisco le sue difficoltà è difficile avere a fianco un compagno con una malattia mentale ,si appoggi ad una psicoterapeuta.Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Gentile utente, in questo caso sicuramente un approccio combinato con una cura farmacologica e una terapia con uno psicosessuologo, è sicuramente il giusto approccio.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu

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