Salve, diagnosticata protrusione discale multipla, ernial2/L3 e l5/S1. Dopo 40 gg di difficoltà a ca

7 risposte
Salve, diagnosticata protrusione discale multipla, ernial2/L3 e l5/S1. Dopo 40 gg di difficoltà a camminare correttamente per polpaccio indolenzito, formicolio alle dita e dolore al gluteo.... Nonostante Deltacortene e Brufecod cosa dovrei fare? Devo rivolgermi a fisiatra, ortopedico, neuro chirurgo o cosa consiglia di fare? Grazie della risposta
Buongiorno!
Tutti e tre gli specialisti potranno aiutarla.
Sicuramente sarà necessario integrare la terapia farmacologica ed associarla ad un programma riabilitativo adeguato.

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Buongiorno, come per ogni patologia muscoloscheletrica la valutazione clinica risulta di fondamentale importanza. Valutando il quadro clinico-strumentale le scelte terapeutiche potrebbero essere differenti. Provi a consultare un fisiatra o un chirurgo vertebrale o uno specialista in terapia del dolore. Solitamente, se dalla terapia farmacologica per os associata al trattamento riabilitativo non si hanno dei buoni risultati, vi é l'indicazione a intraprendere trattamenti mininvasivi.
Buongiorno! Confermo quanto scritto dal collega, Dott Amico, e Le suggerisco di considerare che in casi come il Suo una valutazione chirurgica e una valutazione fisiatrica non si escludono, bensì spesso si integrano. Cordiali saluti!
L'ossigeno-ozono terapia da degli ottimi risultati.
Buongiorno, è consigliabile una visita fisiatrica per impostare un programma riabilitativo, come detto dai colleghi il ricorso ad una valutazione chirurgica può essere riservata al caso di mancata risoluzione, oppure già a integrazione della prima visita.
Buongiorno. Sono concorde con i colleghi. La cosa fondamentale è fare una visita. Se nonostante le terapie persiste il dolore farei prima una visita presso la terapia del dolore per impostare una terapia adeguata. Se il dolore si riduce la visita fisiatrica e’ necessaria per impostare un trattamento riabilitativo ed eventuali infiltrazioni di ossigeno-ozonoterapia.
Alla terapia chirurgica ormai si ricorre solo se la terapia conservativa fallisce o in casi di gravi deficit di forza o instabilità vertebrale.
Buonasera
Dal punto di vista farmacologico potrebbe proseguire ancora con cortisone, fans e integratori neurotrofici (normast, superala, assonal, complesso vit gruppo B, eccI inoltre tutore lombare, riposo e agopuntura.
Strumentalmente potrebbe fare una EMG a conferma della possibile compromissione radicolare.
Cordialmente
Cosetta Ugolini

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