Salve, da circa un mese sento di aver perso la retta via e non riesco più a ritrovare la mia spensie

18 risposte
Salve, da circa un mese sento di aver perso la retta via e non riesco più a ritrovare la mia spensieratezza, la mia serenità. Nonostante io sappia che questo malessere generale sia nato da dei problemi familiari, essi si ripercuotono anche nella mia vita di coppia.
Da quando è nato questo malessere non riesco neanche più a ritrovare la serenità di coppia, prima il mio ragazzo risultava la mia via di fuga invece ora sembra solo un problema in più.
Ciò ha fatto nascere tante problematiche di coppia, non riusciamo più a ritrovare la nostra tranquillità ed io sento di star perdendo una relazione, ma non riesco a trovare una soluzione a tutto ciò.
In un momento particolare della mia vita, mi sono sentita sola nonostante sapessi di aver qualcuno al mio fianco ma quel qualcuno era troppo occupata per notare il mio stare male. Non è bastato il mio aver esposto tante volte queste sensazioni negative, niente è mai cambiato fra di noi.
Ad oggi mi chiedo come io possa superare un momento no di coppia sapendo di non aver avuto alcun appoggio fisico e morale, mi sono sentita completamente sola e abbandonata a me stessa. Dovevo capire le sue problematiche, dovevo comprenderlo, ma perché non c'è stata un minimo di empatia nei miei confronti?
Vorrei recuperare questo rapporto, ma sembra di star facendo tutto estremamente da sola nonostante dall'altra parte ci sia una persona che dice di tenerci, ma questo è amore? Lasciare in balia dei pensieri negativi la tua ragazza è amore?
Ho sempre avuto abbastanza paura nel legarmi troppo ad una persona, non volevo avere troppo richieste di attenzioni ma ad oggi non riesco più a comprendere cosa sia giusto o cosa sia errato. In questa relazione sembra io debba comprendere solo l'altra persona, ma non trovando mai un reale appoggio per quanto riguarda me nonostante, a parole, l'altra persona dica di esserci.
E quindi ad oggi, non sono sono invasa da negatività, ma mi sento anche estremamente confusa.
Ne vale la pena continuare una relazione in questo modo? E, soprattutto, è giusto prendere una decisione dettata da un momento no?
Comprendo che, delle volte, nella vita in una coppia si hanno dei momenti no ed è difficile venirsi in contro. Eppure perché mi basta così poco per mettere in discussione tutto? Potreste darmi un parere su come affrontare la situazione?
Salve potrebbe esserle di aiuto valutare l'opportunità di un consulto con uno psicoterapeuta per approfondire i temi relazioni di cui accenna nella sua nota. Il disagio e la sofferenza che emergono nella narrazione delle dinamiche sembra degno di una maggiore attenzione e forse una diversa lettura di questi vissuti potrebbe essere una buona possibilità per lei. Un cordiale saluto

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Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni sintomo è collegato e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendere sul serio ciò che le accade. La direzione lei l'ha già intravista, ovvero farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
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Buonasera, nella vita di coppia ci troviamo ad affrontare insicurezze e vissuti emotivi che arrivano dalla nostra storia personale e familiare e dall'incastro delle storie dei due partner. Questo ci rende difficile talvolta sintonizzarci con il nostro compagno/a, nutrire la relazione ed ottenere nutrimento.
Non è possibile dare un giudizio su una relazione senza conoscerne la storia e ascoltare le narrazioni che ne vengono fatte, ma attraverso un percorso di sostegno psicologico e uno spazio per sé potrebbe portare tutti questi suoi dubbi e domande.
Rimango a disposizione per qualsiasi approfondimento o decisione, Buona serata
Dott.ssa Alice Boschiroli
Buonasera,
il rapporto di coppia risente inevitabilmente di ciò che gli succede intorno. Al suo interno entrano preoccupazioni, ansie, malesseri, specialmente quando provengono dalle famiglie di origine.
I partner possono essere una grande risorsa l'uno per l'altro. Ci sono momenti e fasi in cui questo rapporto si trovi sotto tensione. A quel punto l'equilibrio che si era trovato, viene a vacillare. Non è possibile sapere in quale direzione questa situazione evolverà. Potrà rendere i partner più forti e più uniti, come potrà separarli. E' difficile dare una risposta alla sua domanda: "Ne vale la pena continuare una relazione in questo modo?", se già non lo ha fatto, potrebbe provare rivolgerla al suo partner. E' possibile che così si possa innescare un cambiamento in questa situazione in cui le fa così male stare.

Le auguro una buona serata,
Gianpaolo Bocci
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, quando un partner in una coppia soffre, ne risente tutto il sistema coppia. Non è sempre facile stare accanto a qualcuno che soffre, spesso vorremmo che gli altri facessero delle cose, avessero sempre la risposta giusta al momento giusto, il giusto gesto, la giusta modalità di cura nei nostri confronti. Ma le chiedo ha mai condiviso con lui di cosa a bisogno? Spesso diamo per scontato che gli altri sappiano come interagire con noi che stiamo soffrendo; ma alle volte dobbiamo un po condurli, fare un pezzo di percorso insieme.
Non posso rispondere alla sua domanda "Ne vale la pena continuare una relazione in questo modo?". Questa potrebbe essere un ottima domanda da esplorare in terapia.
Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno, grazie per aver chiesto un confronto in questo momento spinoso che stai attraversando. Il mio consiglio è quello di confrontarti con uno psicologo- psicoterapeuta rispetto alle difficoltà personali vivi in questo momento. In particolare, un confronto può aiutarti a fare ordine in questa "confusione" che riporti. Scrivi diversi aspetti personali di come ti consideri in alcune situazioni, di vissuti di solitudine e abbandono, della paura nel legarti a qualcuno, di problemi familiari al di fuori della relazione. Un confronto con un professionista potrebbe aiutarti a ridimensionare la confusione e ad essere maggiormente consapevole dei modi di fare personali che metti in pratica per fronteggiare i vissuti e paure che riporti. Saluti
Buongiorno, sarebbe poco utile tentare di dare una risposta alle sue domande. Valuti la possibilità di un percorso psicologico per provare ad accettare tutto quello che è successo (situazione familiare e di coppia) e capire cosa può fare ora per lei.
Salve,
Credo che lei possa trarre giovamento da uno spazio personale dove poter fare chiarezza dentro di sé aprendo spunti di riflessione profondi, ragionare sui suoi vissuti, cercare risposte ragionevoli a domande molto importanti che in questo particolare momento della sua vita sono fonte di sofferenza e disagio. Domande che andrebbero affrontate con calma e con più informazioni.
Un percorso psicoterapeutico potrà certamente aiutarla.
Cordialmente, EP
Gent.ma, mi spiace per quello che sta passando, al momento quello che le posso suggerire è di seguire un percorso suo personale di psicoterapia prima ancora che un percorso di coppia, in modo da poter prima conoscere meglio se stessa e le sue risorse, in questo modo potrà anche vedere il rapporto di coppia sotto una possibile nuova prospettiva. Resto a disposizione per qualunque necessità, un cordiale saluto.
Cara utente, mi dispiace molto per la situazione che ha descritto. Immagino che non sia per niente facile trovarsi nella situazione in cui tutto viene messo in discussione. Mi sembra di aver capito che alcune problematiche riguardanti la sua famiglia d'origine potrebbero essere l'inizio di una sofferenza, probabilmente è arrivato il momento di affrontarla e farci i conti. In questo modo il suo compagno non dovrà essere una via di fuga per lei, ma colui con il quale condividere pensieri positivi, ma anche negativi. L'unica persona che può sapere se è amore il sentimento che vi lega è lei. Si ascolti e valuti la possibilità di scoprire cosa sta accadendo. Mettere in discussione tutto può avere esito trasformativo sì, ma questo non significa per forza distruttivo. Dott.ssa Angela Ricucci
Buonasera, comprendo la sua sofferenza in questa situazione. Sa, accade che tendiamo a relazionarci con gli altri in base ai nostri schemi. Lei è consapevole che alcuni dei suoi problemi sono causate da delle problematiche familiari (che magari deve ancora elaborare) e questo può ripercuotersi anche in altre dinamiche relazionali e in senso più ampio in alcune aree della propria vita. Ha pensato chiedere un consulto o iniziare un percorso? Sarebbe uno spazio sicuro in cui poter elaborare i suoi vissuti emotivi.
Rimango a disposizione, anche online.
Cordialmente
Dott.ssa Giulia Liorni
Gentile utente, è importante che faccia più chiarezza su alcuni suoi vissuti e meccanismi, altrimenti se li porterà appresso e li riverserà inevitabilmente anche nella vita di coppia. Purtroppo non basta rispondere alle sue domande per risolvere le difficoltà ma c'è bisogno che cominci ad affrontare le sue problematiche, ciò richiedere tempo. Cordialmente, Dott. Lorenzo Ferdinandi.
Buonasera e grazie per averci reso partecipi della sua situazione che, mi pare di comprendere, le stia portando sofferenza e dubbi dati dal fatto di sentirsi sola pur essendo in una relazione. Se da un lato la preoccupa la situazione familiare, mi sembra di capire che lei lamenti il fatto di essere poco compresa nei suoi bisogni da parte della persona che ha accanto. Prima di prendere decisioni così importanti è consigliabile riuscire a riflettere bene sul senso della propria sofferenza e delle proprie scelte e per questo il consiglio che posso darle è quello di ritagliarsi uno spazio in cui ascoltarsi ed in cui sentirsi ascoltata. Dare un senso ed una comprensione più profonda del proprio dolore porta a scelte più sagge e consapevoli. Resto a sua disposizione anche per colloqui online, qualora lei abitasse lontano da Genova. Sperando di esserle stato utile, la saluto. Cordialmente, Dott. Andrea Brumana
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Gentilissima la ringrazio per aver trovato il modo per aprirsi sul portale, da come descrive la situazione sembra che lei abbia molte domande a cui non trova risposta. Credo che necessiti di un maggiore approfondimento e da come lei parla forse anche lei ha il desiderio di trovare uno spazio dove si possa sentire accolta e supportata. Non ha esplicitato le motivazioni per le quali si sentiva in difficoltà, ha sottolineato che forse ci sono ragioni che affondano le radici in problemi familiari. La invito a concentrare le sue energie su questo più che deviare sulle cause dei malesseri di coppia, che si sono importanti ma che forse sono solo la punta dell'iceberg. Rimango a disposizione, anche online. Cordialmente.
Dott.ssa Flaminia Iafolla.
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con noi le sue fragilità, non è facile mettersi a nudo e chiedere aiuto. A volte sembra che le cose siano tutte contro di noi e a una situazione no se ne aggiungono altre e altre ancora e non sembra che ci sia una fine. Si tende a a mettere in discussione tutti e a farsi piazza pulita intorno perché abbiamo bisogno di capire chi è disposto nonostante tutto a starci a fianco. Non è facile, capisco la sua sofferenza e capisco anche la preoccupazione di perdere una persona importante perché si è in un momento difficile e si tende ad allontanarla. Non posso dirle da cosa derivi il suo malessere, solo lei lo sa e sono lei può trovare la forza per trovare le sue risorse che lei ha dentro di sé. Come professionista mi sento di consigliare di intraprendere un percorso psicologico che la possa aiutare a sentirsi meno sola e a trovare le sue competenze e qualità che la possono aiutare in questo momento di difficoltà e a capire cosa davvero vuole per la sua vita.
I momenti difficili ci sono e ci saranno sempre, le persone a volte restano, a volte se ne vanno, è la vita. Lei è padrona della sua vita, non se lo dimentichi mai. E si ricordi sempre che non è da sola, lei ci sarà sempre per se stessa e si aiuterà quando gli altri non lo faranno. Prima di prendere decisioni affrettate che sono comandate più dal momento che sta vivendo che da una reale necessità, la invito a riflettere bene e a prendersi il tempo che le è necessario e la invito nuovamente a pensare a un percorso psicologico che la possa aiutare meglio a risolvere i suoi dubbi anche sulla sua relazione e a capire perché sente il bisogno da un lato di lasciare questa persona.
Spero di esserle stata d'aiuto, buona serata.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità.
Dott.ssa Fabiola Ribechini
Gentilissima, la vita di coppia (ma potremmo dire la relazione con l'altro più in generale) attraversa momenti di difficoltà e chi ne fa parte, generalmente, si impegna a ritrovare un nuovo equilibrio o a ristabilire quello precedente.
Tra le domande che pone leggo la sua fatica, a tratti anche l'angoscia (forse?), nel tentativo di stabilire una relazione significativa con l'altro. Si è posto già molte domande e questo è sintomo del fatto che sia una persona riflessiva, capace di mettersi in discussione, ed è già un'ottima risorsa!
Le potrebbe essere davvero utile rivolgersi ad uno specialista per poter tentare di trovare una risposta almeno a parte di questi interrogativi, mettendosi innanzitutto in ascolto di quello che fa bene a LEI (prima che ancora agli altri), dei SUOI autentici bisogni.
Ciò non significa essere egoisti e calpestare quello che anche gli altri sentono o ciò di cui hanno bisogno, ma avere una buona dose di amor proprio è un'ottima base a partire dalla quale costruire delle relazioni.
"Amare sé stessi è l'inizio di una storia d'amore lunga tutta la vita", diceva Oscar Wilde e questo lo può fare dedicando del tempo per sé, magari iniziando anche dall'intraprendere un percorso psicologico personale.
Con i migliori auguri!
Dr.ssa Conti Francesca


Cara utente, vivere dei momenti difficili causati da problemi familiari è complicato e non ricevere il supporto sperato fa risultare il tutto ancora più doloroso. A volte si ha la tendenza ad aspettarsi dagli altri quello che faremmo noi per loro ma dal momento che siamo tutti molto diversi non sempre è possibile, avere l'altro vicino a volte non coincide sempre con avere l'altro vicino come si vorrebbe.
La sua disillusione nei confronti della coppia di cui fa parte può essere dettata anche dal forte stress accumulato a causa della situazione familiare complessa.
Per riuscire a capirne qualcosa in più le consiglio una terapia di coppia, se anche il suo partner è d'accordo, per cercare di ritrovarsi laddove la sua (vostra) volontà sia questa, altrimenti può richiedere un supporto individuale per prendersi cura di sé durante il momento di difficoltà.
Cordiali saluti.

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