Salve buonasera sono una ragazza di 22 anni ho una famiglia composta di 2 sorelle e una madre ho due

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buongiorno,
La sua situazione mi sembra molto complicata ed immagino generi in lei un grande malessere.
Le consiglio caldamente di rivolgersi ad un collega.
Dott. Marco Cenci

Buongiorno gentile Utente, la ringrazio per essersi aperta nel condividere questo stato di malessere, traspare il senso di sofferenza e soffocamento che sta vivendo da questa situazione davvero dura da sostenere. Il quadro è sicuramente complesso, per cui i primi suggerimenti che mi sento di darle sono di rivolgersi al più presto ad un professionista che la aiuti nel tirarsi fuori da questa situazione di sofferenza. Le suggerirei un approccio integrato, in maniera da utilizzare strategie che le consentano di tollerare i sintomi psicologici legati a questa sofferenza e, quando potrà farlo in sicurezza, procedere nell'esplorare ed elaborare ad un livello più profondo il contenuto di sofferenza che porta con sé.
Per ulteriori consigli o per intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più preso questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino

Buonasera e grazie per aver condiviso le difficoltà e la sofferenza che sta vivendo. Dalle poche informazioni fornite penso che possa essere indicato per lei un consulto psicologico per approfondire la sofferenza che sta vivendo e per trovare delle strategie che permettano di gestire la complicata relazione familiare. Cordialmente, Dr.ssa Melodia

Gentile utente, la situazione che descrive ha senza dubbio una serie di elementi di criticità che contribuiscono ad appesantirla e sono per lei fonte di profonda sofferenza, mi dispiace si sia trovata in un contesto simile. Credo che prima di considerare eventuali strategie di gestione di ciò che sta vivendo sia fondamentale considerarne la fattibilità. Da quanto scrive comprendo e percepisco il malessere associato a molti elementi del suo ambiente familiare (es. la svalutazione da parte dei suoi familiari, rivolta anche alle sue manifestazioni ed espressioni emotive), ciò nonostante molti elementi mi sono ignoti e non è possibile approntare un piano d'azione senza di essi. A tal proposito, il mio consiglio è quello di considerare un eventuale presa in carico per un percorso strategico di problem solving ed esplorazione clinica dell'impatto che questo contesto di vita ha avuto e ha nel suo funzionamento psicologico. Rimanendo a disposizione, le auguro di poter risolvere la questione quanto prima.

Buongiorno mi dispiace moltissimo per la sua situazione, mi sembra quasi di leggere la favola di Cenerentola. Credo che qualsiasi cosa dica sia rischiosa in quanto non vorrei ferirla con affermazioni per cui non conosco molti dettagli della sua storia.
Come però sa la favola ha un lieto fine, tuttavia è lei che deve scrivere questa fine, perciò iniziare eventualmente un percorso psicologico la potrebbe aiutare a riscrivere questa storia e aggiungere un esito positivo.
Ci vuole un pizzico di coraggio e di positività sulle sue capacità di gestire la situazione.

Mi dispiace molto per quello che stai vivendo; sembra una situazione molto difficile e dolorosa. È importante che tu sappia che hai il diritto di vivere una vita che sia sana e soddisfacente per te, al di là delle pressioni familiari.

Sebbene la situazione con la tua famiglia sia complessa, potrebbe essere utile focalizzarti su strategie per guadagnare maggiore indipendenza. Considerare la possibilità di stabilire dei confini più chiari con la tua famiglia può essere un passo importante. Potresti esplorare opportunità di lavoro o di studio che ti permettano di costruire una tua autonomia finanziaria, la quale è spesso il primo passo per poter prendere decisioni più libere riguardo alla tua vita personale.

Poiché hai già un supporto terapeutico, è fondamentale che tu parli apertamente con il tuo terapeuta di queste dinamiche e delle tue aspirazioni per il futuro. Un terapeuta può aiutarti a sviluppare strategie per gestire la comunicazione con la tua famiglia, lavorare sull'autostima, e pianificare passi concreti verso l'indipendenza.

Inoltre, valuta l'importanza del sostegno esterno, come amici fidati o altri parenti che potrebbero offrirti supporto emotivo e pratico. Ricorda che non sei sola, e ci sono risorse e persone che possono aiutarti a navigare questa situazione complessa per trovare un cammino verso una vita più felice e indipendente. Grazie, Dottor Benjamin Collins

Buongiorno, più che chiedere consigli sarebbe meglio chiedere un aiuto per approfondire e gestire meglio la situazione. Un contesto psicoterapeutico potrebbe aiutarla a prendere decisioni più consapevoli, sapendo che comunque non c'è la scelta ottimale che accontenti tutti, ma sarebbe un buon punto di partenza iniziare a considerare con maggiore priorità i suoi bisogni.

Buongiorno,

lei qui porta un tema importante che è quello della possibilità di svincolarsi dalla famiglia di origine. Quello che dovrebbe esser un processo naturale a volte non lo è, e trova degli intoppi.
Valuti la possibilità di parlarne in uno spazio più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle.
Nel caso resto disponibile ad accogliere la sua richiesta di aiuto, ricevo anche on-line.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara

Buongiorno,
da quello che scrive si evince la sofferenza e lo stato di "blocco" che vive e di questo sono molto dispiaciuta.
Il consiglio che posso fornirle è quello di trattare l'argomento in psicoterapia individuale per sentirsi supportarla in questa fase di passaggio che crea tensioni e conflitti.
L'approccio sistemico familiare è quello che potrebbe venirle più utile dal momento che considera tutte le relazioni che compongono la vita della persona e individua le risorse con cui individuare delle strategie di risoluzione del conflitto in questo caso in famiglia.
Rimango a disposizione per un ulteriore confronto e disponibile ad accogliere la sua richiesta di aiuto, ricevo anche on-line.
Dott.ssa Giulia Siri

Buon pomeriggio, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo e che le sta provocando tanta sofferenza..la sua situazione familiare è molto delicata e complessa per cui le suggerisco di valutare la possibilità di iniziare un percorso psicologico che possa aiutarla ad elaborare ed affrontare meglio la sua situazione con l’aiuto di un professionista. Resto a sua disposizione qualora ne avesse bisogno. Un caro saluto, Dott.ssa Astarita Laura

Gentile utente innanzitutto grazie della condivisione.
Come anche i miei colleghi prima di me hanno giustamente sottolineato, quella che lei descrive non è una situazione affatto semplice, che mina le sue libertà e il suo desiderio di fare esperienze e vivere la sua vita.
Immagino quanto possa essere difficile creare e avere spazio in una relazione orizzontale con una figura genitoriale....mi soffermerei sulle sue sorelle, loro sono persone con cui può iniziare a modificare qualcosa... Mi viene da chiederle come mai le sue sorelle, inclusa la minore dunque, hanno una risonanza così forte su di lei?
Resto a sua disposizione
Dott.ssa Gabriella Caracciolo

Carissima, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Dal suo racconto traspare il senso di sofferenza e soffocamento che sta vivendo, unito alla frustrazione di non riuscire a sbloccare la situazione di stallo in cui si trova. Immagino quanto possa essere difficile svincolarsi e trovare il proprio posto nel mondo quando sono le figure genitoriali ad impedirlo. Come hanno già sottolineato alcuni colleghi ciò che sta vivendo è molto delicato e sarebbe utile per lei iniziare un percorso di sostegno psicologico.
Resto a sua disposizione,
un caro saluto
dott.ssa Chiara Bono

Buongiorno, la ringrazio innanzitutto per aver condiviso le sue fatiche che descrivono una condizione complessa. Si percepisce il desiderio di recuperare il benessere personale, pertanto le consiglio di cercare uno psicoterapeuta che potrà accompagnarla nel conoscere, identificare e modificare le problematiche che ha espresso relative alle sue relazioni e a lei stessa. Cordialmente MB

Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua situazione, capisco che deve essere molto difficile per lei gestire tutte queste dinamiche familiari. La sua volontà di cercare uno spazio proprio e di costruire una vita con il suo partner è comprensibile. Innanzitutto, è importante che si prenda cura di sé stessa, soprattutto della sua salute mentale. Consideri la possibilità di parlare con un professionista, come uno psicologo, che può offrirle un supporto obiettivo e costruttivo. Un supporto professionale potrebbe aiutarla a navigare le sue emozioni, a stabilire confini più saldi con la sua famiglia e a pianificare i passi futuri con maggiore sicurezza. Resto a disposizione per eventuali dubbi o approfondimenti. Un saluto. Dott.ssa Pasqualina Annoso.

Buongiorno, intanto grazie per aver condiviso questa tua situazione. Mi dispiace molto sentire che stai vivendo una situazione così difficile con la tua famiglia. È chiaro che stai cercando di cercare un modo per vivere la tua vita in modo indipendente e felice, ma ti trovi di fronte a ostacoli significativi a causa del comportamento delle tue sorelle e di tua madre.
In una situazione del genere, è importante cercare il sostegno di persone di fiducia, come amici, parenti o figure di supporto professionale, come uno psicologo o un assistente sociale. Queste persone possono aiutarti a esplorare le tue opzioni e a sviluppare un piano per migliorare la tua situazione. Se non ti senti al sicuro o a tuo agio a casa, potresti considerare di cercare un'altra sistemazione, come vivere con amici o altri parenti. Può essere difficile prendere questa decisione, ma è importante prioritare il tuo benessere e la tua sicurezza. Riguardo al desiderio di sposarti con il tuo partner, è importante avere una conversazione aperta e sincera con tua madre per cercare di comprendere le sue preoccupazioni e trovare un terreno comune. Potrebbe essere utile coinvolgere un mediatore o un consulente familiare per facilitare la comunicazione e trovare una soluzione che funzioni per tutti. In ogni caso, ricorda che hai il diritto di vivere la tua vita come desideri e di cercare la felicità. Cerca il supporto di persone di fiducia e non esitare a chiedere aiuto se ne hai bisogno. Un saluto, Dr. Vittorio Penzo

Cara,

La situazione che stai vivendo sembra estremamente difficile e dolorosa. È inaccettabile essere vittime di abusi verbali e psicologici da parte dei propri familiari, e ti meriti di vivere in un ambiente sicuro e rispettoso.

In una situazione così complessa, è importante cercare aiuto e supporto per proteggere te stessa e per trovare una soluzione che ti permetta di vivere una vita piena e soddisfacente. Ecco alcuni passi che potresti considerare:

1. Parla con un consulente o uno psicoterapeuta: Parlare con un professionista della salute mentale può essere un primo passo importante per affrontare la situazione familiare e ricevere supporto emotivo. Un consulente può aiutarti a esplorare le tue opzioni e a sviluppare strategie per affrontare la situazione in modo efficace.

2. Cerca un sostegno esterno: Se ti senti insicura o minacciata in casa, cerca aiuto esterno da parte di amici fidati, altri membri della famiglia o organizzazioni di sostegno per le vittime di abusi domestici. È fondamentale avere una rete di supporto che ti sostenga e ti protegga in momenti difficili.

3. Valuta le tue opzioni abitative: Se senti che la tua situazione familiare è insostenibile, potresti valutare l'opzione di cercare un'altra sistemazione, come vivere con amici, parenti o in un rifugio per vittime di violenza domestica. È importante avere un ambiente sicuro in cui poter ricostruire la tua vita.

4. Comunica i tuoi desideri e bisogni: Parla apertamente con tua madre e le tue sorelle riguardo ai tuoi sentimenti e alle tue esigenze. Esprimi in modo chiaro e rispettoso ciò che desideri per il tuo futuro e cerca di trovare un compromesso che sia accettabile per tutte le parti coinvolte.

5. Cerca supporto legale: Se la tua situazione diventa insostenibile e hai bisogno di protezione legale, considera di consultare un avvocato specializzato in questioni familiari o di diritti umani. Un avvocato può aiutarti a comprendere i tuoi diritti e a trovare soluzioni legali per proteggere te stessa e perseguire i tuoi obiettivi.

Ricorda che non sei sola e che ci sono risorse disponibili per aiutarti ad affrontare questa situazione difficile. Non esitare a chiedere aiuto e a prendere le misure necessarie per proteggere te stessa e perseguire la vita che desideri.

Con affetto,

Dott.ssa De Pretto

Buonasera,
Mi dispiace molto sentire la situazione difficile che sta vivendo all'interno della sua famiglia. È comprensibile che la sua esperienza di essere costantemente oggetto di insulti, ricatti e mancanza di sostegno da parte dei suoi familiari le procuri un profondo disagio e dolore emotivo.

È positivo che lei abbia già individuato il desiderio di costruire una vita indipendente e soddisfacente per sé stessa, compresa la volontà di sposarsi con il suo compagno di lunga data. Questi sono obiettivi importanti e legittimi che riflettono il suo desiderio di autonomia e felicità personale.

Tuttavia, comprendo che la resistenza e l'opposizione della sua famiglia possano rappresentare un ostacolo significativo per il conseguimento dei suoi obiettivi. È evidente che lei desideri prendere decisioni importanti per la sua vita, come quella di vivere con il suo compagno e di sposarsi, ma si trova ad affrontare una serie di sfide e ostacoli imposti dalla sua famiglia.

In questa situazione, potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista della salute per esplorare le sue emozioni, le sue strategie di coping e per trovare modi costruttivi per affrontare la situazione familiare, infatti un terapeuta può aiutarla a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé, a identificare le sue esigenze e i suoi desideri, nonché a sviluppare strategie per affrontare la pressione e la negatività provenienti dalla sua famiglia.

Nel frattempo, potrebbe essere utile cercare supporto da parte di amici fidati o altri membri della famiglia che potrebbero essere in grado di offrirle un sostegno emotivo e pratico durante questo periodo difficile. Se possibile, potrebbe anche essere utile esplorare opzioni abitative alternative o cercare risorse comunitarie che possano offrirle sostegno e assistenza nel trovare un alloggio indipendente. L'allontanamento fisico di per sè è un grande aiuto e un grande passo verso lo svincolo dalla famiglia.

In definitiva, è importante che lei si prenda cura di sé stessa e si avvalga del supporto disponibile per affrontare la situazione familiare in modo sano e costruttivo. Continui a perseguire i suoi obiettivi e a difendere il suo diritto a una vita soddisfacente e appagante.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o supporto, anche online.

Cordiali saluti, dott.ssa Camilla Persico

Buonasera, credo che lei abbia necessità di un aiuto, di sentirsi accolta e compresa per poter fare le sue scelte e distaccarsi da un contesto malsano. Pertanto le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che possa aiutarla in tal senso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi