Salve a tutti, dopo fine di una relazione con un narcisista, ho iniziato una psicoterapia, e la pros

15 risposte
Salve a tutti, dopo fine di una relazione con un narcisista, ho iniziato una psicoterapia, e la proseguo da un anno, da qui siamo arrivati alla causa principale che risiede nella mia infanzia. Non riconoscimento, non sentirsi amati, violenza fisica da parte di mio padre. Volevo chiedere se è possibile dopo un anno, avere continui alti e bassi, ci sono momenti in cui mi sembra di fare passi da gigante, ma altri in cui mi sembra di sprofondare nell' abisso della mia mente. Proprio ora che siamo arrivati a parlare del mio passato ho notato un notevole peggioramento, forte dolore, aumento dell' ansia e depressione. Piango tutti i giorni, penso a quello che mi è successo e mi sento come se fossi sbagliata, come se il problema fosse sempre stato mio con un forte peso sul petto. Volevo solamente sapere se è normale avere peggioramenti anche dopo un anno di psicoterapia.
buongiorno e grazie per aver raccontato la sua situazione, questi percorsi sono sempre lunghi e pieni di alti e bassi soprattutto quando nel raccontare vengono a galla ricordi che spesso abbiamo chiuso nel cassetto per proteggerci. Valuti se c'è la sintonia giusta con il suo psicoterapeuta.
Saluti, dssa Cristina Sinno

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Buongiorno,
lei nel suo racconto ha detto una cosa importante "proprio ora che siamo arrivati a parlare del passato", quando si toccano in terapia degli argomenti per noi importanti e/o difficili e' proprio il momento dove e' piu' difficile rimanere in tarapia, quindi anche dopo un anno se state affrontando degli argomenti per lei pesanti e' normale avere alti e bassi. Normalmente poi in una psicoterapia ci sono fasi di notevole progresso e altre di apparente stallo. Le consiglio di parlarne con il suo terapeuta, in modo da trovare la giusta soluzione. Le auguro un buon lavoro!
Salve, il dolore fa parte delle nostre emozioni di base e ha a che fare con il concetto di perdita. Siamo abituati ad anestetizzarlo, ma per essere superato deve essere affrontato. La ferita aperta fa male, ma va lasciata rimarginare e ciò ha dei tempi tecnici. Non è possibile accellerare la guarigione, nè possiamo ignorarla poichè la ferita ignorata primo o poi finisce per infettarsi. Sicuramente il suo terapeuta saprà accompagnarla in questo processo di guarigione che, ripeto, ha bisogno di tempo.
Auguri per tutto!

Buongiorno, il suo messaggio mi colpisce e vorrei rassicurarla rispetto al suo percorso di terapia. Insieme al suo terapeuta potrà attraversare il dolore e la sofferenza e prendersene cura. Ci vuole tempo, a volte sembra che non passi mai. Ma ne va le pena per la nostra crescita umana.
Le auguro di scoprirsi e di imparare ad amarsi!
Sara Genny Chinnici

Gentile utente, quando vengono aperte ferite profonde del nostro passato, ferite con le quali per molti anni della nostra vita non abbiamo fatto i conti quando il dolore emerge si può stare molto male. Fa male il suo passato, ed i questo momento è normale che lei si senta così. SI dia la possibilità di vivere questo dolore, rileggerlo e dargli il suo senso. Lo accolga. Si faccia accompagnare dalla sua terapeuta in questo processo di attraversamento. In bocca a lupo. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buon giorno, in un percorso di psicoterapia non può non capitare di vivere variabilità di emozioni e stati d'animo. Buon proseguimento.
Salve e grazie per la Sua condivisione.
È normale quando in terapia si affronta il nocciolo della questione, come nel Suo caso la Sua infanzia, sentirsi peggio, purtroppo è inevitabile è comprensibile, ma proprio perché sta affrontando i traumi del passato, vedrà che in futuro starà meglio, se procederà con una buona psicoterapia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Danila Zaccarelli
Buonasera, sicuramente si sentirà male In un primo momento, quando affronterà queste tematiche anche perché a livello emozionale sono molto forti i ricordi oppure comunque vissuti non si deve preoccupare .
Può succedere che in alcuni momenti della psicoterapia si stia molto male e si abbia molta sofferenza, poi però bisogna proseguire oltre a rielaborare questi eventi perché bisogna andare avanti a vivere al meglio la propria vita sono disponibile ad aiutarla Cordiali saluti dottoressa Laura Francesca Bambara
Gentile utente, grazie per la sua condivisione! Senza dubbio il suo percorso ha permesso di tirare fuori e affrontare ricordi del passato che piuttosto dolorosi e questo può senza dubbio darle questa idea di peggioramento di cui ci parla. In realtà sta facendo un grande lavoro di metabolizzazione e accettazione che richiede tempo e a volte un po' di sofferenza. Se sente di avere ancora una buona alleanza con il suo terapeuta continui il suo percorso con il coraggio e la determinazione che ha mostrato finora. In bocca al lupo per tutto!
Dott.ssa Francesca De Angelis
Salve, un percorso di psicoterapia può essere molto doloroso in certi momenti, ma in questo caso il dolore aiuta a crescere e a risolvere delle problematiche. Ne parli con il terapeuta he la segue e continui. A poco a poco ritroverà un suo equilibrio.
Buongiorno, una psicoterapia è un percorso non facile e spesso doloroso, proprio perchè si dà espressione e ci si rendere consapevoli di ferite del passato che fanno ancora male. Ecco perchè si vivono gli alti e bassi, per questo la rassicuro che è del tutto normale sentirsi così, anzi ciò significa che si sta lavorando bene. Continui così e vedrà che dai "peggiormenti" non si può far altro che migliorare!
Cordiali saluti,
Ombretta Di Teodoro
Salve, la ringraziamo per aver scritto.
Il dispositivo terapeutico inevitabilmente è costituito da un’alternanza tra fasi più dolorose, fasi elaborative di avanzamento e fasi apparentemente più piatte, tutte necessarie per permettere al processo trasformativo, che altrimenti ci turberebbe, di avvenire in una continuità graduale.
Ad ogni modo può rivelarsi sempre prezioso parlarne con il proprio terapeuta per comprendere insieme il passaggio indicativo che si sta attraversando.
Un cordiale saluto
Buonasera, grazie per la condivisione. Mi sono soffermato soprattutto sulla sua ultima frase e volevo porgerle uno spunto di riflessione: lei non ha scritto quanti anni ha, e pensi che tutti questi anni che ha vissuto l'hanno resa quello che è oggi. Come può pensare che in un singolo anno di terapia tutto questo possa cambiare? Se fosse possibile allora sarebbe troppo facile. Ha vissuto molti anni nella sofferenza, non può passare tutto da un giorno all'altro. Deve darsi tempo e pensare a tutto quello che ha passato, per riviverlo, ricordarlo e rielaborarlo. Solamente dopo tutto ciò inizierà poi a stare bene. Vada avanti con la terapia e vedrà che porterà risultati.
Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi. Una psicoterapia è consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé. La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato. Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando o dovesse frequentare, conviene cambiare. Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei. A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente.
dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
Buonasera, purtroppo le oscillazioni dell'umore durante i percorsi psicoterapeutici sono molto frequenti. Evidentemente ha toccato aspetti molto complessi e di cui per diverso tempo non è stata consapevole. Un buon lavoro terapeutico insegna anche ad accettare e a viversi il dolore, che d'altronde è parte integrante della nostra vita. Probabilmente parlare con il/la suo/a psicoterapeuta potrebbe aiutarla a gestire questa situazione e a vivere questi sentimenti. Cordiali saluti, dott.ssa Kristina Barresi

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