Prostatectomia ottobre 2023.......gleason 4+3 .....4 _60% ....stadio pt3a pN0R0 Fatti 4 controlli t

Stante il PSA permanentemente a 0 per ora l'unica cosa da fare è continuare il monitoraggio ancora trimestrale per tutto il 2024 e poi si vedrà.

Salve. Mancano alcuni dati pre-operatori (stadiazione locale-RM prostata multiparametrica e sistemica-Tac, scintigrafia ossea, PET eventualmente eseguita) ed anatomopatologici (numero di linfondi asportati, estensione complessiva % tumorale sul volume prostatico, eventuali close margins o margini intraprostatici, invasione capsulare focale o estesa, pattern terziario qualora presente soprattutto se Gleason 5, aspetti cribriformi…) per poterle dare una risposta esaustiva. Premesso ciò, lo stadio pT3 indica comunque una malattia extra-organo, con un significativo rischio di recidiva loco-regionale. L’indicazione più prudente (minor rischio di recidiva ma anche maggior tasso di complicanze post-op in particolare stenosi dell’anastomosi uretro-vescicale ed effetti collaterali stocastici da RT a lungo-lunghissimo termine), è o per meglio dire sarebbe stata là radioterapia adiuvante (entro 3 mesi dall’operazione). Attualmente lei invece deve essere sotto stretta sorveglianza (PSA trimestrale) e nel caso di BCR (Recidiva Biochimica di malattia, ovverosia PSA>0,2), si attuerà una RT di salvataggio eventualmente preceduta da una ristadiazione (PET-PSMA, se PSA>0,4ng/ml; RM pelvica multiparametrica, nel sospetto di recidiva locale/in loggia prostatica). In base all’autorevole Risk Calculator della Cleveland Clinic, a 7 anni l’assenza di recidiva è 83% ed a 10 anni dell’87%, ottime prospettive di normale sopravvivenza a lungo termine. Resto a disposizione, cordiali saluti.