Prima delle gravidanze ho sofferto di attacchi di panico,curati con seduta da specialisti e farmaci.
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Prima delle gravidanze ho sofferto di attacchi di panico,curati con seduta da specialisti e farmaci. Nati i miei figli hanno avuto gravi problemi di salute che ho affrontato sempre in modo forte e deciso. Risolto per fortuna i problemi e cresciuti i miei figli mi sono resa conto pur essendo sposata e madre di essere sola. Questa sensazione di solitudine tristezza mi ha accompagnata per alcuni anni ed in caso di stress si è tramutata in coliche continue e attacchi di ansia che controllavo da sola. Ora la situazione è cambiata da quando è scoppiata la guerra, la minaccia, il non poter far nulla mi ha fatto entrare in panico attacchi continui. Cuore nelle orecchie, peso sul petto, agitazione , lacrime e panico costante. Giro con passaporti e ogni cosa non la vivo normale . Il cibo mi fa vomitare solo il lavoro non mi fa pensare e lo xanax la sera. Non riesco a superare anche se sono seguita e non mi piace il sentire il corpo che si rilassa con la pasticca ma so che ne ho bisogno e sono molto preoccupata perché sento la dipendenza mai avuta prima . Ma se sto in auto spengo la radio, amici che parlano del conflitto mi fanno mancare il respiro, tv non più accesa sul telegiornale … ma si può vivere così? Non mi riconosco più e mi sono allontanata dagli affetti non riesco a parlare con loro non mi capiscono. Come uscire dalla dipendenza xanax ? Come tornare ad una vita normale ?
Salve, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per effettuare una prima visita psichiatrica ed impostare una terapia volta proprio a tutte le difficoltà che ha riportato
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Buonasera signora, da quello che posso leggere dalle righe che ha scritto prova un malessere che si è complicato con il passare del tempo. Il quadro di sintomi che ha presentato nella seconda parte della sua domanda mi fa pensare ad una situazione articolata, che a mio parere potrebbe beneficiare non solo di un approccio farmacologico, che sicuramente è il caso che venga valutato dopo una visita specialistica, ma anche di un percorso di psicoterapia, con il quale potrebbe trovare il modo di "sciogliere alcuni nodi". Leggendo le sue parole non ho percepito la dipendenza dallo Xanax come il cuore del problema, piuttosto come una conseguenza di una situazione di sofferenza che non ha ancora avuto modo di essere elaborata.
La saluto
La saluto
Quello che vivi è un disturbo d’ansia con componente reattiva e da ipercontrollo, molto accentuato da eventi esterni. Lo Xanax dà sollievo ma, come sai, non è la soluzione a lungo termine. Ti consiglio un percorso mirato sulla gestione dell’ansia e della dipendenza da benzodiazepine, con supervisione psichiatrica. Si può uscire da questo circolo, ma serve un intervento strutturato.
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