Poiché, qualche anno fa, ho avuto ipertrofia prostatica benigna, l’urologo mi ha prescritto xatral .

Inseguire i sintomi come al solito non risolve nulla e rischia solo di lasciar peggiorare le cose. Ha una terapia che cerca di risolvere il sintomo minzionale (xatral e incoves) e tenta di ridurre il volume prostatico (avodart, un anti-androgeno che abbatte anche la risposta sessuale). Ovvio che finisca solo per accentuare gli effetti negativi. Non so, non avendo dati, se la soluzione della questione prostatica (non ha avuto,.. ha tutt'ora ed è certamente solo peggiorata) le consentirà di recuperare almeno parzialmente (dubito molto sul fronte della ejaculazione) la funzione sessuale, tuttavia occorre rivedere il quadro genitale (ecografia doppler pelvico-prostatica e testicolare, analisi base dello sperma, coltura differenziale del secreto prostatico estratto e dell’urina) e generale (stato epato-metabolico-ossidativo, nutrizionale, ormonale, immunitario, cardio-coronarico-vascolare, fisico e stressogeno), profilo del PSA (PSA totale e libero, 2-proPSA e PHI; rapporto PSA/volume e PHI/volume, PSA L/T, testosterone/PSA) per poi poter decidere nel merito della migliore strategia terapeutica

Gentile paziente, le consiglio di effettuare esami di primo livello come ecografia addome completo con RPM, PSA, Esame urine e urocoltura, uroflussometria e di effettuare una visita con tali esami per valutare l'esecuzione o meno di un esame di II livello come ad esempio l'indagine urodinamica e la citologia urinaria su tre campioni. Ne parli con l'urologo di fiducia.