per mio marito 72 che ha subito due interventi ai reni, di cui uno asportato totalmente e l'altro pa

10 risposte
per mio marito 72 che ha subito due interventi ai reni, di cui uno asportato totalmente e l'altro parzialmente per carcinoma a cellule chiare ed un surrene per metastasi, facendo l'esame del PSA risulta 8,249 e l'ecografia conferma prostata ingrossata-Cosa deve fare, oltre agli antibiotici ciproxin e cefixoral-Tengo a precisare che non puo' fare la risonanza magnetica a causa dei punti metallici che ha a seguito di un intervento alla mitrale- vorremmo sapere per prevenire una metastasi cosa fare, grazie di cuore
Prima di bombardarlo di antibiotici in assenza di una adeguata valutazione, ci sono due esami da fare che discriminano meglio nei confronti del cancro prostatico: il PHI (indice di salute prostatica) e il rapporto testosterone/PSA. Poi una attentissima valutazione eco-doppler pelvico-prostatica. Sulla base di tali dati di potrà valutare l'eventuale esecuzione della PET/CT con 68-Gallio-PSMA che darà ogni informazione relativa al quadro tumorale. Certo il quadro è abbastanza articolato, ma prorpio per questo è doveroso avere le idee chiare.

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Gentile utente,
La prima cosa da fare, in tempi brevi (cioè entro la settimana) sarebbe rivolgersi ad un urologo. Ci sono diverse modalità di gestione di questo caso, dipendenti da alcune variabili come l’eta Di suo marito, i sintomi, la consistenza della prostata all’esplorazione rettale, le condizioni generali di suo marito e e tanti altri dati.
Posso solo consigliarvi di stare tranquilli entrambi e di affidarvi al più presto ad uno specialista.
È possibile che il quadro possa risolversi rapidamente, l’importante è farsi guidare da una persona competente.
Cordiali saluti
GG
La corretta gestione di un aumento del PSA è quella di eseguire una corretta anamnesi, eseguire un esame obiettivo e prescrivere successivamente degli esami o una terapia.
Senza ciò purtroppo iniziare una terapia antibiotica ad ampio spettro, senza un corollario sintomatologico specifico ma solo in base al PSA può creare più ostacoli che benefici.
Mi stavo accodando alla risposta, ma quella data dal prof Rando non da possibilità di essere completata. Si affidi totalmente ai suoi consigli ( tra l'altro molto dettagliati e scrupolosi )
Prima di disperarsi faccia fare una ecografia vescicoprostatica possibilmente transrettale. Il PSA elevato può anche dipendere dal volume della prostata, dal residuo postminzionale, da concomitanti fatti flogistici. Il tutto va verificato.
Concordo con il prof Rando. Si affidi alla sua esperienza.cordiali saluti
Gentile signora,nel sospetto di un tumore prostatico in una persona già così provata,ritengo utile seguire i valori del Psa totale e free ed il suo rapporto.Se la dinamica del Psa ,valutata dal Suo urologo di fiducia,è sfavorevole,nonostante la terapia antibiotica in atto,sarà opportuno eseguire biopsia prostatica preceduta da eco tr e tac/pet.Cordialita
Gentile utente, non disperi per i valori del PSA che meritano senza dubbio un approfondimento. È necessario valutar clinicamente la prostata ed eseguire un’ecografia vescico-prostatica, preferibilmente transrettale. Se ha già eseguito un ciclo di terapia antibiotica/antinfiammatoria, un re-dosaggio del PSA (e il nuovo valore) può fornir qualche dato in più sulla genesi del rialzo (unitamente anche al PSA density, velocity, doubling-time o addirittura il PHI). Ad ogni modo qualora il PSA si mostrasse refrattario a terapia antinfiammatoria, personalmente suggerirei la biopsia.
Gentile utente le consiglio
Di affidarsi a un professionista .
Per una valutazione medica clinica del caso
Un cordiale saluto dott Grimaldi
Buonasera, la prima cosa da non fare è assumere antibiotici, che, a meno di una sicura diagnosi di infezione batterica, non servono. Le consiglio vivamente un colloquio e una visita con uno specialista urologo di Sua fiducia che saprà valutare il caso e consigluarlLe il percorso più adeguato. Cordiali saluti. Antonio Barbieri.

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