Mi rivolgo a voi professionisti, ho 27 anni, e sono ossessionata dalla carriera. Mi rimprovero costa

21 risposte
Mi rivolgo a voi professionisti, ho 27 anni, e sono ossessionata dalla carriera. Mi rimprovero costantemente di aver fatto scelte sbagliate e ho dei momenti di down davvero importanti che mi fanno sprecare giornate a piangere. Mi sento sola in questo, perché vedo tutti più realizzati di me… Cosa mi consigliate?
Carissima, comprendo il tuo senso di frustrazione e angoscia riguardo alla carriera e mi dispiace molto. È comune sentirsi sotto pressione e confrontarsi con gli altri, specialmente quando si tratta di realizzazione personale e professionale, ma è anche importante riconoscere che ogni percorso è unico e che ciascuno di noi progredisce a ritmi diversi.
Innanzitutto, ti incoraggio a comprendere che le tue emozioni sono valide e che è normale sentirsi insicuri o insoddisfatti in determinati momenti della vita.
Tuttavia, trovo molto importante cercare di scavare a fondo riguardo la tua ossessione per la carriera: cosa vuol dire per te raggiungere una certa realizzazione? Perché ti confronti costantemente con gli altri? Davvero alcune scelte che hai fatto sono sbagliate?
Per rispondere a queste domande è necessario iniziare un percorso con un professionista, di modo che possa accompagnarti delicatamente a scavare nella tua storia per capire cosa ti porta ad avere la realizzazione professionale come chiodo fisso.
Nel frattempo ti consiglio di provare a riconoscere anche quali sono i tuoi successi: spesso, ci concentriamo troppo sui nostri insuccessi o su ciò che non abbiamo raggiunto, dimenticando di riconoscere i nostri successi. Prenditi del tempo per riflettere su ciò che hai ottenuto finora e sii gentile con te stessa.

Un caro saluto, Dott.ssa Giorgia Lanza

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Cara utente, la prima cosa che mi sento di dirle è di valutare la possibilità di prendersi cura di questo pezzo insieme ad uno psicologo. Poichè per quanto spesso ci si identifichi con il proprio ruolo professionale e la propria carriera mi sembra di comprendere che per lei tutta la sua identità si racchiude nella carriera. Quindi occorre comprendere come mai? Cosa significa per lei questo? cosa significherebbe per lei non identificarsi con il suo lavoro?
Si affidi ad uno professionista rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Tenga conto che questa situazione potrebbe rappresentare il sintomo di un disagio interiore che evidentemente lei si porta dentro e che richiede sicuramente di essere attenzionato.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente,
se si sente tanto abbattuta e piena di rimpianti e sensi di colpa, credo che la cosa migliore da fare sia portare queste angosce in uno spazio di ascolto psicologico dove potersi raccontare ed essere aiutata a comprendere e dare significato ai suoi vissuti. Ripartire e rimettere ordine nella propria vita, in modo tale da riuscire a ritrovare un senso di valore di sé e comprendere come proseguire per avere maggiore soddisfazione, può avvenire solo elaborando e comprendendo le angosce che in questo momento la attanagliano e la bloccano.
Le suggerisco di contattare uno psicologo e provare a parlarne insieme. Se vuole, io sono disponibile.
Cordialmente,
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Inizia un percorso personale che ti permetta di capire come mai ti senti così, cosa significhi per te in realtà "la carriera" e come mai non ci sia spazio per altro. Un percorso psicologico potrebbe aiutarti a conoscerti e a capirti meglio e ad esplorare parti di te che hai tenuto soffocate e che forse ora è il caso di tirare fuori. Solo così potrai vivere al meglio la tua vita, compresa la vita professionale. Un saluto
Buongiorno e grazie per aver condiviso la sua esperienza.
Durante le diverse fasi della vita, è normale attraversare periodi nei quali la nostra attenzione si concentra su determinati ambiti come il lavoro, la famiglia, gli amici, le relazioni sentimentali ecc.
Di fronte alle difficoltà, inoltre, possono emergere vissuti di disagio che presentano nuclei di emozioni molto forti come la paura, la vergogna, la tristezza e la rabbia.
A partire dal suo messaggio mi permetto di consigliarle di prendere contatto con un professionista psicologo o psicoterapeuta per esplorare maggiormente nei dettagli il suo vissuto di sofferenza, in modo da poterlo trattare in modo adeguato. Esplorandolo meglio e con cura, noterà i significati legati a questo e saprà affrontarlo meglio.
Caro Utente, mi dispiace molto per quello che sta passando e la ringrazio per la sua condivisione. Nella richiesta che pone ci sono diversi elementi che meriterebbero senz'altro di attenzione. Potrebbe essere utile e prezioso esplorare il suo vissuto all'interno di un percorso psicologico.
Rimango a disposizione, anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Cara Utente, il lavoro è una componente della nostra vita che ci può dare soddisfazione e riconoscimento. Quando però diventa un pensiero fisso e porta a vivere forti emozioni negative, specie se prolungate, forse è il caso di fermarsi un secondo, riconoscere cosa si sta provando in testa e in pancia. Non deve necessariamente essere da sola in questo, come suggeriscono i colleghi, uno psicologo potrebbe certamente aiutarla a mettere un po' di ordine e valutare l'investimento di energia sul lavoro, ma anche nelle altre aree di vita, quali le relazioni sociali, la famiglia, le relazioni sentimentali. Focalizzarsi solamente sul lavoro le fa perdere contatto con tutte le altre dimensioni, che sono altrettanto importanti. Le auguro il meglio
Cara Utente buongiorno, quel che scrive in merito al suo stato d'animo e alla sua carriera probabilmente è un "sintomo" di qualcosa di più profondo che si muove dentro di lei. Il mio consiglio è di iniziare anche un breve percorso psicoterapeutico per aiutarla a far emergere quanto dentro la fa star male ed iniziare ad elaborarlo. Se desidera sono disponibile sia in presenza che online. Cordiali saluti Dott.ssa Alessandra Domigno
Buongiorno utente, mi dispiace per la sua situazione e comprendo quanto possa essere faticoso impegnarsi tanto in qualcosa e sentirsi in qualche modo meno, magari rispetto agli altri. Ha usato il termine "ossessionata", e questo fa pensare che c'è un pensiero per la carriera e per la sua soddisfazione in tal senso che va un po' oltre, e credo vada approfondito. Le suggerirei di provare a rivolgersi ad un professionista che la aiuti a fare un po' di chiarezza, in modo che possa aiutarla a significare le ragioni del periodo che sta vivendo. Se ne occupi, del rimprovero che rivolge a se stessa per le sue scelte, che ha definito "sbagliate". A disposizione, dott.ssa Angela Ricucci
Buon pomeriggio, ho letto la tua richiesta ed è normale sentirsi disorientati sopratutto a 27 anni perchè è un periodo delicato per crescita professionale di una giovane donna. Ci sono tanti scopi e tanti obiettivi che si ha paura di non raggiungere e anche di perdere ciò che con grande fatica si è conquistato. I momenti di down sono però importanti e andrebbero indagati perchè sicuramente sono figli di ansie e paure che non sono solo legate alla sfera professionale. Se può esserle d’aiuto può parlarne con un terapeuta che le garantirà uno spazio sicuro e non giudicante per approfondire e trovare la giusta soluzione.
Gentile utente, sono dispiaciuta per il momento delicato che sta vivendo. Sicuramente approfondire la questione con un terapeuta potrebbe esserle di grande aiuto per comprendere le dinamiche che sono alla base di quello che le crea disagio.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo.
Gentile Viaggiatrice, risuono molto col suo vissuto perchè anni fa facevo l'avvocato, e solo molti anni dopo ho scoperto la mia vera vocazione, quella di psicologa, non sa dove quanti pianti e quanti dubbi... In linea di massima, in questa sede mi sento di dirle che un'enfasi eccessiva sulla carriera può nascondere una difficoltà a concedersi la gioia di realizzarsi in altre sfere della vita altrettanto importanti, se non di più. Sarebbe molto interessante indagare insieme quale significato ha assunto per lei la realizzazione professionale, il tempo che sembra scorrere troppo velocemente, il continuo paragone con gli altri dal quale si sente uscire immancabilmente perdente... Ha sollevato questioni davvero fondamentali e delicate, che possono determinare il successo o meno di una vita! A mio avviso varrebbe la pena approfondire insieme questi temi con una consulenza on line. Nel frattempo, le invio i miei migliori auguri.
Gentile Utente, mi dispiace per questa sua sofferenza. Sarebbe importante confrontarsi con un professionista e analizzare come mai vede gli altri più "grandi" di lei. Che significato ha questo nella sua vita? Da dove nasce questo sentire? A cosa le "serve"? Resto a disposizione per approfondire la tematica.
UN caro saluto
Sara Genny Chinnici
Gentile utente, le consiglio di intraprendere un percorso di sostegno psicologico, questo le permetterà sicuramente di approfondire la sua domanda e comprendere meglio il suo funzionamento.
Potrà risignificare il suo ruolo a livello lavorativo e riflettere sui rimpianti delle scelte passate così che non condizionino più la sua quotidianità.
Rimango a disposizione anche online
Cordialità
dott.ssa Manuela Mignani
Buongiorno. Mi dispiace sentire che stai affrontando queste sfide legate alla tua carriera e ai sentimenti di inadeguatezza. Sappi che molte persone affrontano simili preoccupazioni riguardo alle proprie carriere e scelte di vita, quindi non sei sola in questo. Cerca di evitare il confronto costante con gli altri, poiché ciò può portare a sentimenti di inadeguatezza. Ogni individuo ha un percorso unico e il successo può essere definito in modi diversi.
Ti suggerisco di lavorare sull'accettazione di te, partendo dal chiederti da dove arrivano quegli standard che non riesci a raggiungere e se sono davvero importanti per te. Se ne senti il bisogno, prova a contattare anche uno specialista per farti dare una mano in questo tipo di lavoro
Gentile utente, grazie per aver condiviso qua la sua domanda... chi sono questi tutti? quale è il suo metro di paragone? e sopratutto quali sono queste scelte sbagliate? sono state davvero poi cosi sbagliate? le offro qualche spunto di riflessione, però le consiglio laddove i suoi pensieri invadono il quotidiano di prendersi un'ora per affrontare il suo discorso con un professionista.
Resto a disposizione anche online, Dott.ssa Gioia Picchianti
Salve! Grazie per la condivisione della sue difficoltà, è già un passo importante nel cambiamento. Il confronto con gli altri, soprattutto in contesti lavorativi, è un aspetto rilevante e da non sottovalutare. Ma da dove deriva? Da un senso di insicurezza che la porta a dubitare di sé? Questi rimproveri che si fa, le ricordano qualcuno? Credo sarebbe importante per lei capire l'origine di questi aspetti, al fine di alleviare queste sue angosce e riuscire a vivere quei momenti in modo più sereno. Un caro saluto
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Sicuramente la consapevolezza del suo malessere è già un primo passo verso il cambiamento. Tuttavia le informazioni che ci ha fornito sono poco. Per questo le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, allo scopo di approfondire i suoi vissuti emotivi e trovare punti di forza e strategie per affrontare in maniera più serena la situazione. Rimango a disposizione. Dott.ssa Veronica Savio
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Sicuramente un percorso di supporto psicologico potrebbe esserle utile per migliorare la sua condizione attuale, trovando nuove strategie per fronteggiare determinate circostanze.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Alessandra Barbera
Buongiorno, grazie per aver condiviso questo suo momento di difficoltà. Forse un percorso con un collega la potrebbe aiutare a comprendere le radici di questo suo disagio e a trovare sollievo al suo malessere.
Dott. Marco Cenci

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