La mia situazione in breve: età 72 anni. A febbraio, dopo anni di mancate misurazioni, scopro, in oc
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La mia situazione in breve: età 72 anni. A febbraio, dopo anni di mancate misurazioni, scopro, in occasione di una polmonite, di avere un PSA 12,05 ng/ml.
Eseguo risonanza magnetica multiparametrica a metà aprile, dalla quale risulta prostata di circa 100 ml, e nodulo di 6 mm, PIRADS 4. A fine aprile ripeto la risonanza magnetica, ma praticamente con gli stessi risultati (nodulo 5,5 mm, PIRADS 5,5). Uguale anche la posizione del nodulo. A inizio giugno eseguo biopsia fusion con 6+6 frustoli sui due lobi e 4 frustoli sul target. Dalla diagnosi: "Complessivamente valutabili istologicamente mm. 180 di tessuto prostatico. In questi frustoli non si osserva neoplasia."
Come valutare questi risultati contrastanti? Cosa fare adesso?
Dal 01/04/2025 sto prendendo dutasteride 0,5 mg , il che impedisce di seguire l'andamento del PSA per la nota influenza di questo medicinale sul PSA stesso.
Stavo valutando con l'urologo la possibilità di eseguire PET PSMA per chiarire la diagnosi. E' opportuno? E' controproducente?
Mille grazie per l'attenzione.
Eseguo risonanza magnetica multiparametrica a metà aprile, dalla quale risulta prostata di circa 100 ml, e nodulo di 6 mm, PIRADS 4. A fine aprile ripeto la risonanza magnetica, ma praticamente con gli stessi risultati (nodulo 5,5 mm, PIRADS 5,5). Uguale anche la posizione del nodulo. A inizio giugno eseguo biopsia fusion con 6+6 frustoli sui due lobi e 4 frustoli sul target. Dalla diagnosi: "Complessivamente valutabili istologicamente mm. 180 di tessuto prostatico. In questi frustoli non si osserva neoplasia."
Come valutare questi risultati contrastanti? Cosa fare adesso?
Dal 01/04/2025 sto prendendo dutasteride 0,5 mg , il che impedisce di seguire l'andamento del PSA per la nota influenza di questo medicinale sul PSA stesso.
Stavo valutando con l'urologo la possibilità di eseguire PET PSMA per chiarire la diagnosi. E' opportuno? E' controproducente?
Mille grazie per l'attenzione.
Per quanto possibile è decisamente improbabile che con un PI-RADS 4, diventato in un mese 5 che quel nodulo non posso cancro-positivo. Tuttavia è anche possibile che la biopsia multipla non abbia centrato la neoplasia o ch gli aspetti istologici siano stati sottovalutati. Ovvio che la dutasteride abbia un effetto inibente e che tende a far "nascondere" le situazioni neoplastiche e in ogni caso 100 m di prostata vanno risolti con una adeguata adenomectomia che, stante la situazione, è bene fare per via transvescicale, ove non si voglia in goni caso procedere alla prostatectomia radicale. In via preliminare può anche eseguire una PET/CT con 68GallioPSMA o con (18F)-DCFPyl-PSMA sull'area prostatica con determinazione del parametro SUV differenziale per poi decidere i passi successivi.
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Buongiorno. La sua è una situazione da considerarsi almeno al momento tranquilla. La biopsia è stata eseguita con metodica Fusion o Cognitive? Le dimensioni della prostata potrebbero aver anche non agevolato il prelievo della lesione target, ma sulla necessità o meno di ripetere il prelievo o effettuare prima una PEt, va discusso il tutto contestualmente ad una visita urologica.
Cordialità
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