Ho subìto quasi 4 anni fa una operazione di STARR (resezione retto-rettale transanale) per un asseri

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Ho subìto quasi 4 anni fa una operazione di STARR (resezione retto-rettale transanale) per un asserito prolasso del retto (il proctologo che tre anni prima mi aveva risolto i problemi di una ragade con sfinterotomia laterale interna sinistra ed emorroidectomia secondo Milligan & Morgan non mi disse stavolta che mi avrebbe resecato circa 5cm di intestino, credendo io che avrebbe fatto invece un'altra semplice emorroidectomia "indolore"). Ho avuto nei due anni successivi tre episodi di rettorragìa, poi altre torture proctologiche per visite colorettali etc. Dopo l'intervento accusavo dolore durante eiaculazione. Dopo un po' di tempo, essendo un colitico cronico con frequenti enterocoliti, ho avuto attenuazione della sintomatologia. Due anni fa assunsi serenoa repens (Permixon 320 due volte al dì) che dopo 1 mese portò all'attenuazione della sensazione di infiammazione retroperineale. Ma da mesi, dopo visita urologica al Policlinico mi sono stati prescritti 10 giorni di Topster supposte due volte al dì e Xatral a vita. Purtroppo ho preso lo Xatral per 1 mese ad intermittenza ma mi ha causato troppe dissenterie ed enterocoliti con feci oleose a causa dell'olio di ricino idrogenato in esso contenuto. Ho dovuto sospenderlo due giorni fa. Sto prendendo Prostamol 1 volta al dì. Ho tenesmo ultimamente insopportabile. L'urologo mi ha prescritto a novembre urinocoltura con antibiogramma ed analisi del liquido seminale. Nulla nelle urine, mentre invece nella spermiocoltura è presente enterococcus faecalis che credo aver contratto col catetere vescicale applicatomi durante anestesia spinale alla fine dell'intervento nella sala operatoria "sporca" di resezione intestinale sopra descritto. Ho fatto 10 giorni di Amoxycillina/Acido Clavulonico (sensibile +++) a novembre. Poi il 20 dicembre nuova urinocoltura e spermiocoltura. Ancora presente enterococcus faecalis e sto assumendo Ciproxin (sensibile +++). Ho tenesmo insopportabile in questi giorni. Vi chiedo? Non potendo assumere lo Xatral (per la presenza di olio di ricino idrogenato), cosa potrei prendere in associazione alla Serenoa Repens? Per piacere, non rispondetemi che lo Xatral non dà effetti come quelli che vi ho descritto perché se il 90% della gente ha il colon di un ippopotamo io faccio parte del 10%. Ok? Il problema di molti chirurghi (oltre ai soldi che gli rimborsa il SSN per interventi inutili e dannosi) è che clinico-farmacologicamente non capiscono nulla. Perché poi se del Permixon 320 posso assumere 2 capsule al giorno, per il Prostamol non sono ammesse due capsule ma solo 1 al giorno?
Lei riporta un quadro disfunzionale, trattato anche chirurgicamente, intestinale che non sembra realmente risolto e che in sé potrebbe indurre uno stato congestizio-infiammatorio pelvico-prostatico. Tuttavia anche il quadro congestizio-infiammatorio pelvico-prostatico può essere, ma poteva esserlo anche negli anni precedenti dei trattamenti proctologici, l'induttore della disfunzione intestinale. In un tale quadro assumere antiandrogeni (la serenoa nei diversi prodotti e dosi), il cortisone e gli alfalitici (xatral e simili) a poco o nulla serve, come dimostra la situazione da lei riportata. Mi sembra sia il momento (ma già andava fatto prima) che lei cerchi un ottimo andrologo che riprenda in mano la situazione, esegua gli esami necessari sia sul fronte genitale e generale e poi imposti, sulla base dei dati valutati e adeguatamente interpretati, la utile terapia. Per tentativi o inseguendo sintomi infiammatori non si risolve nulla.

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Gentile paziente, immagino stia assumendo probiotici, viste anche le terapie antibiotiche prescritte. Per rispondere sulla prostata servono più dati clinici, di certo la vicinanza prostata-retto porta una mutua influenza. La posologia dei farmaci/integratori è stabilita dalle case produttrici in base ai dosaggi di principi attivi. Un buon colloquio con un Urologo sarà di certo utile a individuare una via di diagnosi e terapia adeguata. Saluti

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