Ho già da molti anni problemi di vene varicose nella zona subito sopra il polpaccio gamba dex si v

9 risposte
Ho già da molti anni problemi di vene varicose nella zona subito sopra il polpaccio gamba dex
si vede evidente come un grappolo però il bello è che sono stabili e non mi danno mai fastidio inoltre mai nulla di cruento. Ho 70 anni sé restassero così x sempre non avrei problemi se non estetico ma è l’ultimo che mi preoccupa!
Temo invece Che improvvisamente peggiorino e ancor peggio temo una embolia DOMANDA:
c’è una possibile Terapia x evitare chirurgia?
Sono invece costretto ricorrere a chirurgia?
Si può risolvere con tecniche miniinvasive?
con anestesia locale e mini chirurgia?
Grazie mille Quintilio
Dr. Luigi Marcuccio
Chirurgo vascolare, Angiologo
Roma
Buongiorno, il trattamento delle varici degli arti inferiori può essere eseguito anche con tecniche mini-invasive.
Le consiglio di fare quanto prima una visita presso un chirurgo vascolare.
Buona giornata e saluti

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Dr. Alvise Cavallini
Chirurgo generale, Angiologo, Medico estetico
Verona
Buongiorno sig.r Quintilio.
Non mi preoccuperei più di tanto delle sue varici se non le hanno mai dato sintomi. Se non ha sintomi ne problemi estetici non vi e’ Indicazione a trattarle. Se dovesse trovarsi in situazioni di maggior rischio trombotico (ad es. lunghi viaggi aerei) ed in generale nella vita di tutti i giorni può adottare una calza elastocompressiva. Se il quadro dovesse progredire allora potrà prendere in considerazione un trattamento attivo, certamente con tecnica ambulatoriale miniinvasiva
Dott. Elio Ferlaino
Chirurgo vascolare, Angiologo
Tavarnelle Val di Pesa
Egregio Sig. Quintilio, l'unico modo per darLe la corretta risposta, è eseguire a regola d'arte un ecocolordoppler venoso arti inferiori in ortostatismo da uno specialista in Chirurgia Vascolare possibilmente competente.
Sicuramente una grande opportunità è la sclerofoam o scleromousee
Un trattamento con una puntura indolore e senza anestesia
La invito s visitare il mio sito per leggere informazioni sul trattamento
Dott.ssa Monica Morelli
Chirurgo vascolare, Angiologo
Roma
Salve Sig. Quintilio. Dalle informazioni da lei fornite posso dirle che purtroppo non vi è certezza che non incorrerà nell’arco della sua vita in complicanze. Purtroppo quando le vene varicose sono particolarmente voluminose il rischio di trombosi è elevato. La chirurgia rappresenta l’unica terapia in grado di eliminare definitivamente questo rischio. Ad oggi esistono tecniche mininvasive che consentono il trattamento delle varici in anestesia locale e senza incisioni chirurgiche. Si sottoponga ad una visita specialistica per capire quali sono i margini di trattamento nel suo caso specifico. In ogni caso la terapia elastocompressiva (calza o gambaletto) e con flebotonici e flebotrofici (integratori) possono aiutare nella prevenzione delle complicanze. Cordialmente
Dott. Raoul Borioni
Angiologo, Chirurgo vascolare
Roma
Gentile paziente, certamente una visita angiologica Le potrebbe indicare l'atteggiamento più gusto, anche in relazione al suo stato generale di salute ed alle abitudini di vita. Ritengo senz'altro utile una contenzione elastica con gambaletto.
Dr. Fulvio D'Angelo
Angiologo, Chirurgo generale, Chirurgo vascolare
Parabiago
Certamente varici asintomatiche non hanno un'indicazione chirurgica immediata. Ma un uomo di 70 anni se in buone condizioni di salute ha una prospettiva di vita di almeno altri 15 anni. Per cui in previsione di possibili peggioramenti che potrebbero giungere in futuro e magari in condizioni di salute non sempre ideali, consiglio una valutazione clinico strumentale che potrebbero evidenziare anche delle sofferenze cutanee espressione di complicanze della patologia varicosa.
In tal caso un'indicazione al trattamento sarebbe d'obbligo. Oggi esistono tante possibilità mini-invasive d ambulatoriali che possono risolvere il problema velocemente e senza particolari disagi
Prof. Guglielmo Perilli
Chirurgo vascolare, Angiologo
Roma
Buongiorno, le tecniche miniinvasive sono molteplici e vanno scelte sulla base di un esame obiettivo accurato ed un EcoDoppler.A volte bastano un'elastocompressione adatta e terapia con flebotonici.
Cordiali saluti.
Dott. Francesco Ardizzone
Chirurgo vascolare, Angiologo
Agrigento
La possibilità di trattare questo dopo cucciolo venoso con tecniche mini invasive la deve indurre a risolvere il suo problema. Non aspetti la complicanza ossia un eventuale tromboflebite intanto necessità di un eco-color-doppler per stabilire la strategia terapeutica da adottare successivamente sarà il chirurgo vascolare apro porle un trattamento adeguato come tecniche mini invasive abbiamo a disposizione il trattamento laser che può essere seguito in anestesia loco regionale O addirittura la scleroterapia che le consente di risolvere il problema ambulatorio mente. Sono a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.

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